Quante volte avete pensato che le vostre cose abbiano un tempo entro il quale stanno intatte e poi si rompono? Quante volte avete detto “questa batteria dura il tempo della garanzina e poi si rompe!”.
Di certo moltissime e il problema è che alcune volte potreste avere ragione.
Si chiama obsolescenza programmata ed è nota fin dal 1924 in relazione al cartello Phoebus
La costituzione del cartello è considerata un passo importante nella moderna storia dell’economia e dell’obsolescenza pianificata, in quanto si è trattato del primo caso in cui un gruppo di aziende decise di accorciare deliberatamente la durata di vita di un prodotto, così da aumentare il numero di articoli venduti.
Il punto non è se esista o meno questa pratica, perché sappiamo che esiste. Il punto è identificarla, riconoscerla con certezza e creare una legislazione in grado di tutelarci: quindi, al centro di tutto, ci sta la legge.
In Francia, all’avanguardia in queste cose, hanno fatto una legge in cui l’obsolescenza programmata è un reato grave e penso che, dovremmo prendere coscienza del fatto e iniziare a pensarci anche noi.
Date un occhio al video in cui spiego meglio i dettagli anche in riferimento alla buona vecchia casa di Cupertino, Apple, che nel 2003 fu accusata di obsolescenza programmata in riferimento ai propri iPod…
E se i nostri telefoni fossero programmati per guastarsi dopo un tot di tempo? Questa cosa esiste, si chiama obsolescenza programmata e in Francia c’è una legge a riguardo. Siete obsoleti! :-D
Pubblicato da Rudy Bandiera su Mercoledì 30 marzo 2016
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Promesso, non ammorbo :)