La cosa in assoluto più bella delle ferie è che si ha il tempo di fare tutto quello per cui durante l’anno, non troviamo un minuto. A me piace leggere ed ho sempre letto: ma per le ferie si ha più tempo, ergo… ho letto di più :-)
Premetto il fatto che i libri che ho letto di Dan Brown sono “Angeli e demoni” e “Crypto”: il “Codice da Vinci” me lo sono perso perchè ho fatto l’errore di guardare il film, mi ha fatto letteralmente cagare e quindo non ho nemmeno letto il libro.
Beh, questo “La verità del ghiaccio” viene dopo il Codice da Vinci e Angeli e demoni, ma prima di Crypto e devo dire che secondo è il più interessante di quelli che ho letto.
Non ci sono finali super pirotecnici che rasentano il patetico come in angeli e demoni: Crypto mi è piaciuto molto perchè intriso di informatica, ma non credo che una persona alla quale non interessano i bit possa trovare interessante quel libro.
La verità del ghiaccio è ben scritto (come tutti i libri di Brown), la storia non è poi tanto assurda o difficile da immaginare e i complotti ed i giochi di potere sono ben rappresentati: questo libro ha la capacità di darci mezzi nuovi e acume affilato per poter leggere tra le righe della macro politica in maniera più efficiente. I poteri forti sono il vero protagonista di questo libro, e le persone che si infilano tra gli ingranaggi malsani della politica rischiano di rimanere stritolati senza lasciare traccia.
Interessante, lungo, a tratti complesso, scientifico, pragmatico, ragionato, crudele, politico e americano.