Prima del relax natalizio vi voglio lasciare con una chicca, con un po’ di mistero che sicuramente non guasta.
Quello dei “Pauperes commilitones Christi templique Salomonis” (Poveri Compagni d’armi di Cristo e del Tempio di Salomone), meglio noti come Cavalieri templari o semplicemente Templari, fu uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani.
L’ordine cavalleresco in questione è da sempre avvolto nel mistero e il suo fascino risiede anche nel fatto che libri famosissimi come “Il codice Da Vinci” di Dan Brown ed “Il Pendolo di Foucault” di Umberto Eco ne hanno raccontato, rinvigorendo il mito.
Ma di questi arcinoti cavalieri c’è una cosa che pochissimi sanno e cioè che il loro fondatore Ugo Dei Pagani potrebbe essere sepolto a Ferrara, anzi si direbbe proprio che lo sia:
“Localizzato il luogo dove fu sepolto Ugo de Paganis.
Le ricerche condotte sull’origine e sulla costituzione dei Cavalieri Templari e, in particolare sul loro fondatore, l’italiano Ugo de Paganis, ha condotto alla inattesa individuazione del luogo dove egli fu sepolto. Si tratta della chiesa di San Giacomo, a Ferrara, nell’antico quartiere di San Romano. Gia’ segnalata, come indicazione incerta e leggendaria da altri ricercatori, la notizia e’ stata confermata dall’esame di un testo del 1621, di Marc’Antonio Guarini, che in una sua opera di censimento delle chiese di Ferrara, denominato Compendio Historico, afferma testualmente che in questa chiesa e’ sepolto “Ugo Pagani, il quale, per quanto riferisce Guglielmo Arcivescovo di Tiro, diede principio insieme con altri all’Ordine dei Cavallieri Templari.”” templars.it
La chiesa di S. Giacomo in via Carbone è da tempo sconsacrata ed è stata usata come sala di proiezione del cinema Apollo 4.
Pensate se per caso ci fosse la possibilità di approfondire la cosa, di fare ulteriori ricerche anche a livello archeologico oltre che teorico su libri e documenti antichi.
Se confermata nei fatti una scoperta simile sarebbe per Ferrara un balzo straordinario di notorietà a livello planetario, senza parlare del fatto che io avrei visto diversi film, mangiando pop corn e bevendo Coca, seduto sopra la tomba di De Pagani, fondatore dei Templari… che ficata.
L’amministrazione comunale dovrebbe consentire gli scavi, Ferrara è una città turistica molto sottovalutata, se venisse effettivamente provata la sepoltura ne darebbe un beneficio pubblicitario a livello planetario.
Speriamo gli amministratori ferraresi hanno dato prova di essere ottusi a livello planetario…
Una cosa amara e una dolce. Prima l’amara: mi spiace doverti deludere, ma di questo luogo e del documento a cui ti riferisci se ne parla da lungo tempo, e ogni tanto qualcuno la ripesca pensando di aver scoperto qualcosa di nuovo e misterioso.
Purtroppo le cose non stanno così, e troverai facilmente anche in rete dei riscontri, il documento è incompleto, la trascrizione ha molte lacune che sono state ricostruite con l’aiuto di un po’ di fantasia, e … Ugo de Paganis non è Ugo de Payens, anche di questo troverai riscontri approfondendo. Ora la dolce: è un bene che l’argomento ogni tanto ritorni di attualità, anche se in quest termini; significa che non è soltanto un fenomeno legato alle mode cinematografiche del momento, e che continuano ad esserci persone volenterose che cercano di far luce in una storia scritta da e in favore dei vincitori di turno, demolendo pezzetto per pezzetto gli artificiosi dogmi che poi vengono propinati come verità a partire dai libri di testo delle scuole elementari fino alle discussioni accademiche. Bravo.
a dire il vero so che non è una novità, visto che se ne parla qui
http://templarifirenze.org/index.php?option=com_content&view=article&id=160:ferrara-e-ugo-dei-pagani&catid=51:hugo-de-paganis-fondatore-dellordine-templare&Itemid=90
qui
http://www.templars.it/ugodepaganiL.html
e se ne parla persino sul sito del comune.
ma è possibile che qualcosa cambi nel prossimo futuro parlandone ancora, è possibile che si scavi, è possibile che si confuti… insomma si deve parlarne ;-)
sono felice di leggere qualcosa che mi appassiona da sempre, posso garantirvi che i Templari non sono unicamente storia: da riscoprire e da ritrovare, ma sono anche realità: oltre a coloro che si riuniscono attorno alla leggenda e al mito, ci sono persone che come me si sentono di appartenere al sacro ordine e combattono ogni giorno, con le armi moderne, contro il male che purtroppo da decenni ha ripreso a dilagare nel mondo.
Allora sei dei nostri, pure io sto combattendo, ma Loro sono in tanti…
anche noi siamo tanti, amico mio, solo che noi preferiamo agire piuttosto che parlare
Ho mandato la l’elmo, scudo e spada dal maniscalco per una revisionata, ma a metà gennaio dovrei rientrarne in possesso… dopo sarò dei vostri.
io ho inviato la richiesta per diventare un templare a tutti gli effetti, adesso attendo il responso e vi farò sapere
Mi farebbe piacere fosse cosi’, una bella tomba attira turisti. Ma forse voi non sapete che i cavalieri di malta hanno avuto la loro sede anche a Ferrara, esattamente nella palazzina di fianco a palazzo Massari. Attualmente fa parte del percorso museale del Massari, sede del museo Boldini, e De Pisis. Ciao belli
siamo carichi di cavalieri a ferrara!
…Supernus Ordus Equester Templi…
ai servigi dell’umanità… ,)
questo post ha scatenato un po di tutto vedo…dai deliri più insani alle riflessioni più profonde.
l’ho sempre saputo di avere dei lettori “eletti”
Più che di cavalieri a Ferrara siamo carichi di… morti. Basta guardarsi intorno.
Di quali morti parli?
c’hai la fissa dei morti ultimamente mi sa…
sta attraversando una fase umorale discendente…
meno male che un cavaliere c’è lo siamo salvato,anche ad Arcore hanno dei cavalieri.
mi piace che si parli di storia che si parli dei templari , devo dire la verita’ da poco sto studiando il caso ugo dei pagani indubbiamente credo che non sia sepolto nella ex chiesa di s.romano per ovvi motivi si sono fatti dei lavori e sicuramente sarebbe saltato fuori qualche indizio. ma i templari erano presenti a ferrara non dentro la citta’ fuori le mura avevano un possedimento. ci sono indizzi nuovi che fanno presupporre che ugo dei pagani sia sepolto in quel luogo. vi sono indizi come toponimi simboli che ci fanno scoprire la necessita’ di indagare al fine non solo di scoprire la verita’, ma di dare a quest’ordine quello che un re gli ha tolto la loro grandezza ed umilta’.
ben vengano di nuovo a testimoniare in un mondo come il nostro
quei valori che non ci appartengono piu’. io sono per loro e vorrei vivere come loro. potete pure ridere di quello che dico, ma loro saranno sempre ricordati come uomini per gli uomini, chi non sa capire questo ………………………….. con stima domenico
Bene a Ferrara c’è l’OET, siete tutti invitati
Rispondo a xten, ed agli altri.
E’ un piacere sapere che a qualcuno interessa.
Ma non si chiama Supernus Ordo Equester Templi.
Carissimo Domenico, come ti capisco. Sei un Ferrarere anche tu? Un saluto
Matteo
Gentile conte2000,
a chi hai mandato la richiesta per diventare Templare? Fammi sapere. un indirizzo è questo se vuoi consigli ed informazioni: templarioggi.it
Ciao a tutti, credo che il modo migliore per conoscere sia vivere!
Quindi per conoscere i Cavalieri Templari bisogna cercare di vivere per quanto lo possa permettere il 2009 con gli stessi valori, con lo stesso spirito di sacrificio dei Templari di un tempo, facendo però tesoro degli errori passati!
Sono di nuovo io, per vedere bene bisogna mettersi sotto la luce e con l’angolazione giusta. Perciò capire i Cavalieri Templari guardando da storici si vedono alcune cose, da appassionati di mistero o esoterismo altre, ogniuno si può fare un idea, la Verità però è custodita dal Re dei Templari che è il Cristo ed è sotto questa luce che bisogna mettersi per poter vedere e se Lui vorrà capiremo e ritornerà alla luce quello che oggi è nell’ombra!
Sono contento che ci siano persone intelligenti e curiose di conoscere, se volete ci si può organizzare trovandoci a parlare di queste cose, in una chiesa Templare quì a Ferrara, internet non è il mio mezzo preferito è meglio guardarsi negl’occhi quando si affrontano certi argomenti, su internet c’è tutto e il contrario di tutto non è reale. Fatemi sapere. Non nobis domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam. Un abbraccio a tutti.
sono contento che sei contento angelo.
chissà che non trovi qualcuno disposto a sedersi davanti ad un bicchiere di lambrusco con te a parlare di templari
Noi della Loggia Massonica dei Cavalieri della Croce ci troviamo tutti i venerdì da FK (su sui sorgeva una chiesa templare)
Ove sarebbe questo straordinario posto dal nome esotico?
Ottimo Rudy, Un bicchiere di lambrusco non è male. Bello poter parlarne liberamente.
Ciao Rudy, posso chiederti se sei di Ferrara? Ho notato dal tuo essere “contento” ironia! Forse perchè è un pò dialettale dire “sono contento” e non mi ritieni all’altezza di una conversazione? Scusa se ho inteso male! Persone che si troveranno a un tavolo con me quest’anno ne troverò molte il vino molto probabilmente non sarà lambrusco ma decideremo per qualcosa di migliore preferisco vino fermo! Ti assicuro che più che parlare agiremo! Ciao a tutti!
sono di Ferrara certo. la tua percezione dell’ironia è decisamente sballata. il fatto che sia contento mi rende contento. non è ironico ma un fatto.
“non mi ritieni all’altezza di una conversazione?” in base a quale presupposto dovrei ritenere questo?
il fatto che personalmente non abbia voglia di affrontare una discussione sui templari non vuol dire che non ci sia nessuno disposto a farlo e che tu non la possa sostenere in maniera brillante.
per quello che riguarda la tua scelta del vino, beh quello è affar tuo, ma il lambrusco è universalmente riconosciuto come il nettare degli dei .-)
PS: se agite, agite lontano da casa mia che non voglio casini!
Ok era giusto per chiarirsi! Perdonami se ho inteso male! Sul resto rispetto le tue idee…….un saluto e buona giornata!
ma figurati!
buona giornata a te :-)
Io sono ferrarese e debbo smentire Orsetto Lavatore riguardo l’esistenza della loggia massonica da lui citata…ringrazio il webmaster per le utili imformazioni riguardo all’Ordine Templare.
per quello che mi riguarda è un piacere Paolo, sia essere chiamato webmaster e sia che tu non concordi con Orsetto.
Allora io dove vado di venerdì… (?)
nello squallido bar vicino al petrolchimico…
Mi complimento con il webmaster per la correttezza nel controllare le discussioni. L’Ordine dei Templari Cattolici Italiani è fortemente impegnato a fianco della Santa Chiesa di Roma nella difesa del Cristianesimo, senza fanatismi di sorta e con discrezione.
Non si cerca la sensazionalità o la vanagloria personale nell’effigiarsi di una Croce sulla spalla, ma semplicemente si è scelta una strada per servire Nostro Signore. Chi appartiene a questo movimento religioso si definisce umile servitore di Nostro Signore e null’altro. Ringrazio tutti coloro che contribuiscono a questo sito e a Rudy per darci questa opportunità di chiarimento. Un caro saluto a tutti matteo
Matteo è un piacere “ospitare” gente educata, pacata e gentile quanto te.
Carissimo Orsetto Lavatore,le loggie massoniche ferraresi nè altre hanno mai tenuto i loro lavori all’interno di un bar o altri ambienti
simili,sorgessero pure sopra le vestigia di una chiesa templare;cosa di cui ho peraltro dubbi fondati.
L’ignoranza riguardo all’argomento è pure fondata,cosa molto frequente fra i profani di questa ed tante altre istituzioni simili che ovviamente induce fraintendimenti e leggende metropolitane le più fantasiose,mentre la realtà dei fatti è molto più umana.
Caro Paolo, hai ragione. I Templari si ricordano solo per le leggende ed i misteri tuttavia poco templari. Misteri e leggende purtroppo alimentati da gruppi che con con le insegne del Tempio si sono rivestiti e si vestono tutt’ora senza seguirne la spiritualità, l’umiltà e perchè no apprezzandone la semplicità. Quanto è bella e forte la spiritualità dell’Ordine, vissuta in fratellanza e rispetto per tutti gli altri. Chi crea il mito ed il segreto è spesso perchè vuole arrogarsi il titolo di superiore, quasi di eletto divenuto Templare in modo speciale. Io che la spirituaità dell’Ordine provo a viverla quotidianamente mi ritengo solo un inutile servitore di Nostro Signore e null’altro. Dovesi cadere in superbia non avrei capito nulla. Scusate lo spazio rubato. Un abbraccio a tutti voi. Matteo
Longo lo cammino ma grande la meta. Contro il saracino seguiamo il profeta. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Senza armatura, senza paura, senza calzari, senza denari, senza la brocca, senza pagnocca, senza la mappa, senza la pappa.
Beh, riguardare l’Armata Brancaleone e sempre piacevole, si impara da tutto e da tutti anche dal Monaco Zenone,
Buona serata Orsetto Lavatore. Matteo
Bisogna stabilire dei punti fissi:
I templari erano eretici
I Templari praticavano riti “blasfemi” di origine pagana
I Templari sono stati sciolti da papa Clemente V che ha armato anche la mano di Filippo il Bello
Gli ordini neotemplari sono semplicemente associazioni
Gli Ordini neotemplari sono una realtà importante di charity e nascono sotto l’impulso della massoneria francese
Gli Ordini noetemplari non sono riconsciuti dallo Stato italiano e nemmeno dalla Chiesa Cattolica
Per meglio conscere codeste realtà ( Osmth, Smotj, Osmtj…) e soprattutto la storia dei Templari, quella vera e non romanzata mi permetto di segnalarvi un ottimo libro e un eccellente blog.
Il libro è ” Dossier: i nuovi Templari” e il blog è http://inuovitemplari.blogspot.com
L’autore è il dottore Michele Allegri il cui libro è stato acquistato dalla biblioteca del Congresso USA per la sua valenza storica.
Ho letto su la Repubblica anche un scambio epistolare tra il dottor Allegri e il dottor Corrado Augias che dava ragione ad Allegri sui temi del Codice Da Vinci
Cordialmente,
Jimmy Renga
Caro Jimmy,
sui punti fissi che hai segnato penso che la Chiesa abbia già risposto lei, propio quest’anno.
Le accuse che sono state mosse sono state il frutto di una attenta macchinazione per impossessarsi dei beni terreni dell’Ordine.
Autorevoli storici ormai e Chiesa in primis lo testimoniano. Di eresia non se neparla più tento meno di riti blasfemi. Per il resto dal 1700 ad oggi la storia e la fantascienza hanno parlato anche troppo e molto di quello che dici purtroppo è vero. L’OET ben si discosta da tutto ciò non è riconosciuto ufficialmente, ma è ben conosciuto da varie parti della Chiesa. Prossimamente saremo all’Udienza con il Santo Padre. Non abbiamo nulla di strano da nascondere ma con l’aiuto di Nostro Signore tante cose da fare. Chi è interessato può informarsi.
Grazie dell’attenzione. Un caro saluto Matteo
Caro Jimmy, portare una Croce sul braccio è un peso tanto grande quanto grande la Croce che si porta, per me non è un vanto, ne uno status simbol. Non mi paragono neppure minimamente a chi la Croce la portata, sono un povero somaro, un povero ed umile somaro che ha scelto la via cavalleresca cristiana per servire Nostro Signore. Si qui assomiglio un pò allo spirito che fu, ma come tanti altri tra noi.
Un caro saluto e te ed un grazie a Rudy.
Matteo
penso di essermi ammalato di templarite……….sono fissato con i templari….
Buongiorno, come ha ben scritto il dott. Michele Allegri, carte alla mano, anche la prof. Barbara Frale ha scritto che i templari erano eretici. Sull’osservatore romano, quotidiano della santa sede, il 21 agosto del 2008, la prof. Frale ha scritto ” i templari non erano affato diventati eretici in massa”. Dunque, secondo la professoressa in molta parte lo erano, come ha detto Allegri.infatti nel documento di Chinon sta scritto che De Molay chiede perdono per aver praticato riti blasfemi e scrive che era una tradizione che si perpetrava nel tempo e auspicava che venissero aboliti. Il prof. cardini ha aggiunto che ” non è da escludere che nei templari fosse penetrato qualche elemento ereticale”. Anche Demurger ha scritto che il maestro demolay conferma la confessione di essere un eretico.
Sul discorso neotemplare ho appreso tutto, leggendo i nuovi templari dell’ottimo Allegri che i vari movimenti neotemplari nascono grazie all’impluso di Fabrè Palaprat, massone di alto rango del Grande Oriente di Francia ed eretico giovannita dichiarato. E’ per questo che mons. Premggiani aveva proibito ai neotemplari le investiture nelle chiese cattoliche della capitale. D’altra parte sui templari pesa ancora la scomunica di Papa Clemente V che è espressamente dichiarato nella bolla vox in excelso.
Grazie,ancora ed un saluto cordiale da Jimmy Renga
Caro Jimmy,
discutere di questo argomento con persone come te è un piacere. Sei realmente informato. Tuttavia, dalle affermazioni che porti si capisce pure che: B Frale: ” i templari non erano affatto diventati eretici in massa”. Il prof. cardini ha aggiunto che ” non è da escludere che nei templari fosse penetrato qualche elemento ereticale”. Dalla prima affermazione della Frale, da cui tu deduci che la maggior parte lo erano, fino alla seconda del Cardini dove la frase sembra piuttosto dire pare ma senza certezza. In fatti non è da escludere che esistano gli UFO, non è certo una conferma che ci siano. Perdona l’ironia del paragone. L’articolo del 20 agosto 2008 di “Petrus”, il quotidiano on-line sul Pontificato di Benedetto XVI scrive: Templari: veri cristiani non eretici. Quindi, perché generalizzare sempre e tendere al negativo e non pensare, se lo ritieni giusto per chi la vita in nome di nostro Signore l’ha persa in medio stat veritas. Chi nel pianeta Spirito non ha peccato scagli la prima pietra. Continua ad essere un puro ricercatore. Ti saluto Matteo
L’ERESIA DEI TEMPLARI E’ UN PUNTO DI SNODO PER COMPRENDERE COME LE MISTIFICAZIONI DELLA STORIA CI SIANO ED ECCOME. I TEMPLARI HANNO PAGATO CON LA VITA L’ALLONTANAMENTO VOLONTARIO DALLA RELIGIONE CRISTIANA. NON ERANO CRISTIANI MA BENSI’ FIERI ERETICI. DIVERSAMENTE DA QUANTO PROPAGANDANO OGGI ALCUNE SIRENE, I TEMPLARI CONOSCEVANO UNA STORIA RELIGIOSA BEN DIVERSA DA QUELLA CHE CI RACCONTA SANTA MADRE CHIESA. NEI CAPITOLI SEGRETI, PRATICAVANO, APPUNTO, RITI IN ONORE A QUESTA ANTICA RELIGIONE, SICURAMENTE, PRECRISTIANA. BISOGNEREBBE ANCHE PIANTARLA DI RACCONTARE LA FAVOLETTA CHE RE FILIPPO IL BELLO HA DISTRUTTO L’ORDINE PERCHE’ SI VOLEVA MANGIARE LE LORO RICCHEZZE. E’ CLEMENTE, CON LA BOLLA DI SCIOGLIMENTO VOX IN EXCELSO, A DICHIARARE CHE IL RE FRANCESE NON SI E’ MOSSO PER SOLDI, TANT’E’ CHE LO STESSO PONTEFICE HA TRASFERITO I BENI DELL’ORDINE AL SOVRANO E MILITARE ORDINE DI MALTA CHE, A QUEL TEMPO, SI CHIAMAVA ORDINE DI SAN GIOVANNI E ADESSO, COME ALLORA E’ CATTOLICISSIMO. LO HA FATTO CON LA BOLLA AD PROVIDAM DEL 1312. DOV’E’, ALLORA, IL TANTO DECANTATO INTERESSE DEL RE FRANCESE?
