Lo so che è difficile immaginare, dare una forma a quello che leggete nel titolo ma, ahimè, è tutto vero: il sacrestano di Vigevano accoglie i fedeli con una fascia col simbolo nazista e rischia una denuncia per apologia.
Lui sostiene: “Sono di estrema destra e fiero di esserlo”.
Ma come può un uomo di chiesa definirsi di estrema destra? O meglio addirittura nazista?
Se è vero, storicamente vero e comprovato, che i nazisti hanno ucciso milioni di persone per una pura questione razziale, e se è vero che Cristo predicava la pace ed il perdono, come puoi essere un uomo di chiesa nazista?
E’ un abominio della natura come un vitello con due teste o un pesce che affoga in acqua.
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Ha casa ho una testa in bronzo del Duce e una foto di Sai baby e che vuole dire?
Ma Say Baby chi è, un’attrice pornografica indiana Farneticone? No perchè io conosco Say Baba hehehe
Non concordo.
Il vitello a due teste e il pesce che affoga nell’acqua, hanno avuto la disgrazia di nascere menomati, non per loro colpa, insomma.
C’è chi invece la menomazione se la crea.
Coglioni non si nasce, si diventa.
forse lo confuso con una delle donnine dei DVD… chiedo perdono (mi è venuto voglia di mettere su un dvd a dopo)
Ha saltato le lezioni del corso di teologia sulla compassione? Ma “che Dio ha”?! *Allibita*
MI FA SCHIFO, se il prete fosse un figlio di DIO, lo appenderebbe (per i peli del culo che sono resistenti) alla campana principale. Ciao belli
Tutto quadra.
Mi stupisco che vi stupiate.
Si può “credere in Dio”? E’ evidente che sei malato… e poi il passo è corto.
No dai Nico, io non credo in dio e lo sai, ma ci trovo una notevole differenza tra il credere in qualcosa che secondo me non esiste, e l’essere nazista.
Cazzo, c’è una differenza abissale… (a parte in questo caso).
Dici?
Cerebrosgombri in entrambi i casi.
Non credo possano esistere nazisti di sinistra che non credono in Dio.
Ergo: stessa cosa. Anche in questo caso…
Beh basta conoscere il soggetto…e la vicenda. Il fotografo dell’Informatore è uno stronzo che sa benissimo che a quella persona manca qualche rotella, e se non fosse per il parroco sarebbe un barbone qualsiasi. Per questo penso che la vigliaccata sia nel colpire, come al solito, la Chiesa, giusto per fare uno scoop che a Vigevano non lo è. Tutto questo per ottenere cosa?? Uno sputtamento della Chiesa?? Se la parrocchia decidesse di allontanare il sacrestano, chi lo manterrebe poi?? I servizi sociali, il fotografo o chi fa di questa vicenda sta facendo un caso che non esiste?? Basta leggere i commenti che ha suscitato la vicenda, per capire come basta un cerino per fare un incendio. Direi forse, che prima di fare critiche bisognerebbe veramente conoscere i fatti. Non tutta la chiesa è marciume come si tenta e si usa pensare oggi.
P.s. conosco la propietà dell’Informatore, li ho visti piangere in chiesa due anni fa, non pensavo il giornale fosse così caduto di livello. Ci fosse stato ancora il Carlo…
e andiamo bene….!!!!! Meglio di cosi’ si muore..un prete che fa politica e non solo…propaganda nazi-fascista!
Grazie Daniela per il chiarimento.
In effetti mi sono stupito che Natzinger non fosse intervenuto prima dei paparazzi per nascondere tutto, come nello stile papale. Era evidente che c’era qualcosa sotto. Nella fattispecie un cerebroleso senzatetto.
Ciò non cambia di una virgola il mio “sentire” nei confornti della chiesa (quella con la C che dovrebbe essere scritta maiuscola). Non posso proprio capire come si possa assoggettarsi ad una organizzazione così “discutibile” sulla base di una “credenza” sbugiardata nei fatti.
Bah…
E non ditemi, poi che non ho ragione. La gente legge ed ascolta quello che vuole e ama sentirsi raccontare. Vedi Anglescia che neanche ha letto l’articolo: non era il prete ma il sacrestano! Alla fine, ci scommetto, che qualcuno potrebbe giurare che fosse il Papa!
Ha perfettamente ragione Daniela, è il sacrestano, giustissima precisazione.
