Personalmente non ho mai amato il Gabibbo: lo trovo stupido, gretto, poco buffo e per nulla simpatico.
In aggiunta a questi miei giudizi si viene a sommare una cosa curiosa che forse non tutti sanno: il Gabibbo è una sorta di plagio, almeno secondo Antiplagio.org. Incollo il breve comunicato stampa:
“Mercoledi’ 7 novembre 2007 Striscia la notizia, la voce della persistenza, compie 20 anni. Telefono Antiplagio rivolge i suoi auguri ad Antonio Ricci e soci, pero’ nota una discrepanza: il Gabibbo ne compie 28. E’ stato creato infatti nel 1979 negli USA dallo studente Ralph Carey, che lo ha chiamato Big Red e lo ha fatto diventare la mascotte dell’Universita’ del Kentucky (www.bigred.it). Nel 1990 e’ stato clonato in Italia da Antonio Ricci, che lo ha ribattezzato Gabibbo. Il pupazzo rosso, quindi, esiste 8 prima di ”Striscia” e 11 anni prima del suo replicante. Striscia la notizia, la voce della preesistenza.”
Giovanni Panunzio, resp. Telefono Antiplagio
E un bel “chissenefrega”, no?
Il gabibbo mi fa schifo, striscia pure. Se per 2 notizie del kazzo, mi devo sorbire quantita’ di pubblicita’, umorismo da avanspettacolo di quarta serie, permettetemi, preferisco un renger con espressioni da mummia e un buonismo rivoltante. ciao belli
ardu, sei IL guru di questo blog. quoto in pieno quello che hai detto. nico quoto anche te, ma per citare con precisione avresti dovuto dire “e un che ce frega nun ce o metti?” (cit. I soliti ignoti) ;-)