Faccio decine di eventi ogni anno, in ambienti e settori completamente diversi: dall’health care alle aziende produttive, passando per studi notarili e di avvocati, associazioni, ordini professionali, scuole, teatri e palazzetti. Ogni volta per me è una novità, ma negli anni, lavorando spesso anche su temi ripetuti o negli stessi settori, ho iniziato a individuare dove si trovano i veri salti evolutivi.
Uno dei settori con cui ho collaborato di più negli ultimi anni è senza dubbio quello immobiliare. Ho partecipato a eventi con molte delle realtà più importanti in Italia nel campo del real estate e, in particolare, negli ultimi anni, ho preso parte e condotto #Sinergie2024, un evento organizzato da Gerardo Paterna e Carla Migliardi (che ringrazio sempre per la loro fiducia).
Quest’anno ho visto un balzo evolutivo assoluto, enorme, come mai prima.
Tra tutti i settori che osservo ogni anno, quello immobiliare è probabilmente quello che, in proporzione agli anni passati, si è evoluto di più. Intelligenza artificiale, app di ogni tipo, servizi che “costruiscono” virtualmente gli immobili prima ancora che vengano realizzati, analisi di mercato, analisi dei compratori, costruttori e venditori. C’è di tutto. E quest’anno tutto ha fatto un salto enorme rispetto al precedente, molto più di quanto avessi visto negli anni passati.
Ok, è vero che non si partiva proprio da un vantaggio incredibile: il real estate è storicamente uno di quei settori abbastanza cristallizzati nella sua stessa forma. Ma quest’anno il salto l’ho visto davvero, e devo dire che mi ha fatto molto piacere vederlo.
E il tuo settore? Cambia o rimane chiuso in se stesso?