Mi permetto anche di aggiungere, da Repubblica: “Nessun commento dal vescovo della Diocesi di Vigevano, monsignor Claudio Baggini. “
Io riporto dei fatti. Il mio credere non dipende da quello che dice o fa la Chiesa. E il mio intendo non era fare proseliti. Credo che oggi, più che mai, si abbia bisogno di verità. Ed io l’ho raccontata. P.s. il sacrestano di Blevio, sul lago di Como, amava vestirsi da vigile…lo potevate trovare all’imbocco della statale per Bellagio che dirigeva il traffico. Sai quante volte il Don Vito veniva chiamato per portarlo via da lì, perchè era l’unico a cui obbediva?? Grazie a Dio a Como il buon senso ha sempre prevalso sulle ragioni cieche e nessuno ha mai avuto il coraggio di denunciarlo!
Ma ragazzi cosa dovrebbero commentare?? Secondo voi non è una vicenda che si commenta da sola?? Lo avete sentito il poverino venerdì sera intorno alle 19,00 su un canale Rai alla radio?? Non riusciva neanche a capire le domande che gli faceva il giornalista…Non scherziamo per favore, il vescovo avrà modo di informarsi, di chiedere e poi ci saranno le precisazioni e le conseguenze della vicenda. Io spero solo non lo debbano allontanare…
Daniela hai ragione, fai benissimo a riportare i fatti!
E’ anche un fatto che il sacrestano di Vigevano sia stato fotografato con la fascia al braccio e che accolga i fedeli con la suddetta fascia nazista, come è un fatto che monsignor Claudio Baggini non abbia detto nulla.
Poi per il resto ripeto, hai fatto benissimo a precisare, nulla da dire.
Io non credo che la Chiesa sia attaccata in maniera erronea o
L’apologia fascista è un reato, è la Costituzione: il fatto che il poverino abbia problemi mentali non lo scagiona da un reato.
Rudy non stava accogliendo i fedeli. Stava chiudendo i cancelli a fine messa, nessuno a parte il fotografo, pare lo abbia visto. Per questo ritengo sia stata una vigliaccata. Io sarei andata direttamente dal prete a chiedere spiegazioni, magari gli facevano una lavata di capo e la cosa sarebbe finita lì….o vogliamo fare dello scemo del villaggio un caprio espiatorio?? Se fosse stata una persona con certe capacità mentali sarei io indignata più di voi, nel condannare ed allontanare, ma credimi è una faccenda questa che non esiste. E non capisco lo scopo reale dell’Informatore, il quale è sempre stato un “vero giornale ” di denuncia…a questo punto non so più cosa pensare…Grazie per avermi dato modo di spiegare.
Figurati, e grazie a te per la chiarezza. Anzi mi spiace di aver dato una mezza informazione (nel caso fosse così) ma l’ho presa da Repubblica ergo mi sento sollevato dalle colpe.
Grazie a te davvero.
QUESTO è PROPRIO UN COGLIONE…ANZI è PROPRIO DA RINCHIUDERE..NN E’ NORMALE.. LA SVASTICA AL BRACCIO HAHAHAHAHAHAHH
ma se la perpetua scopa con il prete, il sagrestano con chi tromba?
Si, infatti non mi riferivo a te, Rudy. Ma a come le notizie spesso passano. Noi, purtroppo siamo solo lettori e questo, a mio avviso, è il solito gioco della stampa. La notizia di un quotidiano di periferia e la si ritrova a titoloni sui maggiori quotidiani. Senza che ci sia stata una verifica dei fatti. Non è la prima volta e non sarà l’ultima, purtroppo. Così, quel parroco, che ha sempre pensato probabilmete di fare del bene, si ritrova oggi coinvolto a doversi giustificare con tutti, compresa la sua Curia. Perchè, in fondo, è lui il responsabile di tutto ciò, che non ha sorvegliato adeguatamente. Quindi si rischia una persona senza posto di lavoro, ed un prete, magari ben voluto dalla comunità, trasferito. Lo so che alla maggioranza della gente non gliene frega nulla, ma io non dimentico che siamo sempre persone umane, con sentimenti e che sbagliano spesso. Infatti, pur sapendo come tu la pensi, io mi sono rivolta a te, e non a Nico che si permette di dare giudizi senza sapere. Io non sono scema Nico, e la mia esperienza personalissima mi ha portata a sentire l’amore di Dio, più di una volta. Io non sono sola, mai! Del resto sono un’assidua lettrice di un certo Blaise Pascal il quale diceva: se Dio c’è, chi crede vince, se non c’è, chi crede, non ha perso nulla!
Daniela, cosa c’è da vincere?
