Sapete tutti quello che è accaduto in ambito politico/istituzionale/televisivo riguardo al caso Boldrini Vs Miss Italia: la presidente della Camera apprezza la scelta su Miss Italia da parte della RAI, in riferimento alla sospensione del programma, perché «le ragazze italiane debbono poter andare in TV senza sfilare con un numero. Hanno altri talenti».
In pratica la RAI ha deciso di non mandare in onda Miss Italia per questioni di palinsesto, e la Boldrini (si, metto l’articolo prima del nome, sono emiliano) la Boldrini dicevamo ha apprezzato il gesto “purificatore” nei confronti dell’immagine femminile.
Che esista un problema legato al sesso, in Italia, è fuori dubbio: l’omicidio di donne da parte di uomini senza spina dorsale, il cosiddetto femminicidio, è un fatto innegabile così come è innegabile che le donne siano ostacolate in molti ambienti di lavoro, e se non ostacolate quantomeno “vissute con disagio”. Ma è una cosa normale essere felici per la soppressione di un concorso di bellezza?
Sono fermamente convinto che il nostro problema, il problema italiano in particolare, sia legato alla percezione che abbiamo degli eventi, non agli eventi stessi. Il nostro modo di pensare bigotto e malizioso, ci spinge a vedere dei lati pruriginosi nelle cose, anche quando verosimilmente non dovrebbero esserci.
Non deve essere un argomento di polemica il mostrare un concorso di bellezza in TV, è come identifichiamo nella nostra testa il concorso stesso che invece dovrebbe essere bonificato. Chi vede Miss Italia e pensa che le ragazze dovrebbero per forza essere intelligenti sbaglia, perché sarebbe come pretendere che i premi Nobel debbano essere anche belli. Allo stesso modo dare per scontato il fatto che le ragazze belle siano anche stupide, è come pensare che uno con le labbra sottili sia anche un assassino, almeno in base a quello che sosteneva Lombroso.
Un concorso di bellezza è un concorso di bellezza, dove la bellezza conta. La bellezza vince. E la bellezza non è una cosa negativa.
Ognuno ha delle qualità che possono essere identificate e valorizzate, senza per forza sminuire chi queste qualità non le possiede o ne possiede altre: il non fare vedere un concorso di bellezza in cui delle ragazze mostrano, semplicemente, la loro bellezza, è una forma di integralismo imbarazzante e bigotta.
Un atteggiamento decadente e moralista perfettamente aderente ad un Paese in declino.
Il punto non è solo cancellare trasmissioni senza ombra di dubbio idiote come miss italia o quant’altro, il punto è cosa fare con trasmissioni che ormai dal dopoguerra ad oggi promettono denaro al costo di una conoscenza da settimana enigmistica, con frequenze di trasmissione da regime del tipo mamma rai che dispensa regali a destra e a manca prima e dopo il tg, naturalmente nella fascia di maggior ascolto. Ma in un periodo di austerity non sarebbe opportuno ritornare al buon vecchio litro di vino con agnello o lonza come premio finale anziché continuare ad ingozzare povere massaie di promesse milionarie giornaliere?
E dell’idiota di Alonso che in tempo di benzina a 4000 lire al litro continua a preoccuparsi dell’alettone abbassato piuttosto che alzato in rettilineo?
E del povero Mourigno che percepisce 45 milioni di euro per allenare il povero Chelsie?
Ve lo dico io, moriremo tutti schiacciati dalla mediocrita’, altro che collasso dell’euro o terza guerra mondiale!
La verità è che Miss Italia è stata cancellata dal palinsesto RAI perché negli ultimi anni è sempre stato un flop d’ascolti a fronte del costo di produzione.
Per il resto, sono perfettamente d’accordo con Rudy, e aggiungo che il teorema “crisi-niente intrattenimento” è una gran baggianata…
Miss italia è un concorso di bellezza e come tale le persone vincono in base alla loro bellezza. Certo preferirei ci fossero anche concorsi per altri talenti, ma non mi sembra che un concorso sia l’occasione più svilente per la donna italiana.
rientra tutto nel frame concorso di bellezza e l’accettazione delle regole è parte integrante.
Trovo molto più umiliante un programma dove vengono messi in atto pregiudizi nei confronti delle donne o le donne stesse si comportano in maniera umiliante in generale. A che cosa servono le “letterine” durante i giochi a quiz? Perché in molti programmi si veicola l’immagine di una donna madre e casalinga e si mette al bando qualsiasi altra concezione di donna? Perché se una politica si infervora è isterica mentre se lo fa un politico è un uomo di polso?
Potrei continuare per secoli.
Tra tutte le immagini umilianti della donna, Miss italia non era certo la peggiore.