Quinta settimana senza internet al lavoro, quasi terminata.
L’unica cosa divertente di questa storia, è che ogni mattina noi si chiama Infostrada, e che ogni mattina (ovviamente MAI lo stesso operatore) ci viene raccontata una storia diversa.
La più tecnicamente complessa e fantasiosamente convincente, ci è stata raccontata ieri: l’operatore ci ha spiegato che noi siamo allacciati alla porta 5.2 del server di Libero come altri 72 utenti.
Noi, come tutti gli altri 72 utenti allacciati a quella porta maledetta da dio, abbiamo lo stesso identico problema, e cioè banda esistente ma talmente bassa da non permettere nemmeno di aprire zio Google: ergo, la porta 5.2 del server di Libero ha un problema.
Evviva dico io! Di certo, avendo individuato il punto preciso del tumore alla rete, lo estirperanno con decisione chiamando un tecnico formatosi al MIT di Boston o al CERN di Ginevra.
Ma temo che queste siano solo mie fantasie… l’operatore infine ci ha detto che il problema si risolverà in settimana: se consideriamo che ce lo dicono tutti i giorni da cinque settimane a questa parte, l’affermazione dell’addetto perde un po’ di credibilità.
Stanotte ho fatto un sogno straordinario: ero al lavoro, ed accorgendomi della presenza di banda (come linfa vitale nei router) urlavo al cielo “HABEMUS BANDA!”.
Ero un incrocio tra un fanatico religioso e Jhon Belushi in Blues Brothers.
Inizia ad avere gli incubi della banda minima garantita e funzionante? Fosse per me riaprirei i manicomi, mio caro strippato, alla faccia degli ospedali psichiatrici! Cosi’ ti rinchiudiamo e non se ne parla più! Evviva Rudy!
…avevi anche un alone azzurro attorno al corpo?
Hi boy, hi gays. It is a typical case of operator call center deficient, myself second “libero.it” (manager returns to the past era in future) would have had to move in 1500 to meet Leonardo da Vinci.
Libero shit, 5.2 port not exist (read this: http://www.google.it/search?hl=it&q=%22porta+5.2%22&btnG=Cerca&meta=lr%3Dlang_it )