Qui non si tratta di vincere o perdere. Qui non si tratta nemmeno di commentare una non-notizia come quella del sacrestano nazista. Io ne faccio una questione di merito, Daniela. Dio non esiste e tu ci credi. Io credo a te se mi dici che non sei scema, ma il fatto è che tu credi in qualcosa che non esiste.
Ergo: non sono io che do giudizi; siete voi “credenti” che vi commentate da soli.
E poi c’è la chiesa. Che vi rappresenta. O dice di rappresentarvi… e allora non mi venire a dire che do giudizi senza sapere.
Siete voi i primi che dovreste sapere, visto che l’alimentate con la vostra “buona fede”.
Nico non capisco dove sia il problema. Sarò libera di credere a qualcosa che per te non esiste?? Cosa ti fa fastidio in tutto ciò? Perchè devi dare dei giudizi su persone che non conosci?? In fondo mi sono presa della celebrolesa a titolo gratuito. O mi sbaglio??
Ullallà! Nico, qui hai pane per i tuoi denti!
Secondo me non è il fatto di credere in se che disturba (in quanto azione del tutto innocua e non dannosa) ma il fatto di appoggiare il proprio credo al clero che è un’entità insana. Non nei principi intendiamoci, ma nell’attuazione degli stessi.
Trovo la Chiesa una entità superata e poco trasparente e quindi anche il Dio che ne viene professato assume dei contorni quantomeno sfumati.
Poi per il credere in se, io non vedo il problema: secondo me non esiste e quindi non credo se per qualcuno esiste è ovvio credere, solo che il credere si porta dietro il dogma, la dottrina e la Chiesa… e qui nascono i problemi…
Se davvero questo prete o come dir si voglia,,,, ha agito per demenza o altro… ciò non toglie che la sua presenza davanti ad una chiesa la domenica mattina, dove i fedeli portano forse anche dei bambini … non è davvero un messaggio coerente.. eventualmente và curato altrove…. ( un’atea.)
Rudy ha sintetizzato con parole politically correct quello che avrei scritto. Aggiungo: voi credenti permeate con le vostre favole e il vostro modo di interpretare la vita anche l’esistenza di chi non crede. Lo fate attraverso le vostre istituzioni, le vostre pressioni politiche, i vostri media; siete voi che vi esponete, è normale che chi malsopporta tutto questo non veda l’ora di attaccarvi. Ritiratevi nelle vostre sacrestie e vedrete che nessuno più vi attaccherà; smettete di imporre la messa domenicale in TV, 5 minuti di papa su tutti i TG, i vostri dogmi applicati alla vita e alla morte di chiunque e anche il sacrestano nazista non farà più notizia.
Rimane il fatto che tu credi in una cosa che non esiste; magari non sei cerebrolesa, ma qualche corto circuito c’è…
Che peccato che non ci conosciamo di persona! Secondo me potrebbe davvero nascere un confronto interessante. Di una cosa sono sicura: alla fine ognuno resterebbe delle proprie opinioni (e ci mancherebbe altro!), ma è certo che, in generale, ci saremmo arricchiti tutti quanti. Purtroppo non sono argomenti da affrontare con spot su un forum, ma almeno abbiamo il merito di averci provato.
P.s. Pare che il sacrestano sarà licenziato, così si è espressa la chiesa ( con la c minuscola, apposta, questa volta) con buona pace di tutti!
Non mi stupisco nemmeno di questo. Perfetto stile papale. Qualcosa ha imparato da Ponzio… per non fare la fine di quello che fa finta di idolatrare…
Si, sono convinto che sarebbe un bel confronto. Qualcosa di buono salta fuori anche con qualche spot sul blog di Rodolfo… Ciao.
Davvero un contro senso inaudito. E non è stato ancora denunciato? I giusti al posto degli sbagliati e viceversa. Un mondo al rovescio.
Bellissime le metafore. ;-)
@Nico: Rudy, quello è il mio nome ;-)
@Maria Luisa: metafore? Non erano metafore :-D
Nico se ti riferisci a me con l’ultimo post hai sbagliato a capire. Sto difendendo dall’inizio una persona debole, e per questo mi sono presa anche della deficiente. Ci sta tutto. Mi spiace, il vecchio parroco aveva assunto questa persona perchè debole, e la chiesa avrebbe, a mio avviso, dovuto difenderla, ad ogni costo. Però, qualcuno all’Informatore, che ha un lauto stipendio, e sa benissimo chi è il signore in questione, ha deciso diversamente! Io mi vergognerei di aver fatto licenziare un mentecatto. Lo ripeto: l’Informatore una volta era un giornale con il potere di far tremare le gambe a chiunque a Vigevano, oggi si è ridotto ad un giornale di cortile! E penso che questa sortita gli costerà non pochi lettori! Tu, invece, continua a pensarla come vuoi!
