E’ incredibile come una giornata, un evento sia entrato nella testa di tutti, di proprio tutti, in modo così profondo.
L’11 settembre 2001 se lo ricordano tutti, indistintamente: è stato il giorno in cui l’occidente ha perso la sua invulnerabilità, la sua sicurezza e la sua innocenza.
E oggi tutti ci ricordiamo cosa stavamo facendo e abbiamo voglia di condividerlo con gli altri. Ecco cosa è successo su Facebook e Google+ ieri, 11 settembre 2012. Un po’ di racconti, un po’ di vita e di ricordi, 11 anni dopo.
Questo è Facebook
Rudy Bandiera
21 ore fa ·
Io l’11 settembre di 11 anni fa stavo vendendo delle stampanti Xerox, in ufficio a Ferrara. E ascoltavo la radio, sbalordito… e voi che facevate?
Gigi D’Aquino probabilmente ero alla ricerca di libri per la scuola, saltellando fra una cartoleria e l’altra in cerca di ottimo usato.
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Giancarlo Camoirano Io ero a Londra alla Cattedrale..quando ce l’han detto ci abbiamo capito poco..ma quel che mi ha sorpreso è stato vedere gli inglesi piangere..
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Luca Crivellaro Io stavo giocando a age of empires 2. Bei tempi
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Riccardo Esposito Lavoravo in un negozio di abbigliamento (D&G) per pagarmi l’università. Quando ho ascoltato la notizia alla radio stavo comprando un pacchetto di Pall mall blu.
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Elisa Marchetti ero appena tornata a casa dopo un’uscita con un’amica, ricordo di aver trovato mia madre in lacrime sul divano davanti alla tv, me lo ricordo come fosse successo ieri.. e dire che spesso non ricordo nemmeno cos’ho mangiato per colazione :)
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Valentina Iuffrida ero su un’impalcatura all’interno di palazzo Barberini a Roma durante il restauro,stavo toccando e ammirando il soffitto quando una collega della mia coinquilina (restauratrice che mi aveva portato lì),riceve una telefonata dal fidanzato che stava a NY
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Antonio D’Angelo Io preparavo la tesi
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Dario Goffredo Ero a casa di mia sorella per festeggiare il loro anniversario di matrimonio. Guardavo le immagini e piangevo, avevo perso due grandi amici e assistevo sbigottito allo strazio. Subito dopo, le chiamate dei rispettivi genitori. ;(
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Donatella Camilletti io ero a casa a studiare per un’esame, ricordo tanta paura e smarrimento
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Fabio Barbera Quel giorno ero dal barbiere e appresi la notizia tornando a casa a piedi attraverso l’audio delle tv di tutte le case del mio paese e pensai: “Caspita, se è vera questa è la cosa più grave accaduta sotto all’imbarazzante governo Bush, adesso gli americani se ne libereranno”. Invece non si mandò, si tenne e si andò in Iraq a vendicare l’affronto… poi arrivato a casa vidi i filmati: le Torri Gemelle che implodevano su se stesse come si vedeva nei video delle demolizioni controllate e allora smisi di pensarci su!
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Eleonora Neovecchiostile Della Guardia durante il primo ero appena uscita di casa. Avevo appuntamento con 3 amiche per un gelato in centro. Abbiamo visto in diretta il secondo attacco dalle tv di un negozio che le vendeva. E’ stato scioccante. Eravamo tipo 30 persone.Tutti zitti, increduli e spaventati e noi 4 con quel gelato che ci colava sulla mano…
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Gianluca Scavini Ero in azienda e il direttore della fabbrica è venuto a dircelo. Mi ricordo che gli dissi che aveva capito male e che era una cosa impossibile quando poi, a casa, mi resi conto che era accaduto davvero e di quanto fossimo, e siamo, tutti vulnerabili.
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Giuseppe D’Elia onestamente credo di aver rimosso tutto di quel momento, nemmeno le libere associazioni funzionano in questo caso… ricordo solo la risposta di Oriana Fallaci, l’unica che ebbe il coraggio di dire ciò che tutti pensavamo… nient’altro.
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Sabrina Ancarola io invece ricordo la meravigliosa risposta di Tiziano Terzani
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Riccardo Paloppi Ero in oratorio, avevo 11 anni ed era il primo incontro dell’ultimo anno di catechismo. Il don ci ha rassicurato tutti spiegandoci che, purtroppo, esiste anche chi desidera imparare e aumentare le proprie abilità (nell’informatica, piuttosto che nella tecnologia, soprattutto militare) per fare del male.
