Io amo le provocazioni: sono un modo per “svegliare” il cervello obnubilato della gente, per provocare reazioni nei confronti di cose sulle quali non si rifletterebbe mai e per disintegrare (o almeno riflettere) su dei tabù. Uno dei modi migliori per portare a buon fine una provocazione è far venire alla luce e dissacrare argomenti dei quali non si parla o sui quali la “morale comune” ha messo dei veti. Una linea sottile separa la provocazione dal cattivo gusto: per fare un esempio, un individuo che nega l’olocausto e sostiene con fermezza che i campi di sterminio non siano esistiti è di cattivo gusto e non è un provocatore… è più che altro un coglione.
Ma ci sono delle cose sulle quali non si può e non si deve parlare: una di queste è la concatenazione diretta tra maternità-conservazione della specie-felicità.
Non si è mai sentito dire da nessuno che i figli non fanno la felicità. Nessuno si azzarda nemmeno a pensare che i figli sono solo una palla al piede… almeno non fino ad oggi.
La psicanalista francese Corinne Maier, ha scritto un libro sui perchè NON bisogna fare figli, ed ha stilato una lista di motivi per dissuadere chiunque dal farlo. E’ chiaro che va presa per quello che è, una provocazione con meri fini di lucro, ma sicuramente è un interessante spunto di riflessione per ragionare su una cosa sulla quale non ci si sofferma mai.
Ecco i motivi per i quali non fare figli: http://www.corriere.it
Forte!
Però è visto dalla parte delle donne…
si è vero…tu adesso dovresti scrivere i motivi dalla parte dell’uomo….
Io non posso. Sarebbe politically scorrect…
Però potete voi che ancora non avete procreato!
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è si , è una bella provocazione. io sono padre (forse)qualche punto lo condivido ma il resto nooooooo. ma chi dice che si deve scegliere carriera o figlio? anche la carriera se non sai leccare o ai due palle enormi , facile che ti ritrovi a pulire i corridoi. una limitazione alle nascite sarebbe comoda , perché di questo passo o emigriamo su altri pianeti, oppure implodiamo( alternativa veloce è l’atomica) quando nasce un figlio non sai come sara’? dipende da te’ ed un po’ di culo, come nel lavoro. mi sa tanto che la francesina conosca la famiglia come i preti, cioe’ quelle degli altri. ciao belli