Abito in una zona di Ferrara in cui ci sono molti condomini: anzi….dove ci sono solo condomini.

Il bello di stare in mezzo a tanta altra gente è che vivi un po la vita di tutti. Senti gli altri che ridono e che piangono, che scherzano e che fanno l’amore….ma questo è anche il brutto di stare in mezzo a tanta gente.

Anche volendo, con i muri che contraddistinguono queste case, non riusciresti mai a farti gli affari tuoi completamente….credetemi….nemmeno con impegno.

Ho appena assistito ad una scena che non riesco a definire se non grottesca.

Un uomo ed una donna, lei presumibilmente non italiana, hanno appena finito di litigare….e lo hanno fatto davanti al quartiere intero come ci si aspetta da una verace commedia all’italiana anni 60.

Ma i toni….i toni oggi sono diversi. Le parole sono diverse.

Non conosco il motivo del litigio. So solo che hanno iniziato urlando. Urlando talmente forte che è stato impossibile non sentire…anche perchè l’hanno fatto stando al balcone: ognuno sul suo balcone.

Fa sorridere vedere 2 persone sbraitare alle 10 di sera da un balcone….ma io non posso non provare un brivido lungo la schiena.

Non posso non pensare a quello che è successo ad Erba poche settimane fa.

A volte credo che i muri delle case, i muri delle case della ricca, opulenta, grassa e meschina Italia, nascondano delle frustrazioni, delle passioni e dei rancori davvero forti. Esplosivi.

Non riesco ad essere cinico fino in fondo e a farmi due risate per una litigata tra condomini…..un po di retrogusto amarognolo mi rimane sempre.