Oggi Michele Scanferlini ci racconta di un’App che potrebbe davvero cambiare la vita di tutti noi, o se non altro migliorarla: in senso letterale proprio.
D) Ciao Michele e grazie per il tuo tempo. Vuoi fare una tua breve presentazione e dirci che ruolo occupi nel progetto?
R) Ciao! grazie anzitutto per l’interesse al nostro progetto Health Around Me. Io sono Michele e sono uno dei fondatori. L’idea è nata da Gaetano Scaramozzino, mio socio ed amico, durante i suoi studi per diventare odontoiatra all’”Università Cattolica del Sacro Cuore” a Roma e ha poi preso forma quando abbiamo creato la società di consulenza e servizi informatici 4Tech S.r.l. assieme ad Alessandro Forestieri.
D) A quali domande rispondete? Dacci dei perchÈ. Spiega in modo semplice di cosa si tratta, come se lo dovessi spiegare ad un anziano… come me.
R) Health Around Me è un innovativo progetto in ambito sanitario, creato per migliorare il rapporto medico-paziente e per far risparmiare tempo e denaro ai cittadini ed al Sistema Sanitario Nazionale.
Health Around Me è un portale con applicazione mobile gratuita collegata per dispositivi iOS ed Android, creato per risolvere il problema dell’insufficienza e per certi versi inadeguatezza del sistema sanitario informatico italiano, offrendo servizi differenziati per utenti, medici, professionisti della sanità, strutture sanitarie e poliambulatori.
Unico per completezza di servizi offerti, Health Around Me permette agli utenti di gestire la propria memoria clinica online (anamnesi + analisi cliniche) e di condividerla esclusivamente con i propri medici in totale sicurezza e nel rispetto della privacy.
Medici e professionisti della sanità registrati al portale hanno la possibilità di inserire il proprio curriculum, associarsi con diverse strutture dove esercitano, gestire le visite attraverso un’agenda, scambiare con i propri assistiti documenti e referti in modo rapido e sicuro e interagire con i colleghi.
Poliambulatori e strutture sanitarie possono censire i reparti, gestire i relativi medici e le loro prenotazioni online.
Tramite il portale è anche possibile ricercare medici, veterinari, associazioni di malati, strutture sanitarie per categoria e sceglierle sulla base di feedback lasciati da altri utenti come te.
Per quanto riguarda la dimensione social, Health Around Me con gruppi di discussione, feedback e messaggi, permette di scambiare con gli altri utenti opinioni ed esperienze; attraverso il suo Blog e la presenza sui principali social network offre quotidianamente informazioni e notizie di qualità in ambito medico e farmaceutico. Health Around Me mette a disposizione i propri spazi per associazioni, pazienti e medici al fine di fornire supporto e dar loro un luogo in cui reperire e scambiare informazioni.
D) A chi vi rivolgete?
R) Pazienti, medici, professionisti della sanità come fisioterapisti o informatori scientifici del farmaco, associazioni di malati, strutture sanitarie e poliambulatori sono i principali attori della sanità italiana e sono quindi le figure a cui ci rivolgiamo. Ognuno di questi ha un profilo di registrazione personalizzato.
D) In che modo veicolate il progetto? Avete un piano di ADV, con il passaparola, con i piccioni viaggiatori? Come fate sapere al mondo che esistete?
R) Nel far nascere e crescere Health Around Me ci siamo sempre e solo concentrati nello sviluppo e ottimizzazione del portale e delle app a livello funzionale e tecnico. Purtroppo e dico purtroppo, non essendo competenti in marketing, non ci siamo mai curati dell’aspetto comunicativo e dell’ADV. Recentemente ci siamo rivolti all’amico Giorgio Soffiato ed alla sua ormai più che conosciuta agenzia di marketing: “Marketing Arena” per questo aspetto. Fino ad oggi abbiamo ricevuto un premio come migliore start up in ambito Health-ICT e grazie a questo abbiamo potuto partecipare a titolo gratuito a SMAU Torino e a SMAU Milano. Inoltre abbiamo partecipato ad Exposanità a Bologna e parteciperemo dal 4 al 6 Novembre al Web Summit a Dublino essendo tra le 500 start up selezionate per tale evento di portata mondiale e partecipanti tra le migliaia di start up provenienti da oltre 100 paesi in tutto il mondo.
D) Chi fa parte della partita? Quanti siete, chi siete e come siete strutturati? No, non sono della DIGOS ;)
R) Io, Gaetano ed Alessandro siamo i fondatori del progetto Health Around Me, abbiamo un team di 4 sviluppatori di cui due per il portale web, uno per la parte iOS, uno per la parte Android ed un grafico.
D) Quanto costa iscriversi ed utilizzare Health Around Me?
