Ieri Obama ha fatto una deflagrante affermazione: ha sostenuto che le coppie gay dovrebbero avere gli stessi diritti delle coppie etero.
Esternazione politicamente esplosiva che probabilmente gli farà perdere buona parte dell’elettorato cattolico e non gli farà guadagnare nulla, visto che l’elettorato gay già lo votava, ma per cambiare le cose a volte ci si deve mettere in gioco e non pensare solo a se stessi, all’oggi o alla propria poltrona.

Obama dice di avere seguito un percorso di pensiero molto lungo, durato anni, per arrivare a questa conclusione: la stessa cosa che ho fatto io, ovvero anni di riflessioni, di opinioni contrastanti e di filosofeggiare su un fatto che adesso mi appare chiaro come il sole.

La sessualità non compromette l’educazione, solo il moralismo di chi vede con malizia o con cattiveria la sessualità compromette l’educazione.
Se tutti, ma proprio tutti, reputassimo normale l’unione gay, i nostri figli (ed i figli delle coppie omosessuali) sarebbero perfettamente in equilibrio.

Se vogliamo cambiare dobbiamo iniziare a cambiare. Ognuno di noi, nel nostro piccolo.