Il 65% degli studenti farà un lavoro che oggi NON esiste.
È una frase che spesso cito parlando delle professioni future e di cosa ci riserveranno le prossime innovazioni tecnologiche.
Più la tecnologia progredirà, più serviranno nuove figure in grado di gestirla e forse quel futuro non è poi così lontano. Sostenibilità, cybersicurezza, cloud sono i grandi temi che stiamo trattando in questi giorni e che stanno rivoluzionando il mercato del lavoro.
Manager della sostenibilità, cyber security analyst, cloud architect sono alcune delle professioni che si stanno facendo strada nell’attuale mercato del lavoro e tra le tante tecnologie che supporteranno la trasformazione digitale, il cloud riveste un’importanza fondamentale, nel sostituire vecchie infrastrutture IT con proposte più flessibili e sicure.
Il successo dell’approccio PaaS di OVHcloud sta proprio in questo, nello sfruttare i vantaggi del cloud su scala più ampia facendo della scalabilità un punto di forza. Le applicazioni sfruttano una assegnazione dinamica delle risorse per far fronte a picchi di carico o alla presenza di nuovi team di sviluppo, un sistema adattabile alle esigenze delle aziende, in grado di rispondere a bisogni specifici in modo immediato. Tutto questo si traduce in una maggiore produttività e fluidità del lavoro.
La digitalizzazione delle nostre realtà lavorative non riguarda solo l’acquisto di un computer o dell’ultimo device per poter dire di aver fatto un passo avanti, è molto di più. È un processo prima di tutto mentale, che permette di scegliere con accortezza quali tecnologie e professionalità sono utili per la propria azienda.
Il cambiamento fa paura, per questo ringrazio OVHcloud per questa collaborazione, per avermi dato la possibilità di parlare di uno degli aspetti più significativi della digitalizzazione cercando, spero, di capire che il vero ostacolo non è il dispositivo che stiamo usando, spesso è la nostra rigidità mentale.
Dobbiamo trovare l’opportunità nel cambiamento.