Non avevo mai letto niente di questo famoso scrittore americano, e quindi mi sono detto che era arrivato il momento di testare il buon Ken. Credo non ne leggerò altri. Non perchè non sia un buon libro: è ben scritto e la storia è intrigante. Un tremendo virus letale “discendente” dell’Ebola, viene rubato da un laboratorio di ricerca scozzese per essere venduto ad una non ben definita organizzazione terroristica. Una sagace ex poliziotta, ora addetta alla sicurezza privata, rischia la vita e mette in gioco le sue sicurezze per riuscire a sventare l’apocalisse di una epidemia.
Ci sono tutti gli ingredienti per poterne tirare fuori un bel libro di azione, ma c’è un problema: la storia non decolla mai.
Invece di concentrarsi sul furto del pericoloso virus e sul suo recupero, la trama verte sui personaggi in maniera troppo pesante. Il fulcro è spostato da quello che dovrebbe essere il vero centro dell’azione, e tutto il libro ne perde in equilibrio narrativo.
Senza contare l’introspezione “voyeristica” di alcuni personaggi, che è del tutto fuori luogo in uno scritto come questo… almeno secondo me.
Se il vero volano della storia fosse stato quello che la trama racconta, il libro sarebbe stato decisamente più piacevole, pur ripetendo che è ben scritto.
Radente, voyeristico, biologico, introspettivo e famigliare.
nel bianco a mio avviso e’ uno dei libri piu’ comerciali scritti da follet .
sicuramente l’autore si perde nelle descrizioni approfondite dei personaggi di questa stria,ma lo fa con
la consapevolezza di mettere in risalto tutti i vizi e le bassezze di una civilta’ ormai allo sbando.
il messaggio di speranza comunque sta nelle nuove generazioni che forse ancora poco inqunate dalla
societa’ che li circonda ,adottano comportamenti adeguati alle circostanze assurde in cui si vengono a trovare.il mio giudizio e comunque positivo.mi fa anche piacere che da questo libro sia stato creato un film .,interpretato da isabella ferrari nella parte di tony,addetta alla sicurezza.