Io personalmente non capivo cosa stesse accadendo, guardavo il tg un pò spaesato: non conoscevo quel posto, quelle torri, mi sembrava lontanissimo e non riuscivo a realizzare il tutto. Un senso di disorientamento che mi son portato per qualche settimana dopo gli attentati.
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Giuseppe D’Elia anch’io @sabrina… ma Tiziano era troppo in accordo con un mondo ideale, meno reale di quanto altri hanno scritto.
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Tiziana Pannunzio Stavo rifacendo il letto in cameretta di Chiara, che era a scuola (quarta elementare)
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Camilla Serri era il giorno prima del mio test di ingresso per l’università. Il primo giorno in cui abitavo da sola. Mi arrivò la chiamata del moroso dell’epoca che era davanti alla tv. VIdi il secondo aereo entrare nella torre appena accesa la televisione.
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Tiziana D’errico Cercavo di tirare via da Nyc due persone partite due giorni prima. E anche in quell’occasione, senza merito, nella follia della disperazione e dell’incredulità per un gesto senza ragione ho teso la mano a chi in quel momento non riusciva a muoversi. Una cosa minuscola rispetto all’orrore coperto dalla cenere. Ma era tutto ciò che potevo fare.
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Enrico Grigoletto io consegnavo fiori, davo una mano a un’amico in una fioreria
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Fabrizio Faraco Ero a Matera con alcuni collaboratori pronti ad andare a vistare alcuni partner in provincia. Rimanemmo a bocca aperta a guardare la tv e a chiederci se eravamo svegli i in sogno. Chiamammo anche qualche partner, ma come noi era sconvolto.
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Sabrina Ancarola @giuseppe Un mondo per cui dobbiamo lottare “Quel che ci sta succedendo è nuovo. Il mondo ci sta cambiando attorno. Cambiamo allora il nostro modo di pensare, il nostro modo di stare al mondo. E’ una grande occasione. Non perdiamola: rimettiamo in discussione tutto, immaginiamoci un futuro diverso da quello da quello che ci illudevamo di aver davanti prima dell’11 settembre e soprattutto non arrendiamoci all’inevitabilità di nulla, tanto meno all’inevitabilità della guerra come strumento di giustizia o
semplicemente di vendetta.”
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Milena Bertagnin Io ero dal parrucchiere e alla radio abbiamo sentito la notizia….che momento terribile!
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Tiziana Pannunzio Ci sono immagini orribili e strazianti che impiego occhi hanno visto e che non riesco a dimenticare…
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Francesca Ungaro ero a casa con la febbre, vegetavo davanti alla tv…. ho iniziato a tremare e ho chiamato i miei familiari, in Italia, come potessero anche loro essere in pericolo
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Giuseppe D’Elia @sabrina condivido perfettamente in tutto, ma credo che ragionerei in maniera del tutto diversa se tutte quelle morti fossero state a e me più vicine. siamo emotivamente umani, e in discussione bisogna mettere proprio tutto.
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Gaetano Costa In quel periodo vendevo Software Gestionali e stavo preparando un contratto di Partnership per un’azienda del settore bancario. Il mio collega del marketing mi dice un aereo ha centrato una delle Torri Gemelle, non ci feci quasi caso. Qualche minuto dopo il secondo aereo centra l’altra torre. Il mio collega era un po confuso “forse è un film”. I siti dei quotidiani erano intasati e non si riusciva più ad accedere. Due minuti dopo tutta l’azienda era in sala riunioni a seguire la cronaca davanti la TV. Altri tempi. Ma l’informazione c’era arrivata in tempo reale, credo fosse uno dei primi casi. Abbiamo capito subito però che quegli eventi avrebbero condizionato la nostra vita futura, privata e professionale! Ancora oggi quell’evento sta condizionando le nostre vite, la nostra economia, ma lentamente, dopo undici anni ne stiamo uscendo, un po a brandelli, ma ne stiamo uscendo! :)
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Moreno Furian Lavoravo e in ufficio aprirono la tv per l’occasione, rimasi colpito dalla grandezza dell’azione, dal vedere enormi grattacieli avvolti dal fumo e in seguito disintegrati. Solo quello mi fece effetto.
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Davide Bove Ero al militare!!! A sigonella, Catania base americana… Cosa nn ho visto organizzare dagli americani!!!
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Francesco Mazzola Ero a Mantova, giorno di riposo e stavo aspettando un collega per uscire. Mentre aspettavo giocavo alla PS. La mia vicina di casa mi è venuta a suonare alla porta spaventata e mi ha chiesto se stavo guardando la TV. Ho spento la PS e mi si è aperta davanti una scena terribile. Mi sono seduto sulla poltrona e sono rimasto inebetito fino all’arrivo del secondo aereo. Non ho parlato per ore.
