Su LinkedIn c’è una sorta di “percezione di superiorità manifesta” verso gli altri social: sembra che molte persone che frequentano LK e non Facebook, per esempio, pensino che sia meglio il social di Microsoft perché più professionale o perché i commenti sono più saggi e profondi o…
NON è vero.
LinkedIn è un social professionale, certo, ma questo non estrapola dalle persone la parte migliore ma semplicemente una parte diversa rispetto a quanto avviene su Facebook.
Sul social blu si tende ad essere più aggressivi o giocosi, su LinkedIn si tende ad essere più spocchiosi, saccenti e, spesso, a prendersi troppo sul serio.
LinkedIn NON è meglio degli altri posti ma è solo un posto diverso, dove in questo momento le cose vanno molto bene grazie all’algoritmo, non certo ai contenuti o al cervello sopraffino di chi lo frequenta.
LinkedIn, adesso, vive “lo stato di grazia” che aleggia attorno alle piattaforme in crescita: si pensa di far parte di una élite ma non solo non è vero, è anche una cosa destinata a finire.
Non è questione di se ma solo di quando quindi… meglio prendersi meno sul serio e ricordare sempre che serio NON è serioso ;)
Sono un docente, divulgatore, consulente e TEDx speaker: insegno a persone ed aziende a non avere paura del digitale e a viverlo come un’opportunità, sia personale che di business.
Ho scritto 3 libri su tecnologia e digital: Web 3.0, Digital Carisma e Condivide et Impera.
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