CON MOLTI E CORDIALI SALUTI, JIMMY
Caro Jimmy, rispetto pienamente le tue convinzioni.
Visto che io sono un grande ignorante e non ho la presunzione di insegnare niente a nessuno, ti suggerisco di scrivere la tua risposta (se ti è possibile) alla Dott Frale, Proff Cardini ed altri emeriti studiosi. Ti posso suggerire Simonetta Cerrini, giusto per avere più paragoni o altri studiosi LARTI. Poi senza interpretare le risposte possiamo anche parlarne senza usare toni elevati o graficamente più convincenti.
Ti ribadisco la tua risposta è un pò troppo di parte. Sui beni, si è vero che sono stati ceduti (non tutti, parte se li è ben tenuti pare) ma per ovvie conseguenze politico-sociali e religiose.
Poi caro Jimmy guarda quanti recenti eretici sono stati riammessi e poi tolti e poi riammessi. Non sto difendendo tutti i templari ciecamente, ma non puoi dire che tutti erano eretici ed adoravano culti neopagani. Tuttavia, scusa se insisto, potresti citarmi a quali culti ti riferisci in particolare?
Grazie infinite, da tutto si impara.
Dammi risposta mi farebbe piacere. Un saluto Matteo
scusate ma io alla fine ho inviato la richiesta e mi è arrivata una risposta dove, solo se interessato, avrei dovuto pagare 600 euro per la quota una tantum e circa 300 euro mensili solo per iniziare la mia carriera di aspirante templare, sinceramente avevo intenzione di aiutare gli altri ma non così :)
ti ringrazio per le tue domande. Come ti ho anticipato sono la frale e anche Cardini ad ammettere che l’eresia c’era. le mie conclusioni non sono di parte. sono storia oggettiva. sono elucubrazioni, invece, quando si dice che e’ stato tutto un complotto politico. dove sta scritto? per quanto riguarda gli strani culti praticati dai templari stanno scritti nei verbali della santa inquisizione. nota bene che furono i domenicani a torturare i templari e non gli uomini di filippo il bello e fu clemente a d autorizzarli in quanto i templari erano monaci e non potevano essere toccati dal potere laico.
i templari sputavano sulla croce, adoravano un idolo che, come viene riportato in alcune legende celtiche, aveva forma di testa e faceva germogliare. tanto per dirtene qualcuna. lo stesso apparato magico lo troviamo anche nei romanzi del graal dove la coppa fa germogliare. la coppa del graal e’ l’antico calderone celtico e i templari, in questa letteratura, vengono definiti col termini di templeisen. jimmy
Grazie Jimmy, capisco bene a cosa ti riferisci. Sotto tortura tutto è dichiarabile. Anche se il baffometto ha una storia veramente singolare nei significati più materiali e meno.
Tuttavia, in medio stat veritas.
Posso dirti che anche alcuni templari tradirono pagati dai carcerieri o per paura ammisero omosessualità. Ma forse ci fu pure qualche caso reale. Non amo generalizzare, ma amo come te la verità e la chiarezza. Non voglio fare pubblicità ma quello che ora si cerca di fare e si fa è alla luce del sole e pubblico quindi pochi misteri. E soprattutto siamo al fianco di Santa romana Chiesa, almeno per OET ordo equester Templi. Senza rinnegare nulla. Se mio padre è stato assassino o depravato, cosa si fa con me…Penso che Cristo lo abbia detto chiaro riguardo le colpe dei Padri.
Un caro saluto matteo
@Matteo: “Tuttavia, in medio stat veritas.”
beh, diciamo anche, per alleggerire, che “in vino veritas” :-)
Caro Conte 2000, mi dispiace che ancora una volta truffaldini elementi usino il nome templare per far soldi. Se vuoi informazioni ed intraprendere uno studio nell’OET non spenderai una lira. Chiediamo solo Fede Cristiana cattolica ed onestà. Prova ad informarti. il sito è templarioggi.it
Nessuna somma è richiesta, la porta è aperta in entrata ed in uscita senza spese. Un caro saluto Matteo
Ben detto Caro Rudy,
a volte un bicchiere in compagnia fa buon sangue ed allegria. Grazie Rudy
Matteo
Grazie Matteo per le tue risposte e per le tue convinzioni ma lo sai che la Chiesa cattolica non riconoscerà mai alcun ordine neotemplare? Che significa entrare in un’associazione che è vicino alla Chiesa? O si è dentro o si è fuori! Eppoi che cosa fanno le moderne associazioni neotemplari che, tra le altre cose, non hanno alcun legame storico e fattuale con i gloriosi Templari? A me risulta che fanno grosse cene che chiamano massonicamente agapi, riti con ceri e bende anche queste mutuate dalla massoneria, charity e riunioni in cui ognuno raconta la storia templare alla propria maniera, ovviamente per tirare l’acqua al proprio mulino. Ogni gruppo dice che l’altro è finto, è pseudo templare e via di seguito. Per fortuna che si dicono fratelli e che si baciano tre volte alla maniera massonica….
Caro James, innanzitutto mi dispiace tu abbia avuto contatti solo o quasi con gruppi di stampo massonico. Di cene succulente io non ne ho fatte, di agapi fraterne si. Comunque non è sulla “taverna” che si discute. Vedo che scrollarsi di dosso l’inquinamento massonico è propio difficile, tuttavia non è nostra abitudine parlar male degli altri non ci interessa propio. Se Vicini alla chiesa non ti piace vista la tua precisione diciamo che siamo unilateralmente schierati con la Chiesa perchè siamo nella Chiesa in quanto battezzati e non scomunicati. Vescovi, Abati, Monaci e Sacerdoti sanno questo vedono e vivono cosa facciamo e ci considerano confratelli. Se poi il non essere al momento riconosciuti “Ufficialmente” per te significa essere fuori dalla Chiesa è un’altro discorso. Se tirassimo l’acqua al nostro mulino in modo truffaldino e a base di cene saremmo tanti ma tanti di più credimi. Perdona il mio tono, ma la diffidenza che posso capire non deve essere a mio modesto parere un giudizio o una sentenza. Suggerisco solo di conoscere tutti e poi tirare le somme. Per i tre baci se ne potrebbe parlare, tuttavia detta così gran parte del mondo ortodosso si saluterebbe in modo massonico. Grazie delle critiche le accetto più dei complimenti. Un saluto matteo
Perdonami James, prova a guardare il sito templarioggi.it forse è poco ma qualcosa cerchiamo di farlo. Un saluto matteo
Per quello che ho letto sui documenti ufficiali, vedasi vox in excelso, sono scomunicati in automatico coloro che indossano l’abito templare e quanti ne portano il nome e le insegne. Come si fa a dirsi vicini alla chiesa quando si sa benissimo che questa è la verità storica? Non si possono cambiare sempre le carte in tavola. Come saprai, poi, l’ordinanza del Vicariato di Roma colpisce quanti sacerdoti, vescovi o affini celebrano messe e cerimonie con i neotemplari. Nel diritto della Chiesa, i documenti del Vicariato non riguardano solo Roma ma tutte le diocesi. I Templari non facevano agapi che significa banchetti di convivialità e di amore. E’ un termine che i nuovi Templari usano perchè il neotemplarismo ha origine massonica, come l’uso dei ceri e delle bende. Io non sono neotemplare nè desidero esserlo ma ho letto bene il libro di Allegri e ho appreso tutto scrivendogli. Le mie non sono critiche, cercano solo di riportare ciò che è e non ciò che si vuol far passare. Per quanta riguarda le osservanze neotemplari, a sentir loro, tutti hanno un buon vicinato con la chiesa, tutti raccontano la favoletta dell’assoluzione. Fanno così solo perchè sanno che in Italia il Vaticano ha un qualche peso e vorrebbero sfruttarlo ma non ci riescono.Se uno vuole entrare veramente in strutture cattoliche riconosciute può andare all’Ordine del Santo Sepolcro o allo SMOM. O ancora meglio all’Opus dei. In realtà chi costruisce dal nulla queste osservanze non sarebbe tenuto in conto se chiedesse di entrare in queste strutture cattoliche riconosciute per scarsità di curriculum profano e perchè non riuscirebbe a stare dietro alla disciplina cattolica. Da qui l’idea di crearsi degli pseudo ordini ( che sono semplice associazioni riconosciute) dove fare quello che pare, senza troppi vincoli, con molte mangiate al ristorante, con qualche euro sganciato a qualche parroco di periferia per celebrare messa e così via….Non c’è niente di male ma questa è la realtà. Un saluto, caro Matteo
Caro Jimmy, come saprai il motivo della recente “diffida” della chiesa di Roma degli ordini neotemplari e che noi dell’OET condividiamo apertamente è dovuto all’azione riprovevole di personaggi che poco hanno a che vedere con la spiritualità dell’Ordine ma tanto con i banchetti di soldi. Per il resto non ho personalmente guardato ad altri Ordini riconosciuti non per difficoltà nel seguire un percorso cattolico ma per scelta di intenti con l’OET. Agape è semplicemente un condividere fraternamente un pasto frugale. Ti ripeto questo. Poi io non devo convincere ne difendere nessuno e leggendo il libro di M.Allegri posso dire vabene così. Tuttavia, l’azione dell’OET è diversa da quanto descritto da te. Ma, permettimi in tutta onestà, quello che facciamo non è certo per noi, si spende molto tempo, soldi (e non si guadagna), si prende molto freddo, non si fanno ne cenoni ne cene, ma si fanno azioni concrete e si prega. Quindi capisci per chi lo facciamo. Mi potresti dare gentilmente l’indirizzo mail (quello pubblico ovviamente) di Allegri mi piacerebbe conoscerlo. Ti ringrazio dei commenti, non stancarti di scrivere. Un caro saluto Matteo
Perdonami James, ti ho risposto come Jimmy, che sia un lapsus froidiano?
No penso sia solo l’età.
un saluto Matteo
Scusami tu, caro Matteo, se ti rispondo a distanza di tempo. l’e-mail del dott. Michele Allegri, quella che c’è alla fine del suo libro e che, spesso, mette sul blog è templarcenter@libero.it
Se riesci a trovare il mensile monografico di febbraio di i misteri di Hera c’è su un suo articolo su Rennes-Le-Chateau. Invece ho visto che sul mensile di Hera di questo mese di Marzo c’è su un suo articolo scritto con Irene Sarpato che è la sua coautrice del libro-dossier e tratta della leggenda di Caino. E’ molto bello. Tanti saluti da Jimmy
Ciao Jimmy, non ti preoccupare, già siamo impegnati 24 ore tutti i giorni, ci manca solo che ci angustiamo anche qui. Grazie della mail di Allegri. Avevo un indirizzo ma il mio server mi rifiutava l’invio. Ora proverò con questo. Grazie anche dei suggerimenti.
Buona giornata a presto
Matteo
Ieri, nella solita fretta, mi sono dimenticato di dirti che con te ho avuto uno splendido confronto di idee. Ti e vi auguro ogni bene, nel nome dei Templari. Jimmy
Caro Jimmy, Ti ringrazio di cuore del tuo pensiero.
Ieri eravamo in San Pietro all’Udienza generale del Santo Padre schierati in mantello. Siamo felici di essere stati accolti all’udienza e siamo consapevoli che sebbene questo non voglia assolutamente significare un riconoscimento, ci da speranza e gioia di essere stati assieme a tante altre associazioni cattoliche di fronte al Santo Padre. La Santa Chiesa si è mostrata aperta ad accettarci come fedeli ma molto prudente. Da cui al riconoscimento vi è molta strada ed è giusto che sia così. E’ stato un piacere anche per me confrontarmi con una persona gentile ed educata come te. Auguro ogni bene anche a Te ed ai tuoi cari.
Un abbraccio Matteo
Come volevasi dimostrare e come ho letto sui giornali, i templari adoravano feticisitcamente la Sacra Sindone come fosse un idolo. Il dott. Michele Allegri lo aveva già scritto nel suo saggio dossier: i nuovi templari ma tutti facevano orecchie di mercante.
Ho prenotato anche il suo secondo saggio che è Elvis e il Priorato di Sion che parla del parallelismo tra la ascesa del cantante rock e il rimanifestarsi della potente società segreta.
Allegri è uno storico che andrebbe sempre ascoltato perchè difficlmente si sbaglia. Questi sono gli autori che piaciono a me: schietti e semplici.
In alto i cuori
Caro cisanzio,
Le tue affermazioni ( “Come volevasi dimostrare e come ho letto sui giornali, i templari adoravano feticisitcamente la Sacra Sindone come fosse un idolo”) anche se riportate da giornali e forse dal dott Allegri che non conoscendolo di persona posso solo stimarlo per le Sue conoscenze e capacità, sono mal giudicanti su cosa significa adorare una Reliquia.
Ti ricordo che stiamo parlando di una delle più importanti Reliquie, se non della più importante di tutta la cristianità. Non parliamo dell’adorazione da parte di cristiani del dente di mammuth del dio Odino, con tutto il rispetto se esistesse questa ritualità. Perdonami il sarcasmo di basso livello, ma adorare l’Immagine miracolosa di nostro Signore, baciandogli per tre volte i piedi o consacrando per contatto le cordicelle del propio abito affinché il potere sacro di quel oggetto li proteggesse sempre dai nemici del corpo e dello spirito, non mi sembra un gesto “feticistico” magico non cristiano. La dott Frale ci sta lavorando a riguardo.
Mi permetto di ricordarTi che anche San Carlo Borromeo, quando nel 1578 si recò pellegrino alla Sindone viaggiando a piedi da Milano a Torino, la venerò praticando il bacio sulle ferite dei piedi proprio come usavano fare i dignitari del Tempio.
Cerchiamo invece di comprendere la forza del Rito e della spiritualità di un Ordine Cristiano che con tutta la sua innegabile materialità ha sempre cercato di proteggere la Chiesa ed il Volto di Dio, a prezzo della propria vita.
Un caro saluto
Matteo
Chiedo scusa per il mio ardimentoso commento, privo di ogni sorta di provocazione o ilarità, ma, il nome del monaco/cavaliere (borgognone), fondatore dei Cavalieri di Cristo, più comunemente conosciuti come: Templari, non fu Hughes de Pains?
Il dottor Michele Allegri, esperto di storia templare ha recentemente dichiarato “Che i Templari adorassero la Sindone non può essere una scoperta recente. Si tratta di una tesi che ha formulato lo studioso Ian Wilson nel 1978. Il telo Sindonico custodito a Torino non è l’immagine di Gesù, come ha dichiarato il cardinale Anastasio Ballestrero, arcivescovo di Torino, il 21 Aprile del 1988. Infatti il test del radiocarbonio 14 ha datato il lino prelevato tra un periodo che va dal 1260 e il 1390. Si tratta di un falso medievale. I templari, infatti, adoravano quel telo e quell’immagine barbuta come fosse un idolo e per questo furono accusati e condannati anche per idolatria . Il telo Sindonico non è comunque il celebre Bafomett che i Templari adoravano durante i capitoli, come risulta dagli atti della Santa Inquisizione.
L’adorazione delle sante reliquie siano esse unghie, teli mortuari, capelli, ossa fanno parte di quel retaggio pagano che ha sempre avuto grande presa tra le masse. Non dimentichiamci, per esempio, che la coppa del Graal è l’antico calderone celtico nel quel morivano e rinascevano magicamente gli eroi scozzesi e gallesi. Gli eroi pagani che diventano, nella letteratura del Graal, i Templeisen, i custodi dell’oggetto sacro. Lo stesso cristianesimo ha assorbito una Tradizione pagana ben più antica dell’anno zero. Basti pensare alla data del 25 dicembre che ricorda la nascita del dio persiano Mitrhra che è nato in una grotta o il dies soli invictus romano, giornata che chiudeva i festeggiamenti al dio saturno.
Questo per dire che molte pratiche magiche precristiane si sono perpetuate, sebbene condannate dalla Chiesa. Quanti Pontefici hanno condannato la magia con Encicliche!”.
Ecco tutto.
Caro Manu,
perdonami non vorrei sembrarti saccente ma le Tue informazioni sono un po’ datate. Le analisi sulla Sacra Sindone saranno rifatte. Gli stessi studiosi che le fecero hanno ammesso lo sbaglio.
Sono emersi nuovi argomenti a favore della autenticità della Sacra Sindone. A conferma che le analisi al radiocarbonio del 1988, che ne contestavano la datazione tradizionale sono ormai da considerarsi sorpassate.
«La Sacra Sindone è il lenzuolo che avvolse Gesù di Nazareth. Le analisi al radiocarbonio del 1988 non sono attendibili e sono emersi nuovi argomenti a favore dell’autenticità come ad esempio la doppia superficialità dell’immagine corporea. Anche se la storia documentata risale al 1353- 56, risultano tracce dell’esistenza della Sindone nell’impero Bizantino nel VII secolo, durante il sacco di Costantinopoli e della sua adorazione in Europa da parte dei Templari.»
Prof. Giulio Fanti, sindonologo e professore di Misure Meccaniche e Termiche presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Padova.
Per il resto del discorso non mi sembra proprio che la Chiesa sia contraria alla venerazione delle reliquie dei Santi. In ogni Altare …
Un caro saluto
Matteo
HA RAGIONE MANU, LA SACRA SINDONE E’ UN FALSO MEDIEVALE E LA CHIESA CATTOLICA LA CHIAMA IL TELO DELL’UOMO DELLA SINDONE E NON IL TELO DI GESU’. LE ANALISI DEL RADIOCARBONIO SONO AUTENTICHE ED APRROVATE DAL MAGISTERO DELLA CHIESA. I TEMPLARI LA USAVANO DURANTE I LORO RITI MAGICI E PAGANI. SU QUESTO NON CI PIOVE.
