Sapete chi è Maurizio Ronconi? No? Ve lo ricordo io: esponente della Democrazia Cristiana, dal 1985 al 1995 è consigliere provinciale della provincia di Perugia. Nel 1994 aderisce al Partito Popolare Italiano, divenendone segretario regionale in Umbria; nel 1995 passa ai Cristiani Democratici Uniti e, nel 1996, viene è eletto al Senato. Nel 1998 aderisce tuttavia al Centro Cristiano Democratico, in contrasto con la decisione del CDU di sostenere il governo D’Alema I.
Successivamente si candida, con il sostegno della Casa delle Libertà, alle elezioni regionali umbre del 2000: ottiene il 39,2% dei voti ed è sconfitto dalla candidata di centro-sinistra Maria Rita Lorenzetti. Si dimette comunque dal Senato optando per la carica di consigliere regionale.
Nel 2001 viene rieletto al Senato, dove è eletto Presidente della Commissione agricoltura. Nel 2006 è eletto alla Camera . Dal 2009 è di nuovo consigliere provinciale a Perugia. (Wikipedia)

DC, PPI, CDU, PDL. Manca solo AC-DC poi più o meno li abbiamo passati tutti. Ma il punto non è questo.
Qualche sera fa, leggendo di Casini che difende con forza l’unione in matrimonio tra uomo e donna discriminando, a mio modo di vedere, le coppie omosessuali, qualche sera fa dicevo, twittavo questa cosa:

#Casini: “Voterò affinché matrimonio sia tra uomo e donna”. Detto da un divorziato democristiano

— Rudy Bandiera (@RudyBandiera) 07 febbraio 2013

Apriti cielo. Ronconi risponde con questo.

@rudybandiera ma che c’entra? Questa e’ faziosita’ mica si condanna nessuno si rispettano le parti e i sessi

— maurizio ronconi (@ronconimaurizio) 07 febbraio 2013

E poi via via la conversazione si svolge come vedete di seguito.

Alla fine, dopo diverso tempo, succede qualcosa di sconcertante. Ronconi scrive questo tweet, a me e Cristiano Deana che stavamo sostenendo la conversazione:

@rudybandiera @freecris#lobbygay

— maurizio ronconi (@ronconimaurizio) 07 febbraio 2013

Lobby Gay. Io, evidentemente, faccio parte di una lobby gay.
Ora, non mi voglio nemmeno fermare a ragionare su Casini, che politicamente mi schifa, o sull’esistenza di una fantomatica lobby di gay, verosimile quanto le scie chimiche, gli Illuminati, John Titor, la Terra cava e i Rettiliani.
Quello che mi impressiona, oltre l’ipocrisia che permea questi democristiani, è il fatto che in poco più di una settimana sono stato accusato di far