Da oggi voglio iniziare una sorta di rubrica che racconta le avventure (o pseudo tali) di un mio ex collega di lavoro di fabbrica che chiameremo per l’occasione Gino.
Voglio raccontare tutte le mirabolanti storie che il grande Gino mi ha raccontato negli anni.
Questa persona, dall’atteggiamento serio e compassato, aveva una caratteristica divertente quanto inquietante: era un bugiardo.
Ma non il classico bugiardo del quale si parla in maniera dispregiativa, ma un bugiardo brillante, fantasioso, divertente….una persona con la quale io non avrei mai smesso di stare.
Un uomo capace di inventare qualsiasi straordinaria avventura avvenuta in ogni super posto esotico della terra!
Il suo problema, una sorta di “sindrome di Munchausen” era solo il fatto di credere realmente in quello che diceva: ogni volta che lui raccontava una balla la raccontava convinto di averla davvero vissuta.
Lui non vaneggiava di fatti immaginari ma eventi che, almeno nella sua mente, erano realmente accaduti. Ecco perchè non si poteva prenderlo in giro o ridere di lui o contraddirlo…..si adirava perchè, secondo lui, le cose che diceva erano assolutamente vere.
Oggi il povero Gino non c’è più: ci ha lasciati pochi mesi dopo aver raggiunto l’agoniata pensione.
Spero che, almeno adesso, tutte le sue fantasie possano davvero realizzarsi.
mi dispiace tanto per gino. pero’ aspetto con trepidazione le sue sparate, queste cose mi piaciono da matti. pero’ una la racconto! un tale mi disse che una petroliera non poteva navigare il po, perche’ avrebbe fatto ESPLODERE gli argini. e dopo questa, ciao belli
hehehe…..esplodere gli argini.
si vede che la petroliera si infiamma facilmente no!?
:-D
sto’ aspettando le avventure di gino, come un bumbo aspetta il gioco elettronico. ciao belli
hai ragione ARDU…..domani si comincia!