Caro Bond,
la Chiesa lascia alla scienza lo studio della datazione e di come poi chiamare la Sacra Sindone. Se ha accettato il verdetto del carbonio era perché allora era tecnica più accreditata. Sarebbe stato sciocco e presuntuoso affermare che erano dei bugiardi incompetenti…
Tuttavia la scienza si evolve e le tecniche si affinano.
Permettimi di suggerirti qualche spunto per meglio valutare il fatto. Poi a te ovviamente la decisione.
Intervista a Giulio Fanti dell’Università di Padova, capo di un gruppo “Shroud Science” di un centinaio di studiosi che discutono sulla copiabilità della Sindone
Su “Il Giornale”, mercoledì 19 marzo 2008. Articolo di Andrea Tornielli.
“Sfido chiunque a riprodurre l’immagine sindonica. Nessuno è in grado di farlo…”. Il prof Giulio Fanti, docente di misure meccaniche e termiche all’università di Padova è convinto dell’inattendibilità della datazione al radiocarbonio effettuata nel 1988 sulla Sindone di Torino, il lenzuolo che secondo la tradizione avrebbe avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro. E lo intende dimostrare, portando nuovi elementi sulla modalità con cui la misteriosa immagine si è formata, con il volume “La Sindone. Una sfida alla scienza moderna”, Ed. Aracne, pp. 608.
“Il Giornale” l’ha intervistato, alla vigilia del documentario che la BBC manderà in onda il Sabato santo. Nel filmato uno degli scienziati che fecero la datazione al carbonio 14 stabilendo che la Sindone risaliva al Medioevo, Christopher Ramsey, ha sostenuto che quei risultati potrebbero essere messi in discussione dagli “effetti ambientali”.
Partiamo dalla datazione. Che cosa ha scoperto?
“Non è una scoperta solo mia. Rifacendo i calcoli, sulla base dei dati forniti dai tre laboratori che eseguirono l’esame al radiocarbonio nel 1988, ci si rende conto che è stato commesso un errore. L’attendibilità della datazione medioevale è pari soltanto all’1,2%. Cioè assolutamente inattendibile.
Com’è potuto accadere un errore di questo genere?
“Diversi studiosi hanno dimostrato già da tempo che i risultati della datazione, in base al test statistico cosidetto di Pearson, hanno una probalità superiore al 95% di non corrispondere a quelli della Sindone. E’ stato inserito nella formula un numero sbagliato, che ha falsato il risultato finale, un 31 è stato sostituito con un 17. Questo farebbe pensare persino a una manomissione finalizzata a ottenere il risultato desiderato”.
E’ un’accusa grave…
“I numeri sono numeri. E sono inattendibili. Queste confutazioni sono scritte da scienziati. Forse c’è una lobby che teme la verità su quei calcoli, teme di doversi rimangiare il risultato sulla Sindone di origine medioevale, quando tutto, invece, lascia pensare che sia molto più antica e che risalga al primo secolo”.
Perché, allora, quella data medioevale?
“Nel mio libro pubblico i risultati di una recentissima ricerca fatta dal ricercatore Gerardo Ballabio: riesaminando il dato delle età dei tre campioni presi dai laboratori si nota una variazione che arriva anche a 200 anni nello stesso piccolo brandello di tessuto. In pochi centimetri quadrati, una variazione enorme. Questo indica inequivocabilmente che c’è stata una contaminazione esterna e dimostra l’inattendibilità del risultato”.
Quali contaminazioni potrebbero aver falsato l’età della Sindone?
“Sono diverse. Dal sudore delle mani di chi stendeva il lenzuolo, tenendolo proprio nella zona da cui sono stati prelevati i campioni, all’incendio avvenuto nel 1532 a Chabery (…).
Sfidi chiunque a rifare una copia della Sindone con le stesse caratteristiche microscopiche e macroscopiche. Sono a capo di un gruppo di un centinaio di studiosi che discute su questo argomento, “Shroud Science”: abbiamo stilato un elenco di 100 caratteristiche che ha la Sindone e che dovrebbe avere un’eventuale riproduzione. Nessuno però è in grado di farla”.
Da altro sito….un’altra teoria
“La Sindone è stata datata con il Carbonio 14 intorno al 1260 e il 1390 ma queste analisi sono risultate inattendibili perchè i lembi di tessuto analizzati sarebbero stati prelevati da pezzi di lino usati per il rattoppo medievale. E’ noto, però, come la Sindone ‘inizi’ a circolare in Europa attorno al XIV secolo”.
Come vedi stando alle ricerche più moderne qualcosa non torna con gli studi sul carbonio…
Un saluto a te ed al sempre gentilissimo Rudy
Matteo
UN saluto a te Matteo e grazie per questi tuoi interventi interessanti e pieni di “cognizione di causa”.
A presto.
Ecco un articolo del sito ufficiale http://www.sindone.org. Dov’è che si parla di Gesù come l’uomo della Sindone? Leggere bene ma molto bene questo passo anche perchè la prova del Radiocarbonio 14 è l’unico esperimento che ha dato risultati certi ed incotrovertibili. Per il resto ci sono solo chiacchere da bar di chi, sconfitto dai risulatati della scienza, continua a raccontare le sue favolette ed arrampicarsi sugli specchi. ”
La scienza e la Sindone
La Sindone è un lenzuolo di lino sul quale è impressa la figura del cadavere di un uomo torturato e crocifisso.
Da secoli, ed ancora oggi si pone la domanda: cos’è questo misterioso lenzuolo, da molti considerato una Reliquia, anzi la più significativa delle Reliquie, da altri un oggetto il cui innegabile rimando alla Passione di Cristo ne fa una realtà unica dal punto di vista religioso, ma anche capace di suscitare l’interesse degli studiosi di tante discipline, da altri ancora bollato come un falso più o meno antico ma comunque non meritevole di alcun interesse?
Al di là delle posizioni estreme, è certo che la Sindone, sin dal suo apparire ha suscitato grandi emozioni per la straordinaria figura che racchiude, e la maggior parte degli studi compiuti in questo secolo, pur non avendone chiarito le modalità di formazione, tendono ad escludere una origine manuale.
Sino alla fine dell’Ottocento la ricerca sulla Sindone aveva praticato soprattutto i percorsi storici ed in parte teologici, ma tutto sommato il problema dell’autenticità rimaneva limitato a disquisizioni tra dotti, che difficilmente arrivavano ad interessare il vasto pubblico. In effetti l’aspetto devozionale, particolarmente diffuso in Piemonte, era quello che avvicinava la gente alla Sindone. Solo dopo la fotografia del 1898 si sentì la necessità di un approccio rigidamente critico alla Sindone.
Infatti la straordinaria caratteristica dell’impronta sulla Sindone, che sulla lastra impressionata da Secondo Pia dimostrò di comportarsi in modo simile ad un negativo fotografico, sollevò molti dubbi sull’ipotesi di un falso medievale, sostenuto da alcuni storici, e nello stesso tempo attrasse gli scienziati per capire quale potesse essere l’origine di un così particolare fenomeno.
Lo spazio di questa scheda non permettere di ripercorrere completamente l’affascinante percorso di ricerca, per il quale si rimanda al sito http://www.sindone.it, tuttavia è possibile sottolineare quelli che sono i punti più importanti. E’ ormai definitivamente accertato che l’immagine sul Lenzuolo non può essere un dipinto, ed al momento è largamente condivisa la conclusione che si tratti di una impronta lasciata da un corpo umano. E dalle caratteristiche di queste impronte si deduce che quell’uomo era morto, come testimoniato sia dalla innaturale posizione del corpo spiegabile con la rigidità cadaverica, sia dalla forma e natura delle lesioni presenti su quel corpo, che sono – in particolare quella al costato – incompatibili con la vita.
La morte dell’Uomo della Sindone è avvenuta certamente in seguito ad una serie di torture ed al supplizio della croce, come dimostrano con evidenza le ferite lasciate dai chiodi nei polsi e nei piedi. L’insieme di questi segni rimanda in modo assai preciso alle modalità descritte nei Vangeli per l’esecuzione di Gesù Cristo. A livello delle impronte che appaiono essere state lasciate da coaguli di sangue, si è effettivamente potuta dimostrare la presenza di sangue umano del gruppo AB. La presenza del sangue è stata dimostrata dalle ricerche parallele ma indipendenti di Baima Bollone in Italia e di Adler negli USA, mentre è a Baima Bollone che si devono le indagini sulla sua tipizzazione.
Sulla Sindone sono inoltre state scoperte tracce di aloe e mirra, e sono stati individuati da Max Frei di Zurigo dei granuli di polline che sono compatibili con una provenienza medio-orientale della Sindone. Tali conclusioni sono stae confermate negli anni ’90 dai ricercatori israeliani Danin e Baruk. Nel 1977 gli statunitensi Jackson e Jumper dimostravano che l’immagine sulla Sindone contiene una informazione tridimensionale, evidenziabile con l’uso del computer. Tamburellli e Balossino a Torino con tecniche più sofisticate hanno perfezionato le elaborazioni tridimensionali, ricavando tra l’altro con studi successivi l’immagine del volto ripulita dalle ferite e riuscendo ad evidenziare particolari che potrebbero ricondurre alla presenza di monete dell’epoca di Cristo sugli occhi.
Grande incertezza regna ancora tutt’oggi sulle modalità della formazione dell’impronta. Se infatti le immagini delle ferite sono certamente dovute, come si è detto, al decalco di coaguli di sangue sul tessuto, l’impronta del corpo ha una genesi del tutto diversa. Si tratta infatti di una ossidazione delle fibrille superficiali dei fili di lino, ma sull’origine di tale fenomeno non si è ancora data una spiegazione del tutto accettabile. Il problema non è di poco conto, se si pensa che è legato strettamente con la questione della conservazione della Sindone. Mentre infatti esistono tecnologie sperimentate per la conservazione di tessuti anche più antichi della Sindone, molto difficile è studiare un sistema ottimale di conservazione di una immagine la cui origine ci è ignota. Il nuovo sistema di conservazione del Lenzuolo, già posto in essere per l’Ostensione del 1998, tiene conto di tutti i risultati sperimentali sinora ottenuti, cercando di ipotizzare tutti i possibili agenti negativi in modo da escludere possibili danni. Pertanto la Sindone è stata collocata dentro una teca ad avanzata tecnologia, in atmosfera di gas inerte, a temperatura ed umidità costante, completamente distesa in modo da evitare le pieghe e i danni derivanti dalla precedente conservazione arrotolata su di un cilindro di legno.
Nel 2002 il programma di conservazione è stato concluso con i lavori di rimozione delle toppe poste dalle Clarisse di Chambéry nel 1534 e la sostituzione del tessuto d’Olanda che foderava il Lenzuolo.
La ricerca compiuta sulla Sindone che più ha destato scalpore in questi ultimi anni è stata, nel 1988, la datazione radiocarbonica, che, come noto, farebbe risalire il tessuto della Sindone ad una data compresa tra il 1260 ed il 1390. Questo risultato ha creato un certo sconcerto tra gli studiosi, non tanto perché mette in dubbio la compatibilità della Sindone di Torino con la tradizione che la vuole essere il lenzuolo funerario di Cristo, quanto perché, da un punto di vista scientifico e logico, pone dei seri problemi di contrasto con quanto la ricerca ha sino ad oggi assodato sulla Sindone.
D’altra parte sono state da tempo sollevate delle obiezioni di carattere scientifico circa l’effettivo valore da attribuire ai risultati dell’esame con il C14, sia dal punto di vista generale, sia soprattutto nel caso particolare. Il possibile “ringiovanimento” radiocarbonico del tessuto sindonico potrebbe anche avere delle spiegazioni dovute alle sue vicissitudini ed ad un possibile inquinamento di natura biologica. La ricerca quindi rimane aperta, ed oggi non vi sono elementi definitivi né per giungere all’epoca di Cristo, né tantomeno per considerare chiusa la questione con la datazione medievale. E’ certo comunque che da un punto di vista logico e probabilistico una collocazione medievale della sua origine pone più problemi di quanti ne presenti una provenienza più antica.
[ Che cos’è la Sindone – Cenni storici – La scienza e la Sindone – Torna all’homepage ]
Caro Giuliano,
sei un po’ duro e categorico con le tue affermazioni. Ricordati che la scienza è stata fatta anche da grandi religiosi e le ricerche e teorie non si sviluppano ad un tavolo del bar. La Verità interessa tutti. Io ho riportato una versione postulata da seri scienziati, tu un’altra ugualmente rispettabile. Io non mi sono mai permesso di dire che le altre ipotesi sono da bar e si arrampicano sugli specchi. Tuttavia, come Tommaso si cerca l’evidenza. Bene saprò chiedere scusa quando sarà il momento.
Grazie della partecipazione assieme a tutti noi, solo così si discute in maniera “giusta” ed aperta.
Un saluto Matteo
Jimmy James Cisanzio Manu Bond ma quanti siete dentro quella testa?
Interessante discussione. Per i templari vi riporto con un link un articolo scritto da un certo Roberto Allegri: http://www.tonyassante.com/renzoallegri/templari/indice.htm
Se è vero che esistono dei documenti che testimoniano la paternità dei Templari, cosa fa la chiesa a riguardo? Perché non iniziamo una ricerca collettiva valida, con tanto di documentazione vera e propria. Lo so, costerebbe una cifra enorme, e credo che via rete la ricerca sia limitata, però almeno ci si può provare. Per la Sacra Sindone, credo che la scienza non ha sbagliato, la prova del radiocarbonio 14 è quantomeno inconfutabile, ciò non toglie che se è vero che il pezzetto analizzato faceva parte del rammendo medievale composto di non solo lino ma anche da cotone, spiegherebbe lo sbaglio. Ma la domanda è questa: i cattolici non credono al risultato, o è vero che c’è stato un errore di scelta per il prelievo del tessuto? E poi: perché, accertato l’errore di analisi, non hanno ripetuto la prova? Ma penso anche un’altra cosa, come mai si vuole scoprire la verità su un oggetto dichiarato sacro? La chiesa ha permesso di analizzare la Sacra Sindone, perché? E quante altre domande si potrebbero proporre. Come il Graal, che non vuol rappresentare il calice di Gesù e non si capisce cosa raffiguri realmente. E e fosse solo mito? Come potremmo organizzare una ricerca a tela di ragno, incrociata e affidabile: Scusate le troppe domande, ma in una questione così delicata, è normale porre dei dubbi per escluderli man mano che si va avanti col dialogo. Non so neanche se è giusto parlarne liberamente, quando in fondo la ricerca richiederebbe riservatezza. Ciao a tutti
Caro Guardiano,
le ricerche possono essere fatte, ma sono costose. Il fatto è che molti personaggi potenti si titolano come templari e fanno e faranno sempre di tutto per mantenere la confusione, la divisione ed il sospetto, nonché il profitto. Inutile dire per volere di chi. La Chiesa osserva e se sarà il caso al momento giusto saprà come muoversi. A noi nell’Azione e nel Sacrificio è dato di difenderla senza sperare nulla in cambio. Il motto dell’Ordine è sempre nel nostro Cuore come lo era in quello dei Fratelli che ci hanno preceduto.
Su quanto dici della Sindone mi trovi in accordo. Per me è Sacra ed è l’immagine di Nostro Signore Gesù Cristo. Sui potenziali errori di analisi concordo ed alla luce dei risultati dubbi dovrebbero ripeterli almeno con la stessa tecnica poi con le altre più moderne. Sul perché la Chiesa ha permesso l’analisi, non posso saperlo poiché le risposte possono essere molto opposte.
Caro Guardiano, la ricerca del Graal è per definizione “ricerca” quindi metti da parte internet ed apri il Cuore a nostro Signore…
Ti posso solo incoraggiare al dialogo ed alla ricerca, e mantieni sempre questa apertura ti poterà a capire tante cose. La ricerca può anche richiedere riservatezza dipende di chi o cosa si discute. Sicuramente la riservatezza mantienila nella tua sfera spirituale e chiedi a nostro Signore le risposte.
Un caro saluto
Matteo
OET
amici, per caso mi sono imbattuto in questo sito e ho letto sull’ordine templare e su una sigla. vi rammento che in questo campo bisogna stare attenti alle fregature. L’unico ordine che sembra essere soticamente più esatto è L’osmtj pe ril resto ci sono dubbi sulle loro origini e creidbilità. La miglior cosa è informarsi. Tra i “templari” ci sono tanti che creano “ordini” ma poi storicamente non hanno fondamento. Alcuni si vestono da templari ma non hanno una ragione d’essere sono impostori, state attenti.
saluti
Caro Paolo,
hai ragione perfettamente.
La sigla forse a cui ti riferisci è OET, Ordo Equester Templi.
Visto che la prudenza non è mai troppa ti invito a visionare il sito www:templarioggi.it
Il 3 luglio alle ore 21.00 ci sarà una conferenza a Ferrara presso la chiesa di San Francesco dove chi vorrà potrà conoscerci.
Ripeto prima di giudicare bisogna conoscere. Tanto più in questo contesto. Sull’Ordine a cui ti riferivi, giustamente come hai detto tu “che sembra”. Valuta dalle opere e non dalle chiacchere che si fanno. Per qualsiasi informazione sono qua. Un grazie ed un caro saluto a te ed a Rudy
Matteo
Perdonate l’intervento. Nel sito templarioggi.it le foto degli eventi sono mostrate non per glorificare quanto siamo bravi, autocelebrarci o per sfoggiare mantelli, ma per dare testimonianza che operiamo realmente e con continuità sul territorio, alla luce del sole. Questo è necessario per evidenziare che siamo presenti, attivi e pubblici. Tutto qui, non siamo celati nel mistero, non ci riguarda, ma testimoniamo la nostra Fede apertamente.
Scusatemi la chiarificazione.
Un caro saluto a tutti
Matteo
Cari amici,
ecco chi è il bafometto.
Questo che trovate scritto è quanto da anni l’Ordine dei Templari Cattolici d’Italia testimonia anche se infamati. Non per vanità di sapere ma poichè Verità storica e di Fede.
L’articolo è scritto sull’Osservato Romano e firmato da Barbara Frale.
Titolo: ”
L’idolo misterioso che dava forza ai Templari” di Barbara Frale.
Dopo il 1250, perduta ormai da decenni Gerusalemme e allontanandosi sempre più la prospettiva di recuperarla, i Templari sentirono il bisogno di mantenere un contatto fisico, concreto con i luoghi della vita di Cristo; così presero l’abitudine di farsi delle reliquie personali da portare sempre addosso come difesa contro i peccati dell’anima e i rischi della battaglia: in fondo questo rispondeva bene alla loro fisionomia di ordine militare e religioso, e anche san Bernardo aveva sottolineato che il Templare combatte sempre su due fronti tutti i giorni della sua vita.