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Angelo Valenza Io ero a casa del mio amico Cristian Ferruggia a suonare con Leandro Greco, Vito Pavia e Mirko Valenza! All’inizio mi sembrava uno scherzo…
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Sonia Maioli Avevo appena finito di assistere un parto, la collega mi chiamo, tv accesa nella stanza nostra, ripeteva continumente immagini terribili. L11 settembre del 1973 le immagini dell’attentato a S: Allende arrivaron molto dopo e meno vere
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Cristina Columpsi io stavo vedendo un film splendido.. “I cento passi”…ed avevo appena smesso di piangere quando ho cambiato canale e ho visto la scena delle torri…
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Damiano Bordignon Avevo concluso una docenza ed ero tornato a casa da poco. E non mi sono staccato dalla tv fino a sera…
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Rita Milan festeggiavo il comleano del nonno…e la tv in sottofondo in cucina
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Fausto Maz Io ero ad un corso sindacale in basilicata… ci riunimmo nelle stanze a guardare in Tv il crollo delle torri.. sarà una cosa che ricorderò tutta la vita
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Giusè Vicidò non ricordo bene il proseguo della giornata … ricordo la tv i primi flash di notizie che arrivavano di mattina presto che riportava quella immane tragedia . Ricordo che rimasi Impietrito davanti al televisore a chiedermi come fosse stato possibile tutto ciò … e ancora oggi a pensarci
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Marco Lillo guzzavo ;)
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Ivonne BabyPooley Citarella ero per strada e mi fermai sbigottita a seguire in un bar quello che succedeva…e non potevo credere a quello a cui stavo assistendo…Piena impotenza dell’essere umano anche se americano….
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Antonio Azzaretto …pensavo! E anche oggi penso: http://www.aziendacondominio.it/forum/viewtopic.php?f=1&t=2879
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Alessio Di Cristofaro stravaccato sul divano in sala … arriva una telefonata: “metti sui tg,metti sui tg, sta a succede un macello”
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Alessandro Scionti Ero in fiera ad Hannover con la fiera bloccata …. Sembrava irreale
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Giovanni Buggio appena sveglio dal turno di notte, scendo in mutande; mia sorella pietrificata davanti alla TV accesa. mi fermo sulla soglia della cucina; il secondo aereo entra nella torre.
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Fiorella Linzi ero dal dentista, aveva la radio accesa…
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Massimiliano Ferraris Di Celle Ero appena atterrato a Linate dovevo andare in Snam e c’è stato un passaparola, all’inizio sembrava uno scherzo o una palla.
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Jack Tre Mani io guardavo lo streaming degli attentati alle torri.
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Michele Di Santo Morelli Traslocavo all’aquila x il mio primo anno di università…
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Francesco Lubrano io ero sul divano vedevo la tv e di li a poco tutti i tg si sono collegati alla tragedia è stato scioccante
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Sara Paolucci Io ero ricoverata in ospedale con le coliche renali. Mia madre ha sentito la notizia alla tv, quasi piangeva, mi ha detto “È una cosa gravissima che non era mai successa prima”.
Io ero sedata e l’unica cosa che ricordo di quel giorno é la sua espressione, tra la paura e l’incredulo
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Gatta Sorniona ero in ufficio. andai via prima perché internet non funzionava più.
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Alessia Cappelli io ero al lavoro: reparto di medicina uomini al bellaria di san lazzaro di savena. ho ancora addosso il senso non di paura ma di smarrimento e di inquietudine, nel percorrere quella stessa sera, il raccordo per ravenna.
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Paolo Martorana Avevo lo studio a casa stavo per iniziare a registrare, quando per televisione si pensava che fosse scoppiato qualcosa dentro alle 2 Torri … poi in diretta mi vedo lo schianto del secondo aereo…mamma mia che giornata da brividi !!!
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Sara Benati Io ero seduta in fabbrica a cucire a macchina e con il rumore speravo di aver capito male!!!
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Elisa Peratello io ero in viaggio di nozze alle Maldive..il villaggio era collegato via satellite con la Rai, essendo un villaggio italiano, e abbiamo appreso la notizia mentre stavamo seduti al tavolino davanti a un succo di frutta…ricordo ancora le immagini delle persone ke x sfuggire al fuoco si gettavano nel vuoto…
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Rosella Savio Stavo stirando con tv accesa.
