Non voglio ammorbare nessuno con la solita tiritera di quanto sia brutto pagare le tasse e tutto il resto. Le tasse vanno pagate altrimenti diventiamo il terzo modo e chiudiamo baracca.
Detto questo, la cosa davvero noiosa in Italia è l’enorme disuguaglianza che c’è in queste famigerate tasse e la disuguaglianza di trattamento che c’è nella gestione dei soldi pubblici.
Facciamo un esempio pratico, come fa la mia amica Serena in questo interessante articolo: ” le banche, col giochetto delle fondazioni, continueranno a risultare esenti dall’IMU, mentre gli anziani residenti in ospizio dovranno pagarla per le proprie abitazioni di proprietà (…) Siamo disposti a tacere, mentre i partiti piangono miseria, perchè senza l’ultima tranche dei “rimborsi elettorali” non riusciranno ad organizzare la prossima campagna, che riempirà di brutte facce e volgari, quanto menzogneri, proclami i muri delle nostre città e paesi?”
Il punto, come sempre accade nel Bel Paese, è proprio questo: come mai chi è forte riesce a fottere il sistema e chi è debole paga per tutti? Come mai un governo di tecnici, svincolati dalla “paura” di non essere rieletti, non riesce a liberarci da queste iniquità? Come mai un anziano in casa di riposo deve pagare per una casa che non userà mai più visto che è residente in un ospizio che è l’anticamera della sua dipartita?
Come mai per i partiti si trovano sempre i soldi e per la gente no?
La corda è tirata, molto tirata… i poveri in Italia aumentano, sono il 12%. Questa enorme massa di persone non ha nulla da perdere e sono quelli che si gli gira male rovesciano tutto. Noi bella classe media, con i nostri debiti e i nostri telefonini siamo tenuti per le palle da una classe dirigente che ci strozza con lo spread, ma quel 12% li, non ha nulla da temere, e visto che sono ogni giorni di più se io fossi “la politica” ci rifletterei.
Indignatevi ed incazzatevi per le ingiustizie, non vi fate afflosciare il cervello dalla frase “tanto sono tutti uguali” o “tanto non ci posso fare niente” perchè non è vero. Non possiamo fare niente solo se pensiamo di non poter fare niente.
Cito di nuovo Serena: “la più grande tragedia di questo periodo di transizione sociale non è stato lo stridente clamore delle persone cattive, ma il disgustoso silenzio delle persone buone” Martin Luther King.
Grazie a te Rudy. E per rispondere ad una delle tue domande: questo governo di tecnici non teme la rielezione o meno, ma si regge su una massa di ricattatori, di incapaci, di professionisti della poltrona, di gente senza visione. Questa politica non sa più fare politica.
@ serenainthesky:
Cara Serena condivido tutto, ma sopratutto la frase di Martin Luther King è quella che meglio spiega la nostra situazione.
Via la vecchia politica con i vecchi politici, TUTTI.
Lov
Caro Rudy le tasse vanno pagate se ritornassero sotto forma di servizi per la collettività ma se servono solamente a ingrassare e mantenere i privilegi dei politici questo NON va bene!!! Questo governo non ha di tecnico neanche il cervello!! E’ esattamente come quelli precedenti: non hanno il contatto (o non lo vogliono avere) con la realtà e fanno solo gli interessi dei potenti, delle lobby e delle banche….E’ facile far pagare agli altri quando si hanno stipendi e cariche d’oro!!… “qualunque imbecille può inventare e imporre tasse! La sfida, l’abilità è quella di ridurre le spese, dando ugualmente servizi efficienti…”
Io non ho più parole! All’inizio avevo abbastanza fiducia in questo governo. Mi dicevo: sono tecnici, sono capaci e si intendono di economia. Invece alla fine non hanno fatto altro che spremere il solito limone tutelando gli interessi della casta e del potere finanziario (a cui appartengono peraltro…). Il fatto è che migliaia di persone meno competenti di loro saprebbero benissimo cosa fare per sistemare le cose, ma loro non lo fanno! Sono un branco di venduti pieni di arroganza, tutti, dal primo all’ultimo. Compresa la ministra lacrimosa e il capintesta.