Dopo anni di tribolazioni e di rinvii ha preso finalmente vita il portale turistico italiano ufficiale, visitabile all’indirizzo www.italia.it
La presentazione al mondo intero è stata fatta ieri al BIT (Borsa internazionale del Turismo) di Milano.
Il ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli ha definito il sito una grandissima finestra dal Mondo sull’Italia. Un’operazione di straordinario interesse. Tutti i potenziali turisti che sognano l’Italia e che sono decine di milioni, avranno l’opportunità di sapere facilmente come arrivare nel nostro Paese e di scoprire le sue straordinarie qualità.
Ma l’opinione pubblica sembra del tutto opposta a quella del ministro.
Il “portalone” infatti è costato al contribuente italiano 45 milioni di euro ed anni di lavorazione, per arrivare ad un risultato a dir poco deludente.
La struttura stessa del sito rende praticamente impossibile la navigazione ad un utente non fornito di ADSL di ultima generazione.
Un abbonato che usi un vecchio modem analogico 56k si può scordare di navigare agevolmente all’interno di italia.it
Il gran numero di animazioni flash e la pesantezza strutturale rendono il portale un macigno anche per le connessione più veloci ed i pc più performanti: una contraddizione per un sito che si pone come scopo ultimo il raggiungimento del più ampio numero di persone possibile.
Un logo costato centomila euro, 21 milioni alle regioni per l’inserimento dei contenuti, 4 milioni per i contenuti centralizzati, 7,8 milioni di euro all’ IBM per la piattaforma tecnologica: sono cifre davvero impressionanti che rendo italia.it uno dei siti più costosi di tutti i tempi e che fanno si che i contribuenti si sentano depredati da una piattaforma che non soddisfa nessuno.
Un nuovo, ennesimo scandalo all’italiana…..
la gente deve sapere che questo sito è stato partorito dalla mente di un ministro del governo berlusconi.ti diro’ di piu’, doveva essere operetivo nel 2004. ciao belli
si è vero. ma secondo me non è l’idea del sito ad essere sbagliata: anzi è giusto che in un paese che vive di turismo ci sia un portale, scritto in tutte lè lingue, che illustri e spieghi le meraviglie di cui la storia e la natura ci hanno fornito.
il problema è che la realizzazione è durata un tempo ridicolo ed il prezzo è un palese e limpido furto a chi paga le tasse!
con quei soldi, avrebbero poturo pagare il biglietto aereo a tutti quelli che volevano venire in italia per 5 anni!!
che schifo….
hai pienamente ragione. io intendevo solo dire che la cosa è stata troppo lunga schifosamente lunga e cara.bella l’idea di pagare il biglietto ai turisti.noi come sempre ,arriviamo ultimi e in malo modo.
e’ proprio il sito dell’italia di oggi. Non poteva essere diverso: costosissimo, non funzionale e deludente. queste cose fanno solo inkacchiare un bel po’, come tutti gli enormi sprechi che dilagano in italia.
parole sante !!! l’ennesima figura di merda all’italiana. e’ mai possibile che nel nostro bel paese, non si riesca a fare niente senza che i cittadini ne paghino le conseguenze !! in tutti i sensi !!