Durante i decenni precedenti, quando Gerusalemme e il Santo Sepolcro erano custoditi dai cristiani, i Templari si recavano nella grande basilica per celebrare particolari liturgie notturne delle quali le fonti non ci dicono nulla: probabilmente consacravano le loro cordicelle, simbolo dei voti religiosi del Tempio, poggiandole proprio su quella pietra dove era stato deposto il cadavere di Gesù dopo la crocifissione.
Se così fu, le rendevano in tal modo inestimabili reliquie della Passione di Cristo da tenere sempre su di sé, a tutela della loro salvezza fisica e spirituale. Più tardi, perduto il Sepolcro per la riconquista del Saladino, dovettero rassegnarsi a consacrare le loro corde con qualcosa di diverso: altri Luoghi Santi del regno cristiano che però non avevano certo lo stesso valore del Sepolcro, oppure alcune reliquie di cui l’ordine era entrato in possesso, che nella seconda metà del Duecento formavano un tesoro custodito nella città di Acri.
La voce che il misterioso “idolo” fosse conservato proprio nel tesoro di Acri circolava fra i Templari e tutto lascia pensare che la sua identità venisse tenuta segreta alla maggioranza dei frati.
Qualunque cosa fosse, nell’ordine esistevano molte copie sparpagliate fra le varie commende; questi simulacri sembra venissero esposti alla venerazione dei Templari ma anche dei fedeli laici che frequentavano le chiese del Tempio come se appartenessero a un misterioso personaggio sacro che proteggeva l’ordine in maniera speciale. Il ritratto era considerato più una reliquia che non una semplice immagine, veniva conservato ed esposto insieme alle altre reliquie dei Templari, e anche la liturgia con cui era venerato prevedeva proprio quel bacio rituale che per tradizione si dava alle reliquie.
Secondo alcuni Templari l’idolo era chiamato “il Salvatore”; si pregava chiedendogli non favori materiali come la ricchezza, il successo con le donne o il potere nel mondo, ma piuttosto il più alto dei valori cristiani, la salvezza dell’anima.
Esiste la possibilità di sapere con certezza chi mai fosse l’uomo raffigurato in questo ritratto? Fortunatamente sì.
Nell’anno 1268 il sultano Baibars si impadronì del fortilizio di Saphed che era stato in possesso dei Templari; certo si meravigliò di trovare nella sala principale della fortezza, proprio quella in cui si celebrava il capitolo dell’ordine, un bassorilievo che raffigurava la testa di un uomo con la barba. Il sultano non capì chi fosse quell’uomo, e purtroppo anche lo storico moderno non può fare alcuna ipotesi perché il monumento è andato distrutto. Esistono comunque alcune raffigurazioni dello stesso personaggio che si trovano su oggetti appartenuti sicuramente ai Templari, oggetti che si conservano ancor oggi e permettono di vedere, diciamo pure toccare con mano, l’identità dell’uomo misterioso: sono alcuni sigilli di Maestri del Tempio conservati in archivi della Germania, che portano sul verso proprio il ritratto di un uomo con la barba, e un pannello di legno ritrovato nella chiesa della magione templare di Templecombe, in Inghilterra.
Sono senza dubbio tutte copie del Volto di Cristo raffigurato senza né aureola né collo, come se la testa fosse stata in qualche modo isolata dal resto del corpo. È un modello iconografico abbastanza raro nell’Europa del medioevo ma invece estremamente diffuso in Oriente perché riproduce il vero aspetto del Cristo come appariva dal mandylion, la più preziosa delle reliquie posseduta dagli imperatori bizantini.
Secondo una tradizione molto antica si trattava di un ritratto di Cristo non fatto da mano umana, bensì prodottosi in maniera miracolosa quando Gesù aveva passato sul volto un asciugamano (in greco appunto mandylion); non era un ritratto in senso vero e proprio, cioè un disegno, ma piuttosto un’impronta. Custodito nel grande sacrario del palazzo imperiale di Costantinopoli, il mandylion fu copiato innumerevoli volte in affreschi, miniature, icone su tavola di legno, e la tradizione di questo ritratto miracoloso si diffuse pian piano anche in Occidente.
Ancor oggi in alcune fra le maggiori basiliche d’Europa restano opere d’arte che la riproducono, come ad esempio l’icona su tessuto nota come Santo Volto di Manoppello, quelle conservate a Genova, Jaen, Alicante, quella custodita nella basilica di San Pietro in Vaticano dentro la cappella di Matilde di Canossa: sono tutte copie del mandylion realizzate in Oriente.
La tavola trovata nella chiesa templare di Templecombe sembra molto interessante perché riproduce addirittura la forma della teca-reliquiario di Costantinopoli così come ci risulta in tante raffigurazioni, prima fra tutte la splendida miniatura sul codice Rossiano greco 251 della Biblioteca Apostolica Vaticana (secolo XII): il Volto appare inserito dentro una specie di custodia rettangolare che ha proprio le dimensioni di un asciugamano, più largo che lungo, e questa custodia ha un’apertura al centro che lascia vedere soltanto il Volto di Cristo isolato dal collo e dal resto del corpo.
Nell’icona di Templecombe la forma di questo riquadro che scopre le fattezze umane di Gesù e le isola dalla copertura è un elegante motivo geometrico a quadrifoglio molto amato in Oriente, e usato nei reliquiari bizantini già dal ix secolo.
Il fantomatico idolo dei Templari era dunque in se stesso un ritratto di Gesù Cristo di tipo molto particolare: ma nel guazzabuglio degli interrogatori, sotto tortura o anche solo suggestionati dagli inquisitori, molti frati finirono per descrivere ogni cosa che potesse in qualche modo somigliare a quella strana testa maschile su cui gli aguzzini volevano informazioni a ogni costo.
Era un ritratto che seguiva un’iconografia orientale, importata da Costantinopoli ma poco nota in Europa, ed era presente in molte commende dell’ordine in forme diverse: come icona su legno, come bassorilievo, in forma di un telo di lino che però ne portava la rappresentazione del corpo per intero. L’ultimo di questi oggetti fu visto solo da alcuni frati nel sud della Francia: non sembrava un dipinto ma piuttosto un’immagine dai tratti indefiniti, ed era un’immagine monocromatica.
Si trattava di un ritratto assolutamente particolare, impossibile da riconoscere per chi non fosse consapevole di certi fatti: riproduceva il Cristo in una versione tragicamente umana, lontanissima da quella del Risorto che i Templari erano abituati a vedere di solito. E tutto lascia pensare che i dirigenti dell’ordine ebbero le loro ragioni per decidere di mantenere segreta la sua esistenza.
Secondo Ian Wilson la sindone ripiegata in modo da lasciar vedere solo l’immagine del volto era in realtà un oggetto a suo tempo posseduto dagli imperatori bizantini, ritenuto fra le più venerate e preziose reliquie della cristianità: era un ritratto autentico del viso di Gesù che ne riproduceva fedelmente la fisionomia.
Ian Wilson crede che la sindone-mandylion sparì da Costantinopoli durante il terribile saccheggio che la città dovette subire al tempo della quarta crociata (1204). Restò nascosta per molti decenni, poi ricomparve nell’anno 1353 presso Lirey, una cittadina della Francia centrosettentrionale: in quell’anno il cavaliere Geoffroy de Charny, Portaorifiamma nell’esercito di re Giovanni il Buono nonché uomo tra i nobili più in vista a corte, donò la singolare reliquia alla chiesa collegiata che aveva appena fondato proprio a Lirey. La sindone cominciò a essere esibita alla venerazione come vero sudario del Cristo in una serie di ostensioni solenni che attirarono l’entusiasmo dei fedeli e le gelosie del vescovo locale; passata dopo varie vicissitudini nelle mani della famiglia Savoia, fu custodita dapprima a Chambéry presso la sontuosa Sainte-Chapelle del palazzo ducale, poi trasferita a Torino dove si trova tuttora. Il legame con l’ordine dei Templari è stato suggerito a Ian Wilson dalla circostanza che l’uomo morto sul rogo insieme a Jacques de Molay si chiamava Geoffroy de Charny, cioè esattamente come il proprietario della sindone a Lirey.
Alcuni sollevano un’obiezione a quest’ultimo punto e sostengono che il primo possessore della sindone si trova nominato come Geoffroy de Charny, mentre il cognome del Precettore templare in Normandia compare nei vari documenti che lo citano in forme diverse, cioè Charny ma anche Charneyo, Charnayo, Charniaco. A loro giudizio ci sarebbe insomma una piccola differenza di suoni e ciò basterebbe per supporre che si trattò di due persone diverse. Mi permetto di far notare che in un registro amministrativo del tempo di re Filippo vi di Valois il cognome del primo possessore della sindone è reso con le forme de Charneyo e anche Charni, Charnyo oppure Charniaco proprio come si trova per il suo parente templare Geoffroy morto sul rogo il 18 marzo 1314 insieme a Jacques de Molay.
Un simile ragionamento che pretende di spaccare il capello in quattro sulle varianti d’ortografia del latino medievale può essere dato in pasto solo a chi non ha alcuna pratica di documenti del medioevo. Il discorso sarebbe giusto se il nostro personaggio fosse vissuto nella Francia di Napoleone o di Victor Hugo, ovvero in un mondo dominato dalla carta stampata e soprattutto con una cultura che è ormai ufficialmente in francese. Per la società del medioevo le cose sono completamente diverse. Gli atti del processo contro i Templari, come un numero incalcolabile di altri documenti della stessa epoca, furono scritti a mano e questo significa che si potevano facilmente commettere piccoli errori; ma soprattutto, venivano composti in latino da alcuni notai che traducevano simultaneamente mentre ascoltavano i testimoni parlare nella loro lingua nativa, in questo caso il francese.
Quanto possiamo trarre dai documenti del processo contro i Templari conferma l’ipotesi di Wilson. Geoffroy de Charny apparteneva alla cerchia ristretta dei fedeli di Jacques de Molay ed era l’unico compaignon dou Maistre cui Nogaret riconobbe un potere tale nel Tempio da rinchiuderlo nelle prigioni di Chinon insieme ai membri dello Stato Maggiore: il tipo di isolamento prescelto, e il fatto di volerli negare al Papa che desiderava interrogarli, fa supporre che Charny e gli altri fossero in grado di dare una testimonianza determinante. Geoffroy veniva da una famiglia di rango cavalleresco ed era diventato templare nel 1269 presso la magione di Étampes, nella diocesi di Sens: la sua cerimonia d’ingresso fu celebrata da un alto dignitario templare chiamato Amaury de La Roche, di cui parleremo in seguito, un personaggio di primo piano nell’ordine del Tempio ma anche uomo legatissimo alla corona di Francia.
Dovette trattarsi di una cerimonia importante, visto che anche il precettore di Parigi Jean le Franceys si spostò dalla sua magione per assistere alla cerimonia.
Nato intorno al 1250, il cavaliere Geoffroy de Charny nel 1294 era responsabile della magione di Villemoison, in Borgogna, e un anno più tardi, a soli 45 anni, deteneva la responsabilità della provincia templare di Normandia; fece un carriera prestigiosa, ma non fu solo il suo grado gerarchico a determinarne il potere e il prestigio nel Tempio.
Le fonti templari documentano che quest’uomo fu sempre molto vicino alla persona di Jacques de Molay; nel 1303 era nella magione di Marsiglia dove assistette all’ingresso di un giovane servitore del Gran Maestro, preposto alla cura dei suoi arnesi e dei suoi cavalli, il quale fu ricevuto da Symon de Quincy allora soprintendente alla traversata verso Outremer. Marsiglia era il principale porto francese d’imbarco verso l’Oriente ed entrambe le testimonianze affermano che i frati presenti in quel capitolo partirono poi alla volta di Cipro: una norma degli statuti gerarchici templari proibiva ai precettori delle province occidentali di recarsi in Outremer a meno che non obbedissero a un espresso ordine del Gran Maestro, dunque è sicuro che Geoffroy de Charny si trovava in quel luogo mentre era in viaggio con gli altri frati per raggiungere Jacques de Molay.
Esisteva di sicuro un forte legame di amicizia personale fra il Gran Maestro e Geoffroy de Charny: la cronaca nota come Continuazione di Guillaume de Nangis ricorda che solo il Precettore di Normandia volle seguire Molay sul rogo gridando alle folle, durante l’ultimo appello loro concesso, che il Tempio era innocente e non aveva tradito la fede cristiana. Geoffroy de Charny sembra costantemente fra i più importanti dignitari del Tempio.
C’è anche un altro dettaglio. Se guardiamo ai documenti del processo nella loro interezza, notiamo che il Precettore di Normandia Geoffroy de Charny era noto ai confratelli anche con un soprannome che indicava la sua zona d’origine, come noi oggi diremmo “il toscano” o “il siciliano”. Charny era chiamato anche le berruyer, che nel francese trecentesco significava “originario del Berry”: è la zona oggi detta Champagne berrichonne, la quale nel tardo medioevo si trovava incuneata fra i due grandi potentati feudali del conte di Champagne e del duca di Borgogna.
Si tratta proprio della zona dove vissero e fiorirono i de Charny, che infatti dovettero sempre barcamenarsi nel difficile gioco dei poteri imposto dalla presenza di queste due grandi signorie.
Il Precettore templare di Normandia Geoffroy de Charny e il Portaorifiamma di Francia che possedeva la sindone alla metà del Trecento appartenevano con ogni probabilità alla stessa famiglia, anche se le fonti non ci permettono di vedere in dettaglio quale fosse l’esatto legame di parentela. I de Charny si erano legati all’ordine del Tempio verso la fine del XII secolo: nel 1170 Guy vendette al Tempio un bosco ma i suoi figli Haton e Symon, 11 anni più tardi, doneranno all’ordine 15 arpenti di terra, mentre nel 1262 un altro membro del lignaggio, Adam, donerà all’ordine il feudo di Valbardin.
È da notare che queste donazioni si facevano spesso come “dote” per un figlio che entrava nell’ordine. Il dominio templare a Charny distava soltanto un quarto di lega dalla commanderia. Grazie al cartulario di Provins veniamo a conoscenza del fatto che nel 1241 viveva un templare chiamato Hugues de Charny, il quale potrebbe ben essere uno zio del futuro Precettore di Normandia.
La famiglia ebbe a che fare (seppur in via indiretta) con un altro evento che riguardò la sindone da vicino: la quarta crociata, con il tremendo saccheggio di Costantinopoli durante il quale la reliquia sparì. Il conte Guillaume de Champlitte, uno dei maggiori baroni che parteciparono alla presa di Costantinopoli e divenne poi principe di Acaia, chiese in moglie Elisabeth del lignaggio di Mont Saint-Jean, signori di Charny. Già dalla metà del XII secolo il feudo di Charny era intimamente legato alla famiglia de Courtenay: Pietro i de Courtenay, signore anche di Charny e ultimo figlio del re di Francia Luigi il Grosso, era il padre di Pietro ii de Courtenay destinato a divenire imperatore di Costantinopoli nel 1205; un anno dopo la conquista della capitale greca, cioè proprio nel 1205, un personaggio del lignaggio de Courtenay risiede nel castello di Charny. Più tardi, anche quando i greci ripresero il controllo dell’impero d’Oriente, i de Charny mantennero legami concreti con i feudi che si erano creati laggiù: agli inizi del Trecento il cavaliere Dreux de Charny sposò la nobildonna Agnès erede della signoria greca di Vostzitza. Le fonti note indicano comunque che la famiglia de Charny non entrò in possesso della sindone all’indomani del grande sacco, bensì molti decenni più tardi.
(©L’Osservatore Romano – 17 giugno 2009)
Un caro saluto
Matteo OET
… Salve a tutti (anche ai consumatori di lambrusco, ai quali però, personalmente preferisco la bonarda). Davvero interessante questa Agorà.
Seguo l’argomento da pochi computi e devo riconoscere a Matteo preparazione, conoscenza e, soprattutto una serafica “calma” nel rispondere alle altrui opinioni, in alcuni casi peraltro palesemente preconcette. Personalmente, sono convinto che estremizzare una discussione (vds carbonio 14 o …erano eretici e basta…) è sempre nocivo alla ricerca di qualsiasi verità, ancorchè scomoda o in contrasto con l’ortodossia “conclamata”. Credo sia molto più importante non smettere mai di apprendere e, quando ci è dato, comprendere.
Un approfondimento, per alcuni, sulle cosiddette “eresie” diffuse e seguite dai cristiani del primo secolo, potrebbe fornire alcune sorprese….. Una saluto a tutti
Caro Gianluca,
fa piacere sapere che la serafica calma sia stata apprezzata. Questa unisce anche nelle discussioni. Mentre l’assolutismo e la discordia dividono e non portano a nulla. Chi se la ride è solo uno e stà in basso. La Verità di Colui che è Amore ripaga sempre.
Buona giornata a Te
Matteo
Non Nobis Domine, Non Nobis, Sed Nomine Tuo Da Gloriam …….
scusa Matteo, mi chiedevo …. chi, dopo 500 anni, come l’Araba fenice, risorge dalle proprie ceneri ? ….. 1314 = 1814 e, guarda caso, il Casato dei Biancamano (o “castelli innevati” ?) inverte i colori dello stemma,
dona la Sacra Sindone …..
quanto ancora dovremmo conoscere, ………… e per quanto poco sapere siamo capaci solo di farci del male ? ………
la Gnosi, ma davvero “Terribilis Est Locus Iste” ? .
Non fraintendermi …. nel caso, chiedo venia sin d’ora.
Un Saluto
Caro Gianluca,
la Tua Domanda/Risposta apre un pozzo in cui ogni spiegazione può essere facilmente interpretata. Per mia natura non vedo fraintendimento nei tuoi quesiti, anzi… Parlare di dove risorga l’Ordine e del perchè potrei darti due risposte altrettanto accettabili quanto apparentemente superficiali: 1) con molta umiltà ma forte fede potrei dirti “Deus Vult”. Immagino a prima lettura i commenti fatti con il cervello e poi forse quelli con il Cuore. 2) Riportare tutta la possibile genealogia dopo il 1314 facendo voli pindarici fino al 1700. Forse neppure un Cavaliere del 1293 in una qualche Mansio conosceva chi era stato il 3 Gran Maestro e perchè, non gli interessava probabilmente. Era la missione che doveva compiere in nome di Nostro Signore la Sua Adventure che lo muovevano. Sull’inversione del colore: in ogni caso bianco all’alto nero al basso. Chi lo capovolge deve avere un motivo per farlo, non credo si tratti di semplice svista…Guarda gli ordini presenti…
Sui Biancamano non posso dirti nulla di più è una Casata Nobile che ha dato il propio sangue ed ha chiesto sangue, sono spiacente. Ogni commento potrebbe essere mal’interpretato o sovrastimato.
