Qualche anno fa diedero “Rambo 2” per la prima volta in TV.

Ricordo che il giorno dopo la proiezione serale in fabbrica c’era fermento: si parlava del film e c’era chi rideva, chi diceva che era una cazzata e chi diceva che era un capolavoro, ma soprattutto……c’era Gino.

Ricordo perfettamente che un mio collega gli fece la domanda che risultò essere il vaso di Pandora delle avventure vietnamite di Gino. Riporto passo passo la discussione.

Collega: “ma hai visto Gino che ieri sera hanno fatto vedere Rambo alla TV? Hai visto che roba quella scena in cui lui si nascondeva nella malta, perfettamente mimetizzato? Ricordi? Si vedevano solo gli occhi fuori dal fango.”

Gino: “ma perchè come credi che facessi io quando ero la?”

In quel momento c’è stato il gelo e la gente ha iniziato ad avvicinarsi per sapere la straordinaria storia di Gino in Vietnam.

Collega: “ma come Gino? Sei stato in Vietnam? Ma com’è successo?”

Gino: “stavo andando in Australia in aereo ma il velivolo è stato dirottato e obbligato ad atterrare nel Vietnam del nord. Io inizialmente non volevo combattere ma sono stato mandato tra le fila dei VietKong, in prima linea contro gli americani….li non si trattava di volere o no combattere….si trattava di vivere o morire.”

Collega: “ma allora hai combattuto contro gli americani?”

Gino: “certo! ho tenuto duro ed ho imparato tutte quelle tecniche di guerriglia che oggi fanno vedere nei film…..a me non arriva nulla di nuovo.”

La gente comincia a mormorare, qualcuno sorride e qualcun altro lo prende rumorosamente in giro, così il buon Gino smette di raccontare e si riporta vicino alla sua macchina per tornare a fare il suo lavoro.

Che cosa straordinaria :-D