Daniela, l’ultimo mio commento era il più conciliante di tutti, ma non sono riuscito a farmi capire. Lo stile papale è quello che ha adottato la chiesa infisciandosene del povero sacrestano e Ponzio è Pilato, quello da cui la chiesa ha imparato a lavarsi le mani (nell’acqua santa, però eh…).
Io ovviamente continuo a pensarla come la penso, ma ti dicevo che il confronto con te mi piace, anche se “virtuale” in quanto su un blog e non a 4 occhi.
Ritengo molto lucido l’intervento di Daniela, il tizio in questione è un poveretto psicolabile e se le cose stanno così è veramente assurdo tutto il cancan creato intorno a questa non-notizia. Molto spesso la stampa raccoglie informazioni incomplete e le trasmette fomentando la rabbia della gente. Molta attenzione a queste cose, molta, perchè un giorno o l’altro potrebbe scoppiare una rivolta popolare per un’informazione errata o incompleta.
Ah Nico, meno male! Avevo frainteso, scusa! E’ proprio vero che è difficile scambiarsi opinioni con poche parole, soprattutto se lo si fa, come me tra un preventivo e l’altro. Perchè purtroppo o, per fortuna, c’è anche il lavoro! Concordo, la Chiesa, in questo caso non ha approfondito la questione. Oppure ha preferito levarsi “un peso”. C’è da dire, che la società italiana è molto provinciale e Vigevano non fa eccezione. I pettegolezzi viaggiano alla velocità della luce e la Curia si è trovata una bella patata bollente da gestire. Purtroppo ha preferito la via più comoda. Pare che il signore in questione, inoltre, non fosse nuovo a certe sortite. Ma quando scoppia un caso nazionale, e ci si trova di fronte ad un fatto compiuto poco poi si può fare. La Chiesa, oggi, sta attraversando un periodo di transizione. E purtroppo è un’istituzione, e come tutte le istituzioni se attaccata si difende. In questo preciso momento storico si sta difendendo male, a mio avviso. Io credo sia arrivato il momento di fare tanti mea culpa. E credimi, anche se dall’esterno non sembra, all’interno della Chiesa c’è grande movimento. Anche perchè Giovanni Paolo II, ne converrai, non è stato un Papa qualunque. Di tabù ne ha rotti, ma è anche stato molto frainteso. E se ci vogliono anni prima che le nostre mentalità cambino, figuriamoci un’istituzione non elastica come la Chiesa. Io mi auguro, che la Chiesa si riappropi di quello che dovrebbe essere da sempre il suo messaggio, ossia diffondere amore tra gli uomini. Sappiamo bene, che questo non è quasi mai avvenuto. Il credere o non credere restano sempre questioni estremamente intime, spesso legate a vicende personali. E non ti arrabbiare se al mattino della domenica vedi la Messa in tv, pensa solo che qualche “nonno” ammalato o infermo, la sta seguendo. Per te è nulla, per lui può essere di grande sollievo. Anche se capisco, mettendomi dalla tua parte, che è un’imposizione che potrebbe dare grande fastidio, e su questo ti devo dare ragione!
Daniela tu sicuramente sei una brava persona, in buona fede, ma perché’ il nostro deve essere un paese cattolico? perché devono trasmettere una funzione cattolica e non protestante? Tu dici che il prete è vecchio, e il campanaro è ammalato, allora il prete deve andare in pensione(con i contributi del suo lavoro) e l’ammalato va seguito, curato e non gli si permette di mettere la svastica. Non credo che il prete l’abbia mai vista, e se cosi è, la colpa è tutta sua. Ma come dici tu potremmo parlare un mese, ma rimmarrei del mio parere(ateo) Ciao belli
I cattolici, nella mia personale percezione, si dividono in due grosse categorie: quelli che mi piace punzecchiare e sbeffeggiare e quelli che mi disarmano.
Tu, Daniela, mi hai disarmato.