Sul farci del male sono d’accordo, o almeno chi gioca al templare finisce per fare del male su piani differenti sia a se stesso che agli altri. Non è un gioco o per lo meno può esserlo se si tira di spada e si dice faccio solo ricostruzione storica. Ma vedo che ti riferisci ad altri “profili”. E’ un percorso lungo e faticoso, la maggior parte lascia poichè è solo in cerca di “segreti” e misteri.
Grazie del Tuo intervento e scusa la mia non “soddisfacente” risposta. Ti auguro una felice giornata
Non nobis Domine…
Matteo
Caro Gianluca, mi permetto di segnalarti che Venerdi 3 Luglio a Ferrara (Chiesa di San Francesco) ore 21.00, ci sarà una conferenza: “templari oggi: storia e spiritualità dell’Ordine”. Se sei di Ferrara potresti venire ed esprimere i tuoi dubbi e perplessità. Solo conoscendoci potrai meglio comprendere come è orientato il nostro Vessillo.
Mi ha fatto piacere conoscerti.
Un saluto al nostro webmaster.
matteo
L’ordine non è risorto, ammesso che abbia veramente cessato di esistere.
Pindarici a parte, si parla unicamente di curiose coincidenze.
Nel 1814, creato proprio dai discendenti delle innevate fortezze, è nato un corpo, inizialmente, di cavalleria formato da uomini accuratamente selezionati e addestrati con ferrea discliplina, distintisi in seguito in numerose occasioni, ma in particolare, diventati famosi per le irruente e micidiali cariche di cavalleria che in più di una occasione hanno rovesciato le sorti delle battaglie. In una salvarono lo stesso Re.
Se ti interessano i particolari, il web aiuta.
Bologna e Ferrara non sono distanti, se riuscirò a far incastrare diverse variabili … non mancherò.
Lieto di aver fatto la Tua conoscenza Matteo.
p.s. come immaginavo, risposta perfettamente speculare ai quesiti. Arguta, quà e emerge velata diffidenza (peraltro oltremodo comprensibile).
GM
Caro Gianluca,
grazie delle informazioni. Perdona la diffidenza, ma vedo che l’hai compresa. Buona giornata Matteo
Sacra Sindone, volto di Gesù Crsto? Ma quando mai! Per chi è interessato si legga le ultime dichiarazioni del prof. Barbujani, prof. di Biologia che smonta la ricostruzione pseudo-scientifica fatta da alcuni negli utlimi mesi. Devo dire anche che apprezzo molto il mondo dei nuovi templari soprattutto perchè molti si rifanno alle credenze dei giovanniti , cioè dei mandei che ritengono,ancora oggi, che Giovanni Battista fosse l’autentico messia e profeta di Dio. Forse i templari adoravano la sua testa? Un cordiale saluto a tutti i cavalieri
Caro Sergio B.
il proff. Barbujani è un ottimo ricercatore nel campo delle scienze evolutive ed ottimo docente dell’Università di Ferrara. Perdona la mia ignoranza sulle Sue teorie, imperdonabile visto che sono pure ferrarese. Posso solo dirti bene più si studia il caso meglio è. Sei uno studente del Mammuth?
Un caro saluto
MAtteo
Sarò a Ferrara stasera… Sarebbe interessante che qualcuno spiegasse perchè lo stemma del Comune di Ferrara è il Beauceant nero-su-bianco e perchè all’Abbazia di Pomposa è apparsa una statua che riporta il motto “Non nobis domine”… Il caso non c’entra nulla, direi….
I Templari idolatravano una testa barbuta ma non era la Sindone. Come fa una testa ad essere un’immagine? Sappiamo che i Templari furono esoteristi e devoti alla necromanzia e il Papa di allora, come ultimo atto li sciolse e lancio’ scomunica per tutti quelli che avrebbero osato portare di nuovo l’abito e le insegne. Barbujani, ultimamente, ha criticato le bislacche teorie della Frale che non hanno alcun fondamento storico né scientifico. Io che sono cattolico, sono d’accordo con Barbujani e con il cardinal Ballestrero. Certamente, pero’, apprezzo gli sforzi dei cattolici neotemplari di fare attività per il bene altrui ma invito loro a non indossare quell’abito finché il Santo Padre non li avrà autorizzati, qualora lo faccia.
Caro Roberto,
bene essere critici ma non troppo. Il troppo fondamentalismo fa perdere di lucidità nei giudizi e potresti essere pure frainteso. Ti suggerisco che la dott. Frale ha accesso a documenti storici nell’archivio segreto vaticano, oltre che quello che scrive ha l’approvazione implicita da parte del Vaticano. Il Professore che ricordi tu non credo essere conosciuto come storico, o templarista o studioso di testi sacri o delle crociate, nonostante sia un ottimo genetista, antropologo biologo evoluzionista. Poi ognuno segua il suo pensiero nel rispetto delle idee altrui.
E’ il Signore che giudica.
Grazie del tuo parere
Buona giornata Matteo
sera a tutti,
mi spiace, ma ho avuto seri problemi e non son riuscito a venire Matteo, chiedo venia…..
Frale “teorie bislacche” ? …. di cosa stiamo parlando ? ehi Roberto, quall’invito mi sa tanto di censura …. perdonami, se puoi, ma nenche “la congregazione …” spara più certe censure ….. Dai, parliamone, ma con calma, ognuno la sua e, come Matteo “indica” – non insegnando o imponendo nulla a nessuno – senza condizionamenti che sanno di sacra inquisizione……
Un saluto Roberto.
ABBIAMO FATTO RICERCHE A SCUOLA E LA PROFESSORESSA CI HA LASCIATO FOTOCOPIE SUGLI ORDINI TEMPLARI ANTICHI E MODERNI. UN LIBRO SCRITTO DA UN SACERDOTE RIPORTA QUESTO GIURAMENTO CHE OGNI INIZIATO NUOVO TEMPLARE DEVO DIRE IN GINOCCHIO DAVANTI AD UNA CANDELA E CON GLI OCCHI BENDATI ” PRETI INFAMI. DE MOLAY CASCO’. LO SAPETE PERCHE’? PERCHE’ NON LI SCANNO’! DUE VOLTE CADRANNO PAPA E PRETI SENZA CAVARNE FRUTTO MA LA TERZA VOLTA IL CAVALIERE TEMPLARE VI ANNIENTERA’ DEL TUTTO”. mI CHIEDO PERCHE’ I NUOVI TEMPLARI SIANO COSI’ ANTICLERICALI.
Caro Doreimon,
il mio apprezzamento alla Professoressa che vi ha fatto studiare ed affrontare un tema così affascinante e delicato. Tuttavia, prima di inoltrarsi nelle fantasie sull’Ordine del Tempio sarebbe opportuno capirne le verità storiche, cosa facevano, l’importanza della loro presenza, l’istituzione della cosidetta carta di credito, la loro flotta, l’importanza delle mansio nei territori europei e nella storia dell’europa di allora. Immagino la vostra Professoressa abbia parlato soprattutto di questi temi. Poi per quello che riguarda i rituali troppe sciocchezze sono riportate. Propio per dare fascino e mistero. I Templari non sono anticlericali. Sono difensori della Chiesa e quindi anche del Clero. Non diamo delle sentenze che sono offensive e non vere. Io come appartenente all’Ordine Ti dico aiuta il Sacerdote della tua parrocchia a fare il Pastore e fatti aiutare da lui per tenere pulita la Tua Armatura. Partecipa con Tutto il Cuore alla Santa Messa, il “Rito” più potente che ci sia.
Un caro saluto a te alla tua famiglia ed alla Tua Professoressa.
Matteo Ordine dei Cavalieri Templari Cattolici d’Italia.
Ciao Rudy, come stai? E’ tanto che non ci sentiamo nel tuo sito. Spero Tu stia bene. Sempre grazie per lo spazio che mi concedi. Un caro saluto Matteo
@ Matteo:
ciao Matteo, leggo tutto ovviamente, e ne sono interessato, ma non mi intrometto perchè non è decisamente il mio campo e voi siete straordinariamente ferrati.
Comunque tutto ok grazie, e grazie anche per la tua/vostra partecipazione.
Buon proseguimento e a presto.
Ma non é vero. I Templari furono arsi vivi come relapsi che vuol dire eretici non pentiti. questo vuol dire che furono dichiarati fuori dall’ortodossia della Chiesa cattolica. Ancora oggi vige il divieto ai parroci, da parte del magistero della Chiesa, di far parte di qualsiasi pseudo ordine templare. Questi, comunque, sono stati ricostituiti da un giovannita, Palaprat. Ho letto anch’io che si fanno ancora riti anticristiani, perchè, cosi, in quel contesto nacque l’Ordine. Questa è storia, anche se fa innervosire qualcuno!!!!
Caro Chacha,
in verità
sono stati assolti dall’accusa di eresia ma bruciati ugualmente anche dopo l’assoluzione che riabilitava tutti i dignitari del Tempio come Cristiani degni di ricevere i Sacramenti. Filippo il Bello ha quindi deciso di bruciarli prima che si ufficializzasse il tutto. Questa è storia scritta nei documenti Vaticani. Quindi sono Martiri e non eretici. Il divieto dato dalla Chiesa per quanto concerne le parrocchie di Roma è più che giustificata visto che qualcuno vestito da templare ha fatto affari e venduto titoli di cavaliere privi di ogni valore tradizionale. Quindi giustamente la Chiesa ha proibito tali farse e per non fare errori di valutazione lo applica per tutti. Ma questa è una condizione da non generalizzare.
Per il resto fare di tutta un’arba un fascio è un grave errore di valutazione ed a volte di presunzione. Buona serata e spero a presto
Matteo
Ma non dire eresie, signor Matteo, i Templari non stati assolti. Leggiti la bolla vox in excelso che, seppur non con sentenza definitva, dichiara che i Templari vanno sciolti a causa della loro condotta anticristiana e dell` allontanamento dai valori cristiani. Ma hai letto il documento di Chinon o parli a vanvera? Ebbene in quella pergamena De Molay confessa che era uso nell`Ordine sputare sulla croce e rinnegare la figura di Gesu`. Ma dove la studi la storia sulle riviste di topolino? Se fossero stati santi martiri pensi che il papa non li avrebbe salvati dal rogo. Il papa e non Filippo e` il responsabile della fine dei Templari. Leggiti ancora una volta la bolla: e’Clemente che afferma che Filippo non avido dei soldi dei Templari ma si e’ mosso perche’ spinto dalla difesa della cristianita’. Lascio a te tirare le conclusioni, tanto la storia e’ questa e non ci puoi fare un bel fico secco…..
Carissimo eques,
mi spiace averti così turbato. Tuttavia proprio perché non “conosco” la storia e la Tradizione ti dico che non è da eques rispondere in questo modo. MA perdonami cercherò di essere più aderente al tema. Oltre a Topolino leggo poco Dan Brown ma i dati dall’ ARCHIVIO SEGRETO VATICANO, oltre ad aver la fortuna di aver scambiato 4 chiacchere, da bar ovviamente, con storici del campo che guarda caso leggono anche loro Topolino.
PERGAMENA DI CHINON – ASSOLUZIONE DI PAPA CLEMENTE V
AI CAPI DELL’ORDINE TEMPLARE
Chinon, diocesi di Tours, 1308 agosto 17-20
(view) http://asv.vatican.va/it/doc/1308.htm
Originale formato da un unico foglio membranaceo di grandi dimensioni (mm. 700×580), in origine munito dei sigilli pendenti dei tre legati apostolici che formavano la speciale Commissione apostolica ad inquirendum nominata da Clemente V: Bérenger Frédol, cardinale prete del titolo dei SS. Nereo ed Achilleo e nipote del papa, Étienne de Suisy, cardinale prete di S. Ciriaco in Thermis, Landolfo Brancacci, cardinale diacono di S. Angelo. Stato di conservazione discreto, anche se sono presenti vistose macchie violacee dovute ad attacco batterico. L’originale era corredato da una copia semplice coeva, tuttora conservata presso l’Archivio Segreto Vaticano con segnatura Archivum Arcis, Armarium D 218.
ASV, Archivum Arcis, Arm. D 217
Il documento contiene l’assoluzione impartita da Clemente V all’ultimo Gran Maestro del Tempio, frate Jacques de Molay, e agli altri capi dell’Ordine dopo che questi ultimi hanno fatto atto di pentimento e richiesto il perdono della Chiesa; dopo l’abiura formale, obbligatoria per tutti coloro che erano anche solo sospettati di reati ereticali, i membri dello Stato Maggiore templare sono reintegrati nella comunione cattolica e riammessi a ricevere i sacramenti. Appartenente alla prima fase del processo contro i Templari, quando Clemente V era ancora convinto di poter garantire la sopravvivenza dell’ordine religioso-militare, il documento risponde alla necessità apostolica di rimuovere dai frati-guerrieri l’infamia della scomunica nella quale si erano precedentemente invischiati da soli ammettendo di aver rinnegato Gesù Cristo sotto le torture dell’Inquisitore francese. Come confermano diverse fonti coeve, il papa appurò che fra i Templari si erano effettivamente insinuate gravi forme di malcostume (NON è ERESIA) e pianificò una radicale riforma dell’ordine per poi fonderlo in un istituto unico con l’altro grande ordine religioso-militare degli Ospitalieri. L’atto di Chinon, presupposto necessario alla riforma, rimase però lettera morta. La monarchia francese reagì innescando un vero meccanismo di ricatto, che costringerà in seguito Clemente V a compiere un passo definitivo durante il concilio di Vienne (1312): non potendo opporsi alla volontà di Filippo IV il Bello, re di Francia, (RICORDA LA CATTIVITA’ AVIGNONESE) che imponeva l’eliminazione dei Templari, il papa, sentito il parere dei padri conciliari, decise di sopprimere l’ordine «con norma irreformabile e perpetua» (bolla Vox in excelso, 22 marzo 1312). Clemente V specifica però che tale sofferta decisione non costituisce un atto di condanna per eresia, al quale non si sarebbe potuti giungere sulla base delle diverse inchieste istruite negli anni precedenti il concilio. Per emettere una sentenza definitiva sarebbe stato necessario infatti un regolare processo, che prevedesse anche l’esposizione delle tesi difensive da parte dell’ordine. Ma lo scandalo suscitato dalle infamanti accuse rivolte ai Templari (eresia, idolatria, omosessualità e pratiche oscene) avrebbe dissuaso chiunque, secondo il pontefice, dall’indossare l’abito templare e, d’altra parte, una dilazione nella decisione in merito a tali questioni avrebbe prodotto la dilapidazione delle ingenti ricchezze offerte dai cristiani all’ordine, incaricato di accorrere in aiuto della Terrasanta per combattere i nemici della fede. L’attenta considerazione di questi pericoli, unitamente alle pressioni di parte francese, convinsero il papa a sopprimere l’Ordine dei Cavalieri del Tempio, così come in passato, e per motivazioni di assai minor momento, era accaduto ad ordini religiosi di importanza ben più rilevante.
Perdona il sarcasmo della mia risposta non vuol essere una provocazione ma un semaforo alla calunnia.
Sempre a disposizione e buona giornata
Matteo
Carissimo Rudy, ma perchè i Templari fanno tanto scalpore ed arrabbiare tanto. Hanno mai fatto una puntata di Topolino Templare….
Penso propio di no, ma essendo un grande ignorate anche su Topolino aiutatemi voi
ciao
MAtteo
@ Matteo:
Non ne ho la più pallida idea amico mio, non lo so.
Questo articolo non è certo mio ma serve per fare chiarezza.
Roma, 25 ott. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) – Non si tratta di una scoperta. Così il prefetto dell’Archivio segreto del Vaticano, monsignor Sergio Pagano, ha esordito presentando il volume “Processus contra Templarios”, sgomberando il campo da alcune imprecisioni apparse sulla stampa degli ultimi giorni. ”È il terzo numero di una collana che si chiama ‘Exemplaria Praetiosa’ – ha precisato – inaugurata nel 2000” e che prosegue oggi con una pubblicazione che non ha ”alcuna volontà celebrativa e tantomeno riabilitativa” dell’Ordine del Tempio.
È inoltre “del tutto accidentale” il fatto che, proprio quest’anno, ricorra il settimo centenario dall’inizio del processo ai templari. La pubblicazione racchiude al suo interno la riproduzione fedelissima di quattro pergamene, la cui lunghezza complessiva somma 5 metri e mezzo e in cui sono stati annotati 38 verbali di interrogatori.
I primi tre documenti si riferiscono all’inchiesta pontificia sull’Ordine dei templari tenutasi a Poitiers e costituiscono gli esemplari superstiti di un corpus originario di cinque rotoli membranacei. La quarta pergamena rappresenta il documento più importante e intorno al quale si concentra l’interesse degli studiosi e degli appassionati della vicenda. Essa è stata rinventuta solo nel 2001 ed è l’atto originale di assoluzione concessa dai cardinali plenipotenziari del Papa Clemente V al Gran Maestro del Tempio Jacques de Molay e agli alti dignitari templari rinchiusi nel castello di Chinon, da cui prende nome la pergamena.
Il documento in questione, in realtà, era già stato censito nei cataloghi una prima volta nel 1628 e successivamente nel 1912. Tuttavia solo sei anni fa è riapparso fisicamente, grazie alle ricerche di Barbara Frale, officiale dell’Archivio segreto Vaticano. “La grande cosa – ha detto l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi – è la pubblicazione definitiva di questi documentii, sarebbe un film stupendo, ne ho anche parlato con De Laurentis che ha manifestato un interesse di massima. E’ un dramma di proporzioni epocali, quasi apocalittiche, con una conclusione di una drammaticità smisurata e un duello all’ultimo colpo e all’ultimo inganno tra un re e un pontefice francesi”.
Il processo ai Templari si svolse infatti per la quasi totalità nel periodo della “cattività avignonese” che vide, dopo gli scontri tra il papato e la monarchia francese, l’arcivescovo di Bordeaux, Bertrand De Got, salire al soglio pontificio con il nome di Clemente V e spostare la sede papale da Roma ad Avignone: era il 1309. Cinque anni dopo, il 18 marzo 1314, “moriva sul rogo Jaques de Molay, l’ultimo Grande Maestro dell’Ordine del Tempio – ha ricordato Barbara Frale – con una condanna per eresia, benché fosse stato precedentemente assolto dall’autorità pontifica. Un cronista dell’epoca riportò la versione secondo la quale prima di morire avrebbe chiamato il re di Francia e il papa Clemente V davanti al tribunale di Dio”.
Proprio da questo episodio sarebbe nata “l‘infinità di leggende” sulla vicenda dei templari, favorite anche dalla “grande perdita di documenti di un processo durato sette anni – ha osservato la Frale – che è stato inoltre un enorme intrigo internazionale in cui si scontrarono l’autorità della Chiesa e quella del sovrano di Francia e di altri sovrani laici desiderosi di smantellare l’Ordine del Tempio, oramai una specie di fossile del tempo delle crociate”. Contrariamente agli scrittori di fantasia “gli storici hanno giocato al ribasso, negando le colpe dei templari”.