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Giorgia Guadagni Lavoravo da poco e sapevo a mala pena che esistessero le torri gemelle a nyc, una mia collega di allora ricevette la telefonata da sua madre ed era incredula -lei c’era stata sulle torri-, ricordo il silenzio surreale per strada e la sera al tg le immagini che si ripetevano……4 anni fa sono stata a ground zero e ho pianto guardando la grande targa dedicata ai pompieri
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Claudio Biondi Ero con un mio amico sociologo con l’hobby dell’ebanistica che stava costruendomi una nuova libreria. Aveva la Tv accesa quando il programma è stato interrotto. Sulle prime, memore dalla celebre interruzione di Orson Welles del 1938 e vittima della mia deformazione professionale, ho pensato fosse la pubblicità di un nuovo film catastrofico. Poi, quando ormai abbiamo capito che di ben altro si trattava, ci siamo guardati attoniti e abbiamo pensato entrambi che un’epoca era irrimediabilmente finita: il nemico, ormai, non era più questo o quel popolo, questa o quella nazione, non aveva più un’identità verificabile, poteva essere dovunque, attaccare qualsiasi cosa e con qualunque mezzo.
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Milvia Cenacchi io ero spaparanzata al sole sulle spiagge di Formentera, mi sentivo al sicuro…
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Elisa Bianchini Io ero a casa, giornata senza esami all’università e di pausa dalla campagna della frutta. Zapping. Ci ho messo un po’ a realizzare che cosa era successo, che era tutto vero.
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Rosaria Gagliano Anch’io ero in ufficio e ricordo che lessi la notizia sul portale di Tiscali. Ero a Milano! Poco più di un mese dopo successe che un aereo da turismo andò contro il Pirellone, il mio ufficio era proprio di fronte!
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Emanuela Palanca Pare che quasi tutti ricordino che cosa stavano facendo quel giorno. Io stavo andando al lavoro in bici. Avevo il telefono nel cestino e ho sentito arrivare un sms di un amico che mi scriveva “Corri a vedere che disastro!!!”. Avevo il cuore a mille perchè ho pensato subito a mio figlio, sono arrivata in ufficio trafelata, i colleghi di allora avevano acceso la tele…. in quel momento ho capito.
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Questo è Google Plus
Rudy BandieraIeri alle ore 11:04
Io l’11 settembre di 11 anni fa stavo vendendo delle stampanti Xerox, in ufficio a Ferrara. E ascoltavo la radio, sbalordito… e voi che facevate?
Maurizio CeravoloIeri alle ore 11:05
Ero a casa e stavo lavorando.
Rosalba CavaliereIeri alle ore 11:07
ho acceso la tv per caso e non riuscivo a capire cosa fosse successo e poi lentamente la cruda verità della strage!! 11Settembre
Matteo Luigi RisoIeri alle ore 11:08
Io stavo guardando un film su Sky. Poi ho iniziato a vestirmi per andare alla processione per la serata conclusiva della festa patronale. Cambio canale e scopro che stava succedendo il finimondo. Era un martedì, come oggi. E anche oggi c’é la processione per la chiusura della festa patronale.
Roberto FelterIeri alle ore 11:14
Ero a Brescia in uno stabile Telecom, al piano dove c’era il 187 e ho visto quello che stava succedendo dalla televisione presente nella stanza relax degli operatori.
Vittoria CarianoIeri alle ore 11:22
Abitavo ancora a Santa Severina (avevo 16 anni!!!), ero al Castello ad assistere alle prove dell’orchestra europea mentre aspettavo delle compagne di classe per andare a comprare un regalo per un 18esimo che si sarebbe festeggiato quella sera. Mi arrivò un sms dell’ansa e andammo tutti al bar in piazza per vedere i vari tg alla tv…
Inizialmente nemmeno avevo capito cosa stesse succedendo…
Josephine ScottIeri alle ore 11:28
Sull’autobus 409 che va dalla Tiburtina ad Arco di Travertino: me lo disse l’autista!
Angela FimosaIeri alle ore 11:26
avevo i tecnici a casa, mi stavano montando l’antenna parabolica, il televisore per terra… ricordo che tutti ci siamo fermati davanti ad esso tra incredulità e spavento. La prima immagine che abbiamo visto è stata quella del primo impatto, il secondo lo abbiamo visto in diretta.
Matteo Luigi RisoIeri alle ore 11:34
Aggiungo un dettaglio. Quella sera si sarebbe dovuto tenere un concerto di Gianna Nannini in piazza proprio per la chiusura della festa patronale. Ovviamente il concerto fu annullato e quando lo seppi, verso le 20, chiamai la mia fidanzata dell’epoca per avvisarla. Lei era una di quelle secchione che pur di preparare 3 o 4 esami universitari insieme, era persino capace di non andare in bagno per non perdere tempo. Quando doveva studiare lei si alienava dal resto del mondo.
