Creare un progetto di “LinkedIn Ambassador” in azienda non è affatto banale per 2 motivi: l’account è della persona o dell’azienda? E cosa si dovrebbe scrivere, essendo Ambassador?
Dico che non è banale perché so che non è banale :) 2 mesi fa ho scritto, proprio su questa piattaforma, un post che iniziava con “Il tuo profilo Linkedin è il TUO profilo Linkedin, non è il profilo Linkedin del tuo datore di lavoro” e ha fatto 78.848 visualizzazioni, 78 commenti e 27 condivisioni perché la sensibilità e l’attenzione sul tema sono altissime.
In molti mi hanno detto che non farebbero mai del contenuto per la propria azienda, altri mi hanno detto, da imprenditori, che se ti do “gli strumenti Premium e li pago allora il tuo profilo di lavoro diventa anche un veicolo per me” e così via.
Io penso che, come ogni cosa, un progetto simile necessiti di EQUILIBRIO.
Sono del tutto convinto che il profilo personale sia della persona e non del datore di lavoro, altrimenti Linkedin sarebbe fatto in modo diverso, avrebbe regole diverse, non sarebbe un social e i profili non si chiamerebbero profili, tuttavia, se si parla del proprio lavoro è INNEGABILE che si parli anche della propria azienda.
Banca Ifis sta lavorando a un progetto di Ambassador a mio avviso molto ben fatto. Nessuno è obbligato a parteciparvi ma coloro che lo fanno hanno la possibilità di attingere a un repository, a un “deposito” di contenuti che possono modificare, ampliare e personalizzare.
Come dicevo la partecipazione è volontaria e per i suddetti volontari c’è la formazione sull’uso della piattaforma e della comunicazione social in generale (cosa che nel 2024 mi vanto di fare io e ne sono felicissimo!).
Nelle foto abbiamo l’evento di apertura del progetto Ambassador in cui abbiamo presentato la formazione insieme a Olga Farreras Casado, LinkedIn Talent Solutions Expert, Enterprise Account Director di Linkedin, appunto :)
I miei complimenti vanno tra l’altro a Davide Tammaro che ama il progetto, ci crede, lo spinge ed è riuscito a trovare l’equilibrio di cui sopra.
Perché credetemi, creare un progetto di “LinkedIn Ambassador” dentro la propria azienda non è affatto banale :)