La verità, come sempre, sta nel mezzo e proprio l’ammissione delle proprie responsabilità di fronte al papa e il contestuale pentimento degli alti dignitari dell’ordine determinò la loro assoluzione, documentata nella Pergamena di Chinon. “E’ questo il contenuto della pergamena ed è veramente sorprendente che sia stata sempre custodita fin dai tempi di Clemente V nell’archivio pontificio e censita già nel 1628 e più tardi in un dettagliato catalogo del 1912”, pur passando inosservata agli studiosi. Forse essi sono stati “depistati” da una serie di eventi, tra i quali la Frale cita gli autorevoli studi di Scottmuller, “che non riconobbero la reale importanza di quell’inchiesta, scambiandola per un’inchiesta diocesana tra le tante celebrate in Francia”. La Frale invece, è stata insospettita dalla presenza tra i giudici di Berenger Fredol, nipote e braccio destro del papa e “l’uomo più importante del collegio dei Cardinali”.
L’intervento di una tale autorità non poteva essere che giustificato dall’importanza della circostanza, che coinvolgeva i Capi dell’Ordina e sarebbe termionata con la loro assoluzione. Dalla vicenda emerge anche una nuova figura di Clemente V, solitamente visto come il “cappellano di Filippo il Bello”. “L’Ordine del Tempio è un pezzo della Chiesa di Roma. Il papa che non poteva acconsentire che venisse distrutto per sottrargli beni da utilizzatre in una guerra contro un altro sovrano cattolico re di Inghilterra era impossibile. Clemente V ha subito il processo contro l’Ordine dei templari, che che in realtà fu sacrificato per evitare l’apertura di uno scisma che avrebbe portato alla formazione della Chiesa di Francia”.
articolo tratto da: http://www.adnkronos.com
Matteo
Perdonami per lo spazio che “rubo” ma devo concludere inserendo un Terzo articolo pubblicato il 20 agosto 2008 su “Petrus”, il quotidiano on-line sul Pontificato di Benedetto XVI.
Contro la leggenda nera – Tutta la verità sui Templari, veri cristiani e non eretici
CITTA’ DEL VATICANO – Perseguitati e sterminati da Filippo il Bello, che voleva rimpinguare le esauste casse reali con le loro ricchezze, i Templari sono ancora oggi vittime di una leggenda nera che ”ritorna in auge periodicamente con nuova forza”, come dimostra il successo di ”libri di fantasia usciti di recente sul tema, fra i quali spiccano i romanzi d’avventura ‘Il codice da Vinci’ di Dan Brown e ‘Il pendolo di Foucault’ di Umberto Eco, che e’ di ben altro calibro letterario”. Lo scrive l’Osservatore Romano, che dedica una pagina intera ai monaci guerrieri fondati da San Bernardo di Chiaravalle. ”Sotto le luci della ribalta – scrive il giornale vaticano – sta la figura inquietante del Bafometto, una specie di mostruosa statua meta’ uomo e meta’ caprone che dovrebbe raffigurare l’idolo segreto dei Templari: invece fu inventato di sana pianta dal gusto neogotico di alcuni collezionisti del primo Ottocento”. Eppure, rileva l’articolo, ”accade che gli appassionati, a volte persino gli storici di mestiere, subiscano il fascino della leggenda templare dimenticando di guardare con attenzione i documenti, quelli che contengono la verità”. ”Ignorate per secoli fino al punto di essere credute smarrite”, queste antiche carte tornano alla luce e restituiscono, rileva il giornale della Santa Sede, ”tesori della cultura (ma anche della spiritualita’) che forse nessuno immaginava. Come ad esempio il testo di una preghiera bellissima, commovente, che alcuni Templari composero durante i lunghi anni di prigionia nelle carceri di Filippo il Bello. Fu letta durante il processo, ma gli storici non l’hanno mai valorizzata forse perche’ essi stessi sono incuriositi soprattutto dagli aspetti misteriosi, diciamo pure oscuri della vicenda”. ”Santa Maria, madre di Dio, piissima, gloriosa, Santa genitrice di Dio, preziosa e sempre vergine Maria, salvezza di chi e’ alla deriva, consolazione di chi spera, tu che conforti e difendi chi si pente dei suoi peccati, dona a noi consiglio e difesa; e proteggi l’ordine religioso tuo, che fu fondato dal beato Bernardo tuo santo confessore con altri uomini buoni della Santa Chiesa di Roma, e dedicato a te, santissima e gloriosissima”, recita questo canto accorato che ”parla di dolore, interminabili attese, angoscia ma anche speranza. Fu scritta dai Templari in prigione, ma potrebbe essere recitata da chiunque si trovi in un momento di sconforto e difficoltà”. ”Te imploriamo umilmente, concedi – invoca il testo – la liberta’ per il nostro ordine, con l’intercessione degli angeli, degli arcangeli, dei profeti, degli evangelisti, degli apostoli, dei martiri, dei confessori, delle vergini, e nonostante tutte le calunnie rovesciate su di noi dai bugiardi, come tu sai, i nostri avversari siano ricondotti alla verita’ e alla carita’, sicche’ noi possiamo serbare i nostri voti e i comandamenti del Signore nostro Gesu’ Cristo”. ”Un documento – commenta il quotidiano vaticano – pieno di poesia, e che incredibilmente non e’ mai stato studiato”. Ma che spiega bene perche’ ”poco piu’ tardi, nel Concilio di Vienna del 1312, Papa Clemente V fara’ mettere agli atti che i Templari non erano eretici; e anche se costretto a chiudere l’ordine per evitare che Filippo il Bello aprisse uno scisma in seno alla Chiesa Cattolica, chiari’ espressamente che l’ordine del Tempio non poteva essere condannato. Bafometti e altri mostri a parte, sulla storia dei Templari – conclude l’articolo – c’e’ ancora davvero tanto da indagare. E lo studio della spiritualita’ di questo antico ordine religioso dara’ alla cultura contemporanea altri notevoli spunti di discussione”.
Poi ognuno faccia i suoi commenti, ma sempre per AMORE e mai per INVIDIA e ORGOGLIO
Con Umiltà Matteo
Quante diatribe inutili e sterili. I nuovi Templari vogliono accreditarsi agli occhi della chiesa ma non ce la fanno, i documenti, invece, parlano chiaro: l’eresia templare è un dato di fatto. Non c’é alcuna riabilitazione perché nessun pontefice puo’ smentire quanto ha dichiarato Clemente V. Secondo voi quando Clemente scrive nella bolla di soppressione che chiunque porti l’abito templare sara’ ipso facto scomunicato, a chi si riferisce? A pinko pallino…..Se i Templari, quelli veri, fossero stati vittima di un complotto, il Papa non avrebbe usato la scomunica adogmatica. Eques non scaldarti, tu hai ragione dal punto di vista storico e, come vedi, metti i neotemplari in difficoltà….. Non si ricordano nemmeno che con la bolla Pastoralis Praeminentiae, Clemente ha convalidato gli arresti…..per cui, ha ragione poco, poco, anche il signor Matteo, Templari martiri…..vittime di Clemente che fu maledetto dallo stesso De Molay.
W I Templari!!!!!
Cari tutti, parlo con il Cuore. Non mi mettete in difficoltà. Non è una gara a premi o su chi ha più ragione. Ed io non mi ritengo un gran che. Ognuno è libero di esprimersi e di scegliersi lo schieramento. Nè noi templari si cerca di riabilitarsi agli occhi della Chiesa. La Chiesa sa bene cosa fa e cosa facciamo. Volevo solo essere di aiuto a voi e a chi chiede informazioni. Poi su quello che ha detto e fatto il papa di allora la storia parla chiaro e gli storici pure. Spero solo meno risentimento tra di noi.
Un caro abbraccio
Matteo
Perdonate, cerchiamo di farci conoscere per quello che siamo, gli occhi della chiesa ci vedono bene.
Rivedete la figura del Re e del Pontefice nella situazione del tempo e del perchè il Papa ha agito così e non fate solo il calcolo numerico.
sera a tutti lor Signori,
un saluto a coloro che sanno, pure sommessamente bisbigliano;
un saluto a coloro che ascoltano e, con riconosciuta onestà, candidamente ammettono di non sapere;
un saluto a coloro che non sanno, pure con lazzi roboanti affermano di sapere e farciscono schiocchezze con false verità ….
un saluto a tutti Voi ……………… devo aver letto, su qualche rivista ovviamente, che oltre le colonne d’Ercole v’era il nulla, allo stesso modo qualcuno vergo parole di fuoco “urbi et orbi” contro coloro che osavano mettere in dubbio la centralità della terra ………… ho letto molte amenità del genere………. mai avrei creduto che ai giorni nostri ci fossero ancora tanti uomini si acculturati da prestarvi ancora fede ………………… un saluto
Gianluca
Caro Gianluca,
un Saluto a te che ascolti il Silenzio e non giudichi il rumore.
Matteo
Quanta poesia TROBADORICA ha espresso il nobile animo di Gianluca per dire che l’unica Verità sui Templari è che essi furono arsi vivi come eretici e che il responsabile della loro fine è papa Clemente V. Va bene, ok, questa la Verità storica, ma esistono anche posizioni minoritarie che vanno rispettate, proprio perchè minoritarie. I Papi, infatti, alla fine, hanno dovuto ricredersi quando hanno saputo che la Terra non era piatta e che quello che diceva Aristotele erano emerite caz….
E che dire di Galileo Galilei, anche lì la Chiesa ha sbagliato . E’ il ritardo clericale, una malattia che colpisce chi non cerca la verità…..alla fine anche le posizioni minoritarie capiscono che stanno sbagliando. Diamogli tempo che si ravvederanno anche in questo caso. Ad AGOSTO, a lONDRA , sarà ricordato il martirio di Jacques De Molay a causa della sua fede antipapale. I nuovi Templari cantenaranno l’inno del Bafometto, facendo la catena d’unione. Chi si potrà perdere questa coreografia?
caro P. Soubise …. perdona se pole ….. ma per nulla apprezzo le grida …. il “fin amor” non mi appartiene, tantomeno credo d’esser trovator d’Equitania ……..
ammiro chi, come Lei ha sicura partecipanza nel mostrar assunti incorruttibili …….. l’ammiro …… vedo che in effetti ha d’un tratto afferrato ogni mio concetto, pur malamente espresso …..
dalle mie parti s’ode ancora ripeter un vecchio detto “…per dir messa…s’ha d’imparar prima a sonar campane….”
anni di letture e ricerche ….. ed ancora non so …. ancora cerco; chiedo; sovvengono dubbi …… chi erano costoro … cosa facevano …. perchè seguivano “la regola” …. chi era Berrnardo …. chi Malachia….chi Celestino …. chi altri, tanti …. il loro tempo, le loro Leggi, le usanze … i valori … gli ideali … la “politica” del tempo ….
la ricerca della verità …
Metafisica-Aristotele …. le è mai caduta sotto gli occhi caro Sou ?
… a proposito di “dogmi” …. Nicea ….. 600 circa d.c. ….. sa dirmi di cosa parlo, senza google ovviamente ??
Hunab Ku, anacronisticamente centinaia di anni orsono, definito il centro dell’universo ….. or ora pare che, dalla solita rivista, si sia appreso che eminenti scienziati abbiano confermato una sorta di “sordo brontolio” provenire da quello che potrebbe definirsi il centro della nostra galassia, laddove, sempre recentemente, è stato rilevato un enorme buco nero ….
davvero strano che pagine ormai ingiallite riportino a galla tante “scientifiche e attuali nozioni” …. o viceversa ???
… ma orsù …. la N.A.S.A. ha recentemente emesso un comunicato …..:::: tempeste magnetiche solari raggiungeranno la terra nel giro di pochi anni, provocando seri problemi alla nostra rete di comunicazioni …. dovremo scordarci le molteplici applicazioni della nostra moderna elettricità …..
Nicolà Tesla ….. chissà se saprebbe aiutarci … ??
quante domande …… davanti a quali verità ???
un caro saluto e, con l’occasione, buone vacanze …
Gianluca
…. dimenticavo, un saluto ed un ringraziamento a chi, pur non intervenendo, lascia, con davvero squisita cortesia, l’uso e l’abuso (a volte in in punta di fioretto) di questo spazio ………
Gianluca
@ gianluca:
credo che un blog senza l’uso da parte di chi legge, non sarebbe un blog.
La partecipazione viene data dalla conoscenza in un argomento, cosa che io non possiedo per questo particolare argomento: lascio quindi spazio a chi ne sa più di me.
Nessun abuso: è un piacere leggervi, credimi.
Buon proseguimento :-)
Cari tutti,
Vi auguro un felice agosto e che Nostra Signora vi protegga. Che questo periodo che precede il 15 agosto sia di gioia e consiglio.
Buone vacanze sperando possiate godere di un periodo di riposo in questo agosto caldo.
Matteo
Complimenti per il blog, vorrei intervenire sui templari per fare un commmento sulle recenti uscite della Frale. Tutto il mondo accademico sta ridendo (e non esagero) per le false scoperte della Frale sulla Sindone. Avete letto cosa ha detto il professor Luciano Canfora su La stampa? Ha detto che non c’è niente di niente nel nuovo libro della Frale, non c’è neanche un documento. Il suo intervento è stato riportato poi su tutti i giornali nazionali tanto che la Frale si è offesa e punta nel vivo ha chiamato il professore Canfora, illustre filologo, Harry Potter. Che caduta di stile! Comunque il mondo accademico si è finalmente risvegliato dal torpore e si è reso conto che le “grandi novità” della Frale sono vere bufale. Pare che anche il suo protettore prof. Cardini si sia andato a nascondere e l’abbia scaricata… …. …Tanti Neopseudotemplari che la osannavano dovranno ora dispiacersi di aver riposto in lei le loro illusioni di riabilitazioni post mortem… … …
Grazie per l’ospitalità!
Carissimo Saverio,
sempre bene sapere, mai idolatrare. La Frale potrà dire anche cose non esatte, fa parte dell’uomo. Tuttavia è più citabile per confronti diretti di opinioni di sapienti sconosciuti. Almeno ci si può confrontare liberamente. I neopseudotemplari, almeno alcuni, non devono certo attaccarsi ai documenti di nuove rivelazioni per vivere la loro strada,quella è già indicata. Bene così un saluto a tutti
Matteo
G’ha ragiun ul Bossi! Il Vaticano è una palla al piede. Se e’ntriamo nel discorso templari, i assassini dei templari stanno in Vaticano dico io! Anche i catari lo dicevano che Roma era la bestia dell apocalisse. Se entriamo nel discorso Frale, l’è la manutengola dei preti. Tutti sti terun falsi templari che si chiamano corona, navarra, salvatori, scala, cinquegrana e chi più ne ha più ne metta, tutti statali che fan un ostia tutt ul di’ e mangiano e bevono a spese del nord, sapete dove li manderei io: a lavorare! Il vero templare era un guerriero c”eltico che combatteva per la libertà del suo popolo e non per i preti e i loro dané! Viva i veri Templari e Viva il Nord!
Buonasera, ho letto tuttto il blog è molto interessante. Il sentimento del Nord è condiviso anche dal Sud, volevo dire, il problema sta a Roma. E non dobbiamo come Templari, fare la fila per farci riconoscere dal Vaticano e nemmeno fare di tutto per avere una parrocchia aperta la domenica solo per noi! Che senso ha, chiedo? C’è grande confusione in tutti gli Ordini e secondo me bene ha fatto il Gran Priore prof. Venceslai a, scusate l’espressione, mettere alla porta il nuovo Ordine creato da qualche fuoriuscito. A me non sembra il caso di avere nell’Ordine alti funzionari dei Servizi Segreti come il gen. Maurizio Navarra. Pe’ carità! Non ho nulla contro i Srivizi Segreti solo penso che chi ci lavora o ha lavorato deve starsene fuori dagli Ordini che prevedono anche dichiarazioni di fede templare. Non vorrei che per colpa di uno pigliassero tutti un bel paliatone!
Umilmente, il vostro Nello
@ orsetto lavatore:e le donne sono ammesse ?
@ orsetto lavatore:…vorrei partecipare…
salve potrei avere un e-mail su come far parte dei templari mio gran desiderio di sempre?
Caro lord kappa,
io posso darti questo indirizzo che ti porterà a contattare l’Ordine dei cavalieri templari Cattolici d’Italia. info@templarioggi.it
Poi a seconda di dove vivi ti diranno a quale Comanderia o Lancia riferirti per avere semplici informazioni e per conoscerci.
Buona giornata a tutti
Matteo
Dimenticavo, se prima vuoi avere una idea tua visita il sito www: templarioggi.it
buona giornata Matteo
un saluto a tutti ….. salve Matteo …… Rudy ……
ancora parole senza senso, proclami ….. anatemi ….. strali seccessionisti .. quanta convinzione nel profferire parole al vento ?
saggezza impone, come gnosi insegna, omettere inutili repliche …. per quanto ancora udire inutili lamenti da menti chiuse dentro scatole ermetiche ??
quando un raggio di luce, uno solo, permetterà loro di apprendere …. non si pretende comprendere …. solo apprendere …..
Deus Vult …….
Buone Cose ….. a presto …..
Buongiorno, mi sto facendo una cultura sui Templari. Vorrei avere un vostro gentile ed autorevole commento in merito al post del 28 novembre pubblicato sul sito http://cavalleriatemplare.blogspot.com
Si fa riferimento ad un’adunata dei Templari, al fatto che le associazioni neotemplari sono infiltrate e che c’è un Gran Priore satanista…per non dire altro.
Un vero spettacolo
Grazie
Daddy
mi fate paura lobbisti di qualsiaisi stampo. Non mi piacete.
Vi temo perchè siete potenti
vi temo perchè siete invasati
vi temo perchè mi imprigionate
vi temo perchè basterebbe poco per essere come voi
vi temo perchè non contate un cazzo. siete la buccia piramidale di una struttura i cui vertici minano da sempre la libertà dell’ uomo e il benessere del popolo,
mi fate schifo perchè potreste lottare per il benessere di tutti e invece state a tirare l’ acqua al vostro mulino
pensante di tutelare i vostri interessi mentre quell’ acqua serve a rinfrescare le chiappe di un culo millennario che ci caga puntualmente in testa ogni volta che solleviamo il capo per difendere la nostra dignità.
Caro Dandy,
ho letto ora il sito. Hai detto bene un vero spettacolo…di mistero.
Se vuoi farti un’idea clicca anche templarioggi.it
buona giornata Matteo.
Ciao Jack 3mani sei molto infastidito e forse ne hai motivo. Ma con chi se mi permetti? Con i Templari o in generale?
Ciao Matteo
NB ciao Rudy come stai?
@ Matteo:
ciao Matteo, tutto ok grazie. Era un po che non ti si vedeva… ben tornato :-)
Ho scoperto una cosa interessante girando su internet, il GM dell’OSMTH sarebbe un massone del rito di York.
Voi che sapete?
Saluti
Signor Dandy, signor Jack tre mani e tutti gli altri, che state dietro alle favolette dei Neotemplari? Vedrete che gran cenone di Natale organizzeranno e quelle sono le riunioni più riuscite! Quelle sono le “adunate” di cui fa riferimento quel sito.