Credo che la chiesa dovrebbe imparare da quelli come te per fare presa; ma forse è meglio così… è sicuramente più divertente ;)
Ardu mi sono espressa male! Da ottobre scorso la parrocchia ha cambiato il prevosto. Ho scritto vecchio, avrei dovuto scrivere precedente! A parte questo, anche a me Nico piace il confronto. Siamo su questa bisfrattata terra e non sappiamo nemmeno per quanto!!! Tanto vale venirci incontro e scambiarci opinioni. Sono con te è molto divertente! p.s. Ardu il fatto che noi siamo cattolici e non protestanti, ebrei o mussulmani, non dipende da noi, dipende dalla storia. La storia è fatta di uomini, tutto quello che accade sulla terra è sempre stato fatto, nel bene o nel male dagli uomini. Anche aver deciso che il cristianesimo dovesse essere “usato” come religione di stato nel 300 D.C. a Roma, è stato deciso dagli uomini. Ma se tu leggi i Vangeli, quelli che vengono riconosciuti come i più validi, in quanto datati più vicini alla morte del Signore, e sono i 4 che dovremmo ben conoscere, non troverai nessun riferimento a tutto questo. Allora?? siamo o non siamo padroni in toto del nostro destino, delle nostre scelte e del nostro futuro??
Certo che lo siamo. Almeno per la parte che possiamo governare… Siccome una parte che posso governare è il mio intelletto, io non “sono cristiano perchè lo ha deciso la storia”; io NON sono cristiano perchè il mio intelletto rifiuta questo tipo di approccio alla vita. Io sono ateo perchè dio non esiste, comunque lo si voglia chiamare: dio, allah, javè, ecc… Aggiungo: noi siamo nello Stato Italiano, non a Roma nel 300 DC. Lo Stato Italiano è uno Stato laico, quindi ogni manifestazione religiosa dovrebbe, nei limiti della libertà di opinione e aggregazione, rimanere relegata alla propria dimensione spirituale. Invece ci viene propinata come “verità” acquisita in tutte le salse; sembra che siamo noi a dover giustificare perchè non crediamo e non i credenti a spiegare cosa accidenti è quella cosa in cui si ostinano a credere e tutte le assurde liturgie e gli assurdi dogmi che questa cosa impone indistintamente a chi crede e chi no!
Senza considerare il quasi 1% delle tasse alla colletività che viene distratto e utilizzato per mantenere il klero anziche per migliorare i servizi al cittadino!
Nico, non ti incavolare. Stavo solo cercando di spiegare come mai in Italia ci ritroviamo in maggioranza cristiani cattolici piuttosto che di un’altra religione. E’ la storia che parla. Lo stato è laico oggi, ci mancherebbe. Stai tranquillo che si arriverà a togliere ogni aiuto alla Chiesa, anche se a mio avviso c’è una bella demagogia dietro a tutto ciò. Lo stato toglierà alla chiesa ma sarà costretto ad accollarsi una serie di problemi ai quali la chiesa sta facendo fronte da sola, sostituendosi anche fin troppo allo stato! Del resto neppure il buon ateo di Craxi è riuscito a risolvere con il concordato certi nodi. Da parte mia avrei davvero preferito una libera chiesa in libero stato! Purtroppo sono nata in un periodo storico che non prevede ancora questa fase. Ma ci stiamo lavorando! E non giustificarti mai per il tuo ateismo, è più umano non credere che viceversa, fidati! A proposito, io non ho la verità in tasca, e non mi pare di averla imposta agli altri. Se mai avessi dato questa impressione, chiedo scusa, sono appartenente al genere umano e come tale, purtroppo, piena di difetti.
P.s. Spero di incontrarti nuovamente, perchè mi piacciono queste dialettiche!
Te l’ho detto che tu sei della “specie” disarmante… No. Tu non imponi nulla. Sono “loro” che lo fanno. Ribadisco: fossero tutti come te, …non ci si divertirebbe neanche un po’!
Adesso però definirmi Craxi “buon” ateo…
Vedrai che torneremo a riappropiarci della nostra religione, econdo le Scritture. Ci metteremo un pò, dateci il tempo. Sono duemila anni che ci stanno usando, e dobbiamo anche chiedere scusa per cose che mai ci saremmo mai sognati di fare! Forse Craxi non era “buono”, ma ateo si, oppure ha mentito anche su questo??
Boh!
Bisognerebbe chiederlo a Berlusconi…
In ogni caso, se fosse davvero stato un buon ateo, almeno l’8 per mille lo avrebbe abolito…
Invece oltre a perpetuare le ruberie della chiesa, ci ha aggiunto le sue e ha spianato la strada a quelle dei berluscones…
Mmmmmmmmm. Brutta cosa la politica! Lascio volentieri letigare chi ha tempo da perdere ed energie da sprecare. Io mi chiamo fuori!