R) Health Around Me è il primo social network sanitario TOTALMENTE GRATUITO per medici, pazienti, professionisti della sanità ed associazioni di malati. E’ gratuito e vogliamo che lo rimanga SEMPRE.
D) Che cosa manca in Italia per poter sviluppare idee competitive?
R) In Italia manca qualcosa di fondamentale: la voglia di investire. Ci siamo accorti che anche se ci stiamo autofinanziando tramite 4Tech S.r.l., ci vorrebbero degli investimenti maggiori soprattutto per la comunicazione. Abbiamo cercato finanziamenti tra business angels, private equity ecc.. ma avevano richieste folli in relazione a quanto sarebbero stati disposti ad investire ed il più delle volte non capivano bene il concetto e la filosofia di Health Around Me non essendo dentro al settore della sanità. Speriamo di poter trovare maggiori risposte alle nostre esigenze in occasione del Web Summit a Dublino anche se al 90% questo potrebbe significare spostarsi dall’Italia.
D) Che cosa abbiamo in Italia che ci permette di creare idee competitive? Quali sono i vostri quid?
R) L’eHealth, l’mHealth e più in generale la Virtual Health e l’Information and Communication Technology (ICT) applicata alla sanità, possono concretamente contribuire a migliorare i servizi assistenziali e amministrativi erogati dalle strutture sanitarie, fornendo consistenti opportunità di risparmio per i cittadini e il Servizio Sanitario Nazionale. L’eHealth può realmente migliorare la gestione della nostra salute, facendo risparmiare tempo, permettendo una maggiore, migliore e più rapida condivisione di risorse avvicinando in questo modo medici e pazienti, permettendo risparmi stimati a livello europeo nell’ordine di miliardi di euro. L’ICT va considerata, quindi, una leva su cui agire per incrementare la qualità e l’efficienza dei servizi e migliorare la sostenibilità economica della sanità. Numerosi interventi sono ancora necessari per la completa digitalizzazione della sanità italiana, ed Health Around Me si muove in questa direzione. Health Around Me vuol dire stare al passo con i tempi. Per questo incoraggiati dalle sempre più indispensabili richieste di innovazioni da introdurre nell’assistenza sanitaria dell’unione europea, stiamo lavorando per creare portali e reti di medici, pazienti e quant’altro, necessari all’ottimizzazione del sistema.
D) Pitch & Drink (pitchndrink.com) Ë il progetto che unisce l’utile al dilettevole rendendolo profittevole. Hai presente un aperitivo in cui si beve un buon drink e si gusta un buffet? Ecco, aggiungi startup e networking ed avrai èPitch & Drink con i quali, in questo momento, ti sto mettendo in contatto per continuare a parlare del vostro progetto. Che te ne pare?
R) Mi sembra un’ottima iniziativa Rudy! Una buona opportunità di fare del buon networking!
D) Fai un appello. Che sia qualcosa che vuoi chiedere, come soldi o aiuto, oppure qualcosa che vuoi dire, come mandare tutti a quel paese oppure benedire tutti quanti.
R) Rudy, l’appello lo farei a noi tutti: dobbiamo dimostrarci capaci di adattarci ai complessi cambiamenti che avvengono attorno a noi, dobbiamo essere i primi a credere che questo paese non è affondato, ma che è stato semplicemente gestito male. Questo è un discorso generale ma ovviamente io parlo per il mio settore. Se Health Around Me fosse utilizzato in tutta Italia, sia nel privato che nel pubblico, si arriverebbe a risparmiare oltre 14mld all’anno: 6,8 mld nelle strutture sanitarie (Asl, Regioni e ospedali) e 7,6 mld a carico diretto dei cittadini. Le Asl e gli ospedali potrebbero ridurre le spese in diversi settori grazie alle innovazioni del digitale: 3 mld con medicina del territorio e domiciliare, 1,39 mld con la cartella clinica elettronica, 860 mln con i referti digitali, 370 mln con i referti via web, 860 mln con la gestione informatizzata dei farmaci”. I risparmi potenziali per i cittadini, pari a 7,6 mld, sarebbero invece così ridistribuiti: 4,6 mld con i referti via web, 2,2 mld con la medicina a domicilio, 170mln con la gestione dei farmaci online e infine 640 mln con le prenotazioni online. Questi sono dati estratti da uno studio condotto dal Politecnico di Milano.
Di seguito i riferimenti online per saperne di più, e grazie a Michele
www.healtharoundme.com
Se vuoi proporre la tua idea o progetto o startup o quello che hai in testa, leggi la pagina con le modalita’ ed il semplice regolamento di #innovazioneitalia
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“Rischi e opportunità del Web 3.0”
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