Parlate di Templari e dello sputo sulla croce. Quella si che è storia vera!
@ Dumas:
ma io che c’entro io ho fatto una sparata plateale sui lobbisti in genere, che non sono una favola, per quanto riguarda i templari dalle mie ricerche evinco che principalmente funzionassero da veicolatori di ricchezza, hanno inventato una sorta di bancomat con le loro postazioni strategiche, razziavi in terra santa, depositavi li dcambio di valuta, arrivavi in francia e tac lasciavi la cedola e ti riprendevi il gruzzolo pagando il servizio, uh che meccanismo mi ricorda? parlo di una favola? la sparata resta comunque esagerata ma io devo farle per coerenza. e ora che mi sono chiarito con educazione ti domando: ma che vuoi?
a me sembra che non ci sia nulla di nuovo sotto al sole. L’ordine del Tempio fu smantellato a causa della più che evidente blasfemia che si esprimeva nei riti e nei capitoli segreti, invece i gruppi dei nuovi Templari cercano solo di accreditarsi agli occhi di alcuni parroci per ottenere placet per effetuare pseudo investiture. nelle chiese. Dico pseudo perchè tutti i gruppi che si trovano in internet non sono Ordini cavallereschi. Quindi perchè mettersi un mantello da crociati? Evidentemente c’è voglia di goliardia, di divertirsi, di chiaccherare, di raccontarsi barzellette. Niente di strano ma neppur lontamente hanno legame con l’originale Ordine se non un lieve richiamo all’esoterismo. I Nuovi Templari sono lobby? Non ci sono prove per dirlo…semmai sono un’espressione della new age e dell’età dell’acquario. Ben vengono se proclamo Pace ed Amore
Caro Gargantua,
peccato non si riesca a vedere oltre la nebbia.
Espressione della New age e dell’eta dell’acquario?
Gogliardia?
Mi dispiace per le tue convinzioni nate probabilmente da opinioni superficiali o per l’effetto di sfortunati incontri.
Non sono tutti così, non nego che molti lo possano essere, ma non tutti.
Sul discorso Ordine Cavalleresco vero o falso prima cerca di conoscerli in profondità poi percepirai meglio il problema.
Intanto un BUON NATALE A TUTTI nel BLOG, anche a RUDY.
Ciao Rudy, Ho scoperto che sei amico di un certo Gillo, pure mio amico da tempo.
Matteo
@ Matteo:
si è un mio caro amico da tempo! Pranziamo insieme una volta alla settimana :-)
Caro RUDY
stiamo parlando di un ragazzo di peso che annovera un certo Greg….o tra gli eredi, e ha a che fare con farmaci?
Se si salutamelo tanto appena lo vedi.
Digli pure queste parole ti saluta Matteo, parole chiave: Topi, Reserpina, Università.
Si farà delle belle risate è un caro ragazzo ed amico
Ciao
Matteo
@ Matteo:
Assolutamente lui! te lo saluto volentieri.
Gargantua ha ragione in tutti i sensi. Mi sembra chiaro che il quadro storico ( sui Templari) e cronachistico ( sui Nuovi Templari) che ha dipinto sia quello. Niente da aggiungere in più rispetto a chi mi ha preceduto se non… un grande saluto a tutti e….. Buon Natale e che l’Anno Nuovo vi porti serenità nel cuore.
Caro Aristide,
bene così che dire,
Rispondo per correttezza a Gargantua ed a Te:
“fu smantellato a causa della più che evidente blasfemia che si esprimeva nei riti e nei capitoli segreti”, (la blasfemia di un particolare rito e non di riti in generale, è stata persino compresa nel suo gesto dalla chiesa)
invece i gruppi dei nuovi Templari cercano solo di accreditarsi agli occhi di alcuni parroci per ottenere placet per effetuare pseudo investiture. nelle chiese (In parte è vero,ma non generalizzate se non conoscete)
Dico pseudo perchè tutti i gruppi che si trovano in internet non sono Ordini cavallereschi (Ordine ha un significato profondo e non è da ricondurre solo a riconosciuto).
Quindi perchè mettersi un mantello da crociati? Evidentemente c’è voglia di goliardia, di divertirsi, di chiaccherare, di raccontarsi barzellette (qui l’unica cosa e vedere per credere, quindi fare nomi e cognomi altrimenti siamo sempre nel vago e nella verità dell’affermazione populistica. Il significato del mettersi il Mantello per molti è per esibizione non per me è qualcos’altro).
Del resto e sinceramente Buon NATALE ANCHE A te
Matteo
E’ lapalissiano che i Templari fossero stati estromessi dal circuito cattolico per blasfemie varie. Sputavano sulla croce, affermavano che Cristo era un falso profeta, erano usi sctrusciarsi accanto ad una testa di un idolo muliebre che era terrificante. Lo facevano per ingraziarsi le forze degli Inferi.
Clemente V e il re cristiano Filippo non potevano stare certo guardare ma ai Templari non faceva nè caldo nè freddo. Erano orgogliosamente fieri dei loro antichissimi riti pagani che si perdono nella notte dei Tempi.
Le associazioni dei neotemplari sono tutt’altro rispetto all’Ordine del Tempio. Nate sicuramente in ambito massonico grazie a Fabrè Palaprat, si sono convertite al sincrtetismo della new age. Non esiste incompatibilità tra iscrizione alla Massoneria e a quella ai Nuovi Templari. Seguono lo stesso filone ma non solo. Molti di loro aderiscono alla massoneria e lo dico solo per pura cronaca e senza polemica.
Da quello che ormai si sa, poi, si danno molto da fare per fare sfoggio di mantelli nelle Chiese tanto che hanno fatto irritare vescovi importanti della Santa Sede, come il Parmeggiani di Tivoli. Come i massoni, si riuniscono nelle agapi rituali e fanno sporadica beneficenza. Non sono riconosciuti da nessuno. Se gli aderenti pensano di avere requisiti professionali e morali di un certo tipo, possono fare domanda ad Ordini veramente riconosciuti dalla Chiesa, vedi SMOM o OESSSG ma penso che sarà difficile per la maggior parte di loro entrare a farne parte. L’escamotage di crearsi un’assocazione che vuol apparire agli occhi dei profani come un Ordine cavalleresco è già stato scoperto da tempo. Basta farsi un giro in rete per apprenderlo. Le versioni della propaganda per far passare Roma per Toma, beh, queste le lascio ad altri più esperti di me nella cattiva informazione
Grazie della gentile ospitalità
R.
Caro Ruggero, rispetto pienamente le tue convinzioni.
Visto che io sono un grande ignorante e non ho la presunzione di insegnare niente a nessuno, ti suggerisco di scrivere la tua risposta (se ti è possibile) alla Dott Frale, Proff Cardini ed altri emeriti studiosi della storia del Tempio. Ti posso suggerire Simonetta Cerrini, giusto per avere più paragoni o altri studiosi LARTI.
Sull’idolo vai a leggere meglio di cosa si tratta e ti accorgerai che non era una testa qualunque e non era certo la testimonianza che Gesù era solo un profeta vero o falso…Sei mal informato. I Templari hanno difeso Cristo figlio di Dio, nato da Vergine Maria, morto e resuscitato dopo l’agonia sulla croce. Le altre sono storie e fantastorie. “Templari veri cristiani e non eretici” pubblicato da un giornale del Vaticano
Poi caro Ruggero guarda quanti recenti eretici sono stati riammessi e poi tolti e poi riammessi. Non sto difendendo tutti i templari ciecamente, ma non puoi dire che tutti erano eretici ed adoravano culti neopagani.
Che la maggior parte dei gruppi sia di conventicole truffaldine ed alcuni gruppi siano massonici non c’è bisogno di essere grandi esperti.
Non ci sono solo loro…
Ti auguro un felice Natale
Matteo
Frale? Cardini? Cerrini? Larti? Che suggerisce il signor neotemplare Matteo a Ruggiero, dimenticandosi di citare Michelet, per esempio che, in qualità di storico, ha riportato per benino quanto i Templari fossero pratici di riti di magia.
Cardini non ha mai dichiarato che nell’Ordine non esistesse una forma di eresia. Recupera il Corriere della Sera del 22 agosto del 2008 e troverai quanto ha dichiarato quel professore che tu vorresti tirare per la giacca.
Faccio una sintesi per tutti coloro che ci leggono: Per Cardini il documento di Chinon non esclude che vi fosse eresia nell’Ordine. Non ha smentito quella dichiarazione e quindi…
La Frale lavora in qualità di archivista e non di storico presso l’Archivio segreto Vaticano ma qui, forse non te ne sei accorto, stiamo in Italia. Comunque anche secondo Lei l’Ordine decadde, si allontanò dal cattolicesimo e ci furono molti cavalieri che diventarono eretici. Anche qui recupera l’Osservatore Romano del 21 agosto. Cmq monsignor Pagano ha dichiarato che Clemente V non era in ostaggio di Filippo IV ma in stato di soggezione, smentendo la sua sottoposta.
Cerrini? E chi è?
Larti. Si forse ti potrà anche andare bene. Lì dentro ci sono anche massoni.Una in particolare dirige la rivista di un importante obbedienza massonica. Non ti ricordi il nome?
Ruggero ha fatto un’affermazioni giusta: il vescovo di Tivoli Mauro Parmeggiani è andato su tutte le furie per questa storia dei Nuovi Templari. e dei loro riti nelle chiese consacrate Come sai la cerimonia di alcune osservanze è stata presa dal Codice massonico e prevede l’uso di bende e di ceri e qui qualcuno lo aveva già ricordato. Una bella investitura massonico-neotemplare! Diamo a Cesare quel che è di Cesare…e ai Templari quello che è dei Templari e non far finta di dimenticarti che Jacques De Molay bruciò come eretico e maledisse pure il Papa. Sai chi lo dice? Il celeberrrimo cronachista Villani e altri testimoni oculari. Informarsi un po’ meglio fa bene allo spirito e alla mente, non credi?
Vi auguro anche io un buon 25 dicembre!
GIULIANO
Caro Giuliano,
mi spiace che la pensiamo un po’ diversamente, ma questo è il bello, potersi esprimere liberamente.
Io le mie affermazioni non le traggo dagli articoli di giornale. Ho scritto diversi articoli e spesso le mie dichiarazioni erano condensate dal giornalista di parte e questo cambiando alcuni termini al mio discorso ne modificava pure il senso…
Non voglio tirare per la giacca nessuno ci mancherebbe…
Il pensiero di Cardini è scritto da lui stesso in un suo bel libro recente (2007) “La tradizione templare”. Da pagina 79 a 85 chiarisce bene che fu tutta una montatura. Le dichiarazioni di atti eretici furono ottenute con la tortura…
Barbara Frale non è una semplice archivista ed il suo parere, anche storico, ha il suo peso: E’ storica ed esperta di documenti antichi, è ufficiale dell’archivio segreto vaticano. Studiosa dei templari e delle crociate, ha scritto vari libri sull’argomento. In particolare Ti cito uno degli ultimi, “I Templari e la Sindone di Cristo” (2009). Da pag 40 a 51 è ben descritta tutta la macchinazione di Filippo il Bello, ove si capisce le eresie come siano state create da piccole verità, che di eresia di per sé poco valevano.
Simonetta Cerrini, forse Tu non la conoscerai ancora. Da oggi potresti conoscerla. Si è laureata alla Sorbona ed ha pubblicato molti articoli che appartengono ora alla bibliografia ufficiale della storia del Tempio. Ha insegnato in varie Università francesi e si occupa della divulgazione scientifica di temi medievali.
Recentemente ha scritto “la rivoluzione dei Templari” (2008), basandosi su 9 manoscritti originali.
Questi sono testi recenti di autori seri.
La LARTI è vero, ha tra i suoi membri alcuni appartenenti alla massoneria. Io sono su un cammino differente da loro Tuttavia anche se massoni alcuni aspetti storici li conoscono bene. Perdonami l’ironia, è come dire che il capo rabbino di Roma non conosce il cristianesimo.
Su cosa ha detto il Vicario di Roma posso solo dirti che ha fatto benissimo, troppi gruppi truffaldini fanno investiture a pagamento o sono con fini molto lontani da quelli dell’Ordine templare Cattolico.
Sulle maledizioni e cose simili non me ne curo
Tu mi hai scritto :”Informarsi un po’ meglio fa bene allo spirito e alla mente, non credi?”
Ti rispondo hai perfettamente ragione e quindi lo consiglio anche a te per una visione maggiore e più serena delle cose.
Rinnovo gli auguri, almeno su questo saremo d’accordo
Ciao
Matteo
Carissimi, sono stato informato che in questo sito c’è una vivace discussione sui Templari. Che bello! Con orgoglio vedo che sono tantissimi (da Gargantua a Giuliano) coloro che non si fanno più abbindolare dalle parole dell’ultimo “esperto” in storia templare.
Vorrei esprimere alcuni convincimenti anche alla luce di quello che ha affermato il blogger neotemplare Matteo del quale ignoro (ma non sono l’unico) l’esistenza e la presenza.
Mi fa molto ridere quando Matteo vuol dividere gli scrittori in seri e meno seri, come se la sua parola contasse qualcosa in questo ambito e ignorando che in questo blog ci sono decine e decine di persone che gli hanno dimostrato quale sia la vera storia dei Templari.
Se gli fanno piacere i vari Cardini, Frale e Cerrini, tralascia volutamente scrittori ben più popolari come Baigent, Lincoln, Eagg, Starbird, Freeke e Ralls che hanno al loro attivo milioni di copie vendute e sono tutti accademici e giornalisti di successo e non la pensano certo come te ma neanche come Cardini e Frale che, a quanto a mercato, non superano le tremila copie.
Ma il blogger Matteo rappresenta un pensiero di minoranza ed è giusto che lui difenda le sue indifendibili posizioni neotemplari, facendosi forza anche di confuse argomentazioni che ha letto un po’ di qua e un po’ di là.
E’ inutile che io ripeta quanto è gia stato detto da altri bloggers. I Templari finirono la loro esistenza terrena per mano del pontefice Clemente V in quanto la loro eresia non poteva essere più accettata dal Papa e dai vescovi.
Riporto, quindi, un estratto della Bolla Vox in Excelso di Papa Clemente V ( 22 marzo del 1312), quella che soppresse l’Ordine, così chiarisco a voi tutti ciò di cui intendo parlare. Ecco, quindi, un vero documento storico che non ha bisogno di molte spiegazioni. Lo legga bene il signor Matteo!
“ In considerazione della cattiva reputazione che grava sui Templari, del sospetto e delle accuse che sussistono a loro carico; in considerazione della cerimonia segreta di ammissione a quest’Ordine, della condotta perversa ed irreligiosa di molti dei suoi membri; in considerazione del giuramento di non rivelare nulla a proposito della cerimonia d’ammissione e di non uscire dall’Ordine; in considerazione dello scandalo, ormai insanabile; in considerazione dell’eresia a cui sono esposte la fede e le anime, dei terribili misfatti commessi da un gran numero di membri dell’Ordine…..noi…ex autoritate apostolica sopprimiamo l’Ordine templare con tutte le istituzioni, la sua regola, il suo abito e il suo nome, con decreto assoluto, perenne, proibendo per sempre e vietando severamente che qualcuno, in seguito, entri in esso, ne assuma l’abito, lo porti e intenda comportarsi da templare”
Questo ultimo passaggio è rivolto a coloro che, come il simpatico Matteo, indossano un mantello templare, tanto per intenderci.
Come tutti avete potuto notare, Clemente fa cenno all’eresia, alla cattiva reputazione, alla cerimonia segreta (il cosiddetto sputo sulla croce) e ai misfatti dei Templari. Questo è un documento di fonte vaticana e non proviene dagli archivi della U.A.A.R.
Il documento di Chinon (1308) che non smentisce che fosse tradizione per i membri dell’Ordine sputare sulla croce, è stato utilizzato col solo scopo di addossare ogni responsabilità al re francese. Mi sembra chiaro il contrario. Papa Clemente V assolse in segreto i Templari quando questi si pentirono di aver fatto pratiche oscene e blasfeme. Poi se ne fregò di quella sua assoluzione e decise di disperdere quell’Ordine ai quattro venti. Era nei suoi poteri farlo. Embè?
Un tempo qualche furbacchione diceva che era tutta una montatura di re Filppo. Invece da quando c’è il documento di Chinon, i neotemplari in particolare, devono accettare il fatto che fu De Molay a chiedere perdono al Papa perché aveva praticato e fatto praticare quell’atto di spregio della figura di Gesù e del simbolo della cristianità. Ma non c’è solo lo sputo sulla croce, caro Matteo, tra le pratiche portate avanti dai Templari nella segretezza dei capitoli. C’era anche la sodomia
(obbligatoria) e l’adorazione della testa magica.
Lo sanno anche i bambini che il 1308 (documento di Chinon) precede il 1312 (soppressione dell’Ordine) e il 1314 (rogo del Maestro De Molay).
Quindi di fatto, come ho già detto, è Clemente V che ignora l’assoluzione data in segreto al De Molay procedendo con la soppressione non prima di aver emanato alcune bolle, cioè alcuni documenti ufficiali che segnano la fine dell’Ordine. Partiamo dalla bolla Facies misericordiam con la quale Clemente ordina gli arresti e gli interrogatori. Abbiamo poi la bolla Ad perpetuam rei memoriam, con la quale il papa mette sotto sequestro i beni dei Templari (che finiranno dei giovanniti e non nelle tasche del re di Francia). C’è la bolla Pastoralis Praeminentia con la quale Clemente ordina ai sovrani cattolici di arrestare i templari dovunque si trovino
Il libro di Cardini è del 2007, infatti. Per completezza riporto quanto ha dichiarato Cardini il 22 agosto del 2008: “Non è da escludere che nei templari come in altri ordini monastici fosse penetrato qualche elemento ereticale. Anche il documento rinvenuto da Barbara Frale lascia un margine di incertezza”.
Allora, dimmi Matteo, qual è il reale pensiero del Cardini su questo fatto?
Per me la L.a.r.t.i. può anche essere un’associazione seria. Ti è capitato di leggere quanto scrivono Capone, Imperio o Valentini nel saggio “Guida all’Italia dei Templari”? I tre sono eminenti esponenti della Larti, o no?
Ebbene, a pagina 26 i tre scrivono al proposito del processo dei templari a Ravenna: “Il processo più straordinario fu quello presieduto dall’inquisitore Rinaldo da Concorezzo, arcivescovo di Ravenna, nel 1311, che esaminò diversi cavalieri delle precettorie di Bologna e di Piacenza, trattandoli con giustizia ed equità ed assolvendoli tutti perché innocenti. A nulla valsero le invettive e le pressioni del Papa, Rinaldo fu irremovibile e la sua fu l’unica voce ecclesiastica che osò sfidare Clemente V…”
Come potete ben vedere, quel vescovo rappresentò una minoranza rispetto agli altri ecclesiastici e allo stesso papa che era convinto della colpevolezza dell’Ordine e che ordinò alla Santa Inquisizione (lui e non il re di Francia) di usare lo strumento della tortura.