La chiamai e le dissi: “Il concerto è stato annullato, naturalmente visto il casino successo” e lei candidamente rispose: “Perché? Cos’è successo?”
L’11 settembre 2001 alle ore 20 – 20.30 ora italiana, credo che quella fosse ancora l’unica persona all’oscuro di quanto accaduto…
Stefano RattoIeri alle ore 11:46
Io ero in Honduras, annichilito davanti a una TV, pensando che sarei dovuto tornare indietro da lì a pochi giorni. Mi ricorderò quella giornata per sempre.
Giovanni CappelliniIeri alle ore 11:56
Avevo 19 anni e vivevo con i miei. Mio padre accese la TV verso le 17 e ci chiamò tutti perché non riusciva a capire cosa stesse accadendo. Ricordo le scritte “America under attack” e pensai ad un’invasione militare vera e propria con soldati e carri armati. Mi sentivo dentro l’Apocalisse. Poi sono andato al supermercato e parlandone con il commesso mi ricordo che disse “Sì ma adesso gli americani andranno giù a Gaza e faranno tutte croci”. Gli abitanti della Striscia infatti si diedero a festeggiamenti e danze per le strade e questa è l’immagine che mi ha fatto più male (oltre a quella del “falling man”).
Fabio GiudiciIeri alle ore 12:12
Avevo 17 anni, al pomeriggio ho preso la mia bici e sono uscito a fare allenamento e quando sono tornato mia mamma mi disse ‘un aereo è finito contro le torri gemelle’ e pensai ‘minchia che sfiga’ poi aggiunse il resto.
Vittoria CarianoIeri alle ore 12:14
“minchia che sfiga” ^^
Olga BogacIeri alle ore 12:35
Ero al parco con mia figlia e la notizia me la diede mia suocera. All’inizio non avevo dato molta importanza alla cosa in quanto i pensionati di ogni cosa fanno una catastrofe, ma poi a casa era l’unica cosa che trasmettevano in tele. Pensai ancora qualcosa su Nostradamus e su come una cosa simile poteva accadere in AMERICA. Surreale
Angel AcrossNowhereIeri alle ore 16:36
Avevo 14 anni (ne avrei compiuto 15 due giorni dopo) ed ero in giro con una mia amica, quando mi chiamò mia madre e mi disse di tornare a casa, perché “c’erano gli hooligan a genova”. Questo è quello che capii. Tornai a casa, entrando dalla porta del salotto, e chiesi:”Cos’è sta storia degli hooligan?”. Mio padre e mia madre erano in cucina, in piedi davanti alla televisione. “Ma cos’è successo?” chiesi.
All’epoca tenevo un diario e, ogni tanto lo rileggo, e quel giorno non credo di aver capito veramente cos’era appena successo. Avevo quasi 15, è vero, ma era una cosa troppo strana, troppo diversa, che non credo all’epoca di aver capito bene cosa era successo. Adesso lo capisco, nel 2001 non lo capivo.
Per certi versi mi ricordo con più gravità l’inizio della guerra in Iraq, che sarebbe avvenuta poco dopo, perché la guerra sapevo cos’era, anche se, fortunatamente, non l’ho mai vissuta.
Angel AcrossNowhereIeri alle ore 16:46
Fatemi aggiungere un piccolo ps: io ricordo l’undici settembre per la storia, per le vite delle vittime innocenti che sono morte e per quelle ultime telefonate piene d’amore. Ma ogni anno c’è sempre qualcuno che prende l’undici settembre come un affronto personale e allora va a ricordare l’undici settembre 1973, ricorda che in Iraq ci sono stati più morti che nelle torri e quest’anno, una new entry, ricorda ciò che succede in Siria. Per me questo atteggiamento è stupido, è come se cercassero di essere migliori di altri. Ve lo dico sinceramente, per esperienza personale, gli esseri umani possono dedicare un pensiero alle vittime dell’11 settembre e al tempo stesso rimanere preoccupati per cosa sta succedendo in Siria. Non si può fare una gara delle tragedie. Se veramente facessimo un discorso del genere, se paragonassimo ciò che succede nel mondo, non dovremmo preoccuparci più di niente, non dovremmo lottare per nulla, perché (esempio) anche se le donne in Italia non guadagnano quanto gli uomini non importa, perché in Africa a volte le lapidano.
A volte penso che molte persone perdano occasioni per stare zitte.