Ci ripetiamo che servono giornate più lunghe di 24 ore per poter fare tutto quello che abbiamo in programma. Lavoro, uscire di casa, la macchina, passatempi di tutti i generi, tutte attività che scandiscono le nostre giornate e ci fanno correre da un posto all’altro sperando di non essere in ritardo.
Ci sono quei momenti in cui ti iscrivi che so, ad un corso per imparare una nuova lingua straniera, poi ci aggiungi la palestra, poi il nuovo libro che vuoi leggere alla sera, per non contare il lavoro e ti ritrovi con la testa così piena da perdere velocemente la passione per ogni cosa.
Ecco, non hai perso nulla, stai solo cercando di fare troppo.
Per poter crescere al meglio sia lavorativamente parlando che personalmente, bisogna affrontare una cosa alla volta.
Siamo abituati a portare avanti il concetto di flessibilità, di essere aperti ad ogni occasione e opportunità, ad avere tante attività ed interessi così da avere una vita più varia e stimolante ma nei fatti non è necessario ricercare tutto ciò.
Tendiamo a considerare sempre troppo una percezione esterna alla nostra che ci vincola anche nella scelta degli interessi, a tal punto da perdere di vista cosa vogliamo davvero fare.
Non è necessario cogliere tutte le opportunità lavorative che si presentano o avere mille attività ogni giorno, è anzi molto meglio focalizzarsi su ciò che davvero ci convince e che può darci beneficio, sia sul lavoro che sulla scelta di uno sport o di una disciplina da studiare.
Poche attività in cui impegnarsi concretamente, non si tratta del solo tentare, ma di mettersi davvero in gioco.
Spesso quando si cerca di fare troppo, si rischia di non fare nulla.