A proposito dell’uso della tortura e delle confessioni, negli atti si fa riferimento a “confessioni ottenute, se del caso, con la tortura”. Non era quindi una pratica sistematica e comunque era praticata, come ho detto, dalla Santa Inquisizione e quindi da altri sacerdoti o frati. In sostanza la storia dell’Ordine ricalca una massima del già citato Jules Michelet, uno dei più grandi storici della Francia che disse a proposito dell’eresia dei Templari:
“Ciò che è tragico in questa vicenda è che la Chiesa è stata uccisa dalla Chiesa… Il Tempio è stato messo sotto processo dagli inquisitori, abolito dal papa…”.
Il resto, come ha detto qualcuno che mi ha preceduto, sono chiacchiere da bar neotemplare…
Mikis
Caro Mikis
Finalmente un vero esperto, perdona la mia ignoranza abissale.
Ma neanche io ti conosco.
Ma tu sarai sicuramente riconoscibile per strada, dalla luce di sapienza che emani. Io sono piccolo ed ignorante, forse per strada neppure mi si vede. Ma sai ho fatto mia una bellissima frase che sicuramente saprai da dove viene “Ama di non essere conosciuto” quindi il Tuo ignorare la mia esistenza rimarrà tale.
Non ho mai fatto sfoggio di conoscenze personali e non ho mai dato sentenze. Diversamente alcuni compagni di BLOG sono veramente forti nelle loro asserzioni, certi di una verità e di una sicurezza assoluta.
Non ho diviso nessuno scrittore in categorie serie o meno, ho solo dato risposta ad un tuo amico che dava dei massoni ad alcuni autori (leggi meglio) e dava della sconosciuta totale a Simonetta Cerrini.
Poi se ti faccio ridere mi fa piacere, il riso fa buon sangue.
Il fatto che decine (forse molto meno) di persone mi abbiano insegnato la storia sui templari mi riempie di sapienza ora.
Non tralascio volutamente Baigent, Lincoln, Eagg, Starbird, Freeke e Ralls ho solo citato libri recenti rivisti alla luce di scoperte più o meno nuove. Il fatto che vendano milioni di copie più della Cerrini o di Cardini vuol dire poco. Anche Dan Brown ne ha vendute milioni di copie dei suoi libri…
Il mio non è un paragone con gli autori precedenti, solo una risposta alla tua affermazione di mercato.
Sai quante tesi di dottorato in storia medievale vengono pubblicate in pochissime copie e valgono nei loro contenuti più di tanta roba presente a milioni di copie sulle bancarelle?
Mi piace questo momento di serafico equilibrio:
”Ma il blogger Matteo rappresenta un pensiero di minoranza ed è giusto che lui difenda le sue indifendibili posizioni neotemplari, facendosi forza anche di confuse argomentazioni che ha letto un po’ di qua e un po’ di là”
Mi dipingi proprio come un buffone, mi dispiace. Hai proprio un’ironia fine ed elegante, non farai mica chiacchere al bar anche tu?
Ho letto l’estratto, ma cosa pretendevi che ci scrivessero sopra per poter giustificare l’arresto, la tortura, l’omicidio di tanti innocenti.
Dovevano dichiarare che il Tempio era da sopprimere poichè troppo potente e quindi troppo difficile la creazione della Francia sotto Filippo il Bello, o che era giusto scioglierlo poiché il Re aveva troppi debiti…
Forza e Coraggio, ogni piccolo pretesto è stato montato sotto tortura, è noto che ci furono dei delatori e degli infiltrati.
La sodomia obbligatoria è una vecchia storia come la testa segreta, peraltro mai provata e riportata da pochi delatori e per indiretta persona.
La sodomia forse in qualche caso. Chissà quante istituzioni dovremo sciogliere per questo…
Ti hanno mai estorto qualcosa con il dolore… Una volta che ti fanno dire che sei un delinquente, e ti garantisco che lo dici, poi tutta la tua famiglia e gli amici più cari lo diventano poiché favoreggiatori ed assenzienti con le tue presunte malefatte e come tale perseguitabili TUTTI.
Questo non capitò solo ai Fratelli dell’Ordine
Sul fatto di indossare un Mantello con la Croce Templare è un Onore ed un Onere.
Guarda che per estinguere un debito basta togliere di mezzo il creditore. Se poi il debitore è un Re potente non viene mica indagato (i beni immobili finirono all’Ordine di Malta)
Allora, dimmi Matteo, qual è il reale pensiero del Cardini su questo fatto?
Letteralmente dire: “Non è da escludere che nei templari come in altri ordini monastici fosse penetrato qualche elemento ereticale non è da escludere”. Per me non cambia molto a quello che ho detto. Non afferma e non smentisce nulla. Non si può essere certi della purezza cristallina di tutti i migliaia di uomini dell’Ordine, come di qualsiasi altra istituzione. Allora cosa fai scomunichi il Vaticano perché ci sono Preti e Vescovi non in linea…
Ebbene, a pagina 26 i tre scrivono al proposito del processo dei templari a Ravenna: “Il processo più straordinario fu quello presieduto dall’inquisitore Rinaldo da Concorezzo, arcivescovo di Ravenna, nel 1311, che esaminò diversi cavalieri delle precettorie di Bologna e di Piacenza, trattandoli con giustizia ed equità ed assolvendoli tutti perché innocenti. A nulla valsero le invettive e le pressioni del Papa, Rinaldo fu irremovibile e la sua fu l’unica voce ecclesiastica che osò sfidare Clemente V…”
Qui ti dai risposta da solo…
“Ciò che è tragico in questa vicenda è che la Chiesa è stata uccisa dalla Chiesa… Il Tempio è stato messo sotto processo dagli inquisitori, abolito dal papa…”.
Il resto, come ha detto qualcuno che mi ha preceduto, sono chiacchiere da bar neotemplare…
Molti fanno chiacchere e sono proprio queste date con assoluta certezza che creano confusione.
Personalmente difendo l’Ordine e la storia darà la sua sentenza.
Mi chiedo perché nelle vostre risposte c’è sempre questo velato astio e sarcasmo. Un senso di sfida continua che sfocia nel decretare ignorante persone che neppure conoscete.
Mi permetto di citare questa frasetta: “chi sa fa, chi non sa insegna”
BUON NATALE
Matteo
Ma lascia stare le tesi di laurea che non sai nemmeno cosa sia!
Dovevano chi? Ma non vedi che dai dello scemo a papa Clemente V? Non sai che i Papi usavano il pluralia maiestatis? Il documento di abolizione dell’Ordine è stato voluto e scritto di pugno dal Papa e venne letto davanti ad un concilio cardinalizio. Le accuse ai Templari non sono state create a tavolino, quelle sono le favole che forse ti hanno raccontato in qualche master neotemplare.
Vuoi saperla più di Papa Clemente?…Vabbè che siamo quasi a Natale, ma Natale non è Carnevale. E’ quello il giorno in cui uno, nel 2009, anzi quasi 2010, può mettersi una mantella, sfilare per strada e raccontare che il processo ai Templari è stato imbastito perché il re francese non voleva pagare i debiti. Perché, secondo il signor Matteo, se Filippo IV si rifiutava di restituire i soldi, i Templari cosa gli facevano? Lo mandavano in Tribunale, gli facevano l’assalto o gli facevano il ticotino sotto i piedi?
Filippo IV aveva al suo comando truppe per milioni di uomini e si vede bene come hanno reagito militarmente i Templari il 13 ottobre del 1307 davanti agli uomini del re. Non hanno fiatato e non hanno neanche impugnato la spada perché “se la sono fatta sotto”, come si dice volgarmente!
Sai cosa ha scritto il Vaticano a proposito dei Templari? Te lo scrivo io, così eviti di cercarlo in internet:
“ Come confermano diverse fonti coeve, il papa appurò che fra i Templari si erano effettivamente insinuate gravi forme di malcostume e pianificò una radicale riforma dell’Ordine per poi fonderlo in un istituto unico con l’altro grande ordine religioso e militare degli ospitalieri”.
Tra quelle forme gravi di malcostume non ci sta solo lo sputo al crocifisso ma anche la sodomia e l’adorazione della testa barbuta. Come altri qui nel blog, anche io ho indicato al signor Matteo di leggere Michelet che è il più grande studioso dei Templari. Macchè, il signor Matteo la sa più di Michelet, di Papa Clemente V e anche di Gesù se gli fosse capitato a tiro.
Matteo non sa che De Molay e De Charnay hanno fatto atto di pentimento e richiesto il perdono per quelle “cose blasfeme” che avevano fatto. E l’atto di abiura non è stato fatto alla Santa Inquisizione ma davanti al Cardinal Frèdol, nipote del Papa.
Dan Brown? Che cosa c’entra un romanziere con i saggisti, accademici e giornalisti che io ti ho citato??? Fatti un giro in Europa e in America e vedrai che questi autori sono conosciuti ed apprezzati da tutti: dall’uomo della strada al Rettore dell’Università e poi vai in giro a chiedere chi sono quelli che leggi tu, i cui libri si trovano solo alla Fiera di Senigallia.
Non mi interessa fare una querelle con il signor Matteo sia perché è Natale sia perché non rappresenta niente di significativo e soprattutto perché mi da conforto vedere quanti siano coloro che ormai conoscono la vera storia del Tempio e non si lasciano abbindolare.
Un grande saluto, quindi, a voi tutt e tanti cari auguri.
Non starò più replicare al signor Matteo, tanto chi legge ha capito dove sta la Verità…
E non dimenticatevi che domani nasce in un grotta il Salvatore!
Mikis
Caro Mikis,
sei troppo sicuro di te.
Su cosa sia una Tesi di Laurea non replico neppure non ne vale la pena.
Ma da questa risposta capisco come ti senti sicuro di te non conoscendo bene le persone e le situazioni.
Purtroppo constato che non accetti facilmente l’ironia ma ti piace farla agli altri.
Su questa affermazione Ti pregherei di essere più corretto e meno offensivo: “Macchè, il signor Matteo la sa più di Michelet, di Papa Clemente V e anche di Gesù se gli fosse capitato a tiro”.
Chi ha seguito il Blog fino ad ora ha capito che non impongo verità ma esprimo solo opinioni personali, diversamente da te che appari a tutti un gran saccente che difficilmente accetta le opinioni altrui, sentenziando anche critiche pesanti con chi non la pensa come te.
E questo mi dispiace.
Poi dal pulpito scrivi:
“Non mi interessa fare una querelle con il signor Matteo sia perché è Natale sia perché non rappresenta niente di significativo e soprattutto perché mi da conforto vedere quanti siano coloro che ormai conoscono la vera storia del Tempio e non si lasciano abbindolare”.
Ma chi vuole abbindolare e fare querelle, a me piace disquisire in pace e rispetto sia a Natale che in tutti gli altri santi giorni, perché non bisogna mica essere clementi solo a Natale…
Vedi caro Mikis, io non rappresento nulla di significativi per te (non molto caritatevole direi) mentre Tu sei il benvenuto per me.
Rispetto ed apprezzo tanto gli amici quanto le persone che si scontrano con me. Accetto e rispetto sia Le persone che mi danno conforto che quelle come te che mi criticano e mi permettono di riflettere e di mettermi alla Prova.
Essere Cristiani e portare un Mantello è una scelta di vita a Cui si è chiamati, non una sola e mera conoscenza di libri e testi.
Confrontiamoci tranquillamente e discutiamo pure se lo ritieni necessario per conoscere e conoscerti, ma non divenire offensivo. Questo te lo chiedo con rispetto e Cuore.
Perdona se ti senti offeso da qualche mia espressione ma valutala in risposta a quanto mi hai scritto.
Ti rinnovo i miei Auguri
E che Gesù sia sempre nella Tua Grotta
Matteo
@ Mikis:
@ Matteo:
ragazzi però che pippardoni. un’po’ di sintesi, I templari gestivano i soldi la chiesa non poteva farlo perchè il danaro è il diavolo, quando hanno rotto il cazzo se li sono levati di torno. ma poi chi si sono levati di torno gli elementi rappresentativi mica la sostanza. Se vi faceste meno seghe mentali vedreste che ancora oggi funziona così, basta l’ esempio della nostra italietta IOR/calvi/sindona… ma sapete una sega voi chiacheroni. Lasciate stare le nuove sette e i mantelli andate a fia segaiuoli e buon natale
Caro Jack 3 mani,
bene così,
grazie del consiglio schietto, pratico, poco cervellotico e per molti anche buon augurale.
Buon Natale anche a Te.
Ovviamente Ti ricambio il Tuo augurio, male non fa.
Ciao
Matteo
adesso abbiamo capito che cosa fa con la terza mano Jack. UN saluto ai Neotemplari new age, ed in alto la bandiera del paganesimo e dell’eresia!
FACCIO ANCHE IO UN PO’ DI PUBBLICITA’ AL CORRIERE DELLA SERA ED UN PO’ MENO ALLA NAUFRAGA DOTT.SSA BARABARA FRALE E ALLE BARZELLETE CHE CI RACCONTA…SUI TEMPLARI ( CHE FURONO VOLUTAMENTE ERETICI!) E SULLA SINDONE.
LEGGETEVI L’ARTICOLO DI QUEST’OGGI A FIRMA DI ANTONIO CARIOTI NEL QUALE SONO RIPORTATE LE CONTESTAZIONI FATTE, APERTIS VERBIS, ALLA COSIDETTA ESPERTA DI STORIA TEMPLARE DA PARTE DEL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI TORINO ” LA VOCE DEL POPOLO”, DAL QUOTIDIANO DEI VESCOVI “AVVENIRE”, DA MONSIGNOR GIUSEPPE GHIBERTI, DA BRUNO BARBERIS, DIRETTORE DEL CENTRO DI SINDONOLOGIA, DAL PROF. ANDREA NICOLOTTI E DALLO STORICO MEDIEVISTA MASSIMO VALLERANI CHE L’HA PERSINO ATTACCATA SULLA RIVISTA HISTORIA MAGISTRA, SCRIVENDO CHE ” LA FRALE NEGA PURE L’EVIDENZA”.
NICOLOTTI HA SCRITTO CHE ” LA FRALE NEL SUO LIBRO SULLA SINDONA COMPIE MACROSCOPICI ERRORI DI GRAMMATICA ED ORTOGRAFIA EBRAICA!”, SOSTENENDO CHE LA COSIDETTA STUDIOSA AVREBBE PERSINO MANIPOLATO LA PAROLA LATINA FUSTEUM CHE VUOL DIRE OGGETTO DI LEGNO PER CONFONDERLA CON LA PAROLA FUSTANIUM CHE VUOL DIRE SI FUSTAGNO, DI STOFFA.
AHIAIAHI SIGNORA FRALE…COME AVREBBE DETTO IL BUON MIKE BONGIORNO!!!!!
Grazie per la segnalazione. Ho letto l’articolo che riguarda le “scoperte” della Frale e debbo dire che sono rimasto sorpreso.Sorpreso nel vedere che un storica abbia commesso tanti errori. Io se fossi in lei mi ritirerei. Ma la miss so tutto che non sa nulla della Sindone e dei Templari non era ila solone della storia? Non aveva ritrovato il documento che doveva riscrivere la storia dell’Ordine?
Ma per piacere
M.M.
buon anno a tutti …. a tutti coloro che si rendono conto dei tempi in cui vivono e che, cerebro pensanti, perlando del passato, fanno altrettanto.
Buon anno anche a coloro che, pur vivendo nell’anno 2010, hanno drasticamente azzerato il passo dei secol, cancellato l’evolversi dei tempi, dimenticato ogni contesto storico, a costoro auguro che mai dovranno rendere conto di sconfitte, si che i vincitori scrivano la loro storia a piacimento dell’umore corrente.
A costoro auguro il miglior vivere nei secoli a venire, convinto che, esattamente come coloro che hanno aspramente criticato e vilipeso, sapranno lasciare una altrettanto visibile impronta nelle pagine della storia…
Buon anno Rudy e Matteo
Gianluca
Caro Gianluca,
buon anno a Te.
Mi ha fatto piacere leggere un Tuo commento.
Ricambio l’Augurio a Te ed a chi sa coglierlo.
Un saluto
Matteo
Mi era quasi sfuggito, in questi momenti di sconcerto, l’augurio, a tutti coloro che gradiscono riceverlo ovviamente, di un felice e sereno 2011.
Nonostante coloro che eleggono a demoni piccoli insetti rossicci tramutandoli in silenti portatori di sventura e coloro che, imperterriti, ciechi e sordi,continuano a sopravvivere al solo scopo di annegare nel denaro e nel potere, direi che essere ancora qui, a dedicare pochi minuti l’anno ad una serena, quanto a volte accesa, dissertazione sui tempi passati e sul presente, è già cosa buona ….
Il Passato è storia, il futuro è mistero, il presente è un dono, per questo si chiama presente ……
Nessuno può dirti a che altezza potrai elevarti. Neanche tu lo saprai, sino a che non avrai spiegato le ali…..
un saluto Rudy e Matteo …………..
@ Luciana:
ti consiglio di metterti in contatto con l’Ordine dei Templari di Pagani (Sa) che ti metteranno a disposizione tutta la documentazione e le prove rinvenute recentemente (oggetto anche di pubblicazione)che Ugo dei Pagani è stato senza ombra di dubbio il fondatore dell’ordine dei ytemplari.
Antonio
@ antonio:
Cari amici del blog, si riaccende l’interesse per i cavalieri templari.
Se volete conoscere anche chi sono oggi i Cavalieri templari e cosa fanno anche a Ferrara guardate questo sito
http://www.templarioggi.it
Che il il Signore vi protegga sempre
non nobis Domine…
Matteo
PS
Un caro saluto a Rudy
… con vero piacere Vi ritrovo ancora qui …..
…..nonostante tutto…..
…….sono a porgere un deferente saluto a tutti coloro che vivono….
Non Nobis Domine
chiedo venia Matteo ………. spesso e per lunghi periodi preferisco leggere e ascoltare ……
Gianluca
@ Luciana: mi spiace deluderti, ma sbagli alla grande e sono io che ti do la brutta notizia. Ugo de Paganis e Ugo de Payens sono la stessa identica persona, ma con una differenza: del secondo non vi è traccia nei documenti storici, non si sa quale fu la sua patria e ci sono molte contraddizioni, mentre del primo è accertata la località di nascita e sono talmente tante le coincidenze che il voler creare un Payens francese va bene a chi crede alle fiabe, ed è frutto della fantasia di pochi pseudostorici, per fortuna…
@ agostino:
Caro Agostino,
concordo con la nazionalità italiana di nascita di Ugo dei Pagani, il sangue era normammo ma Lui Italico ed Amalfitano di area geografica.
Buona serata a tutti e ricordiamo in Preghiera Ugone dei Pagani.
Volevo scrivere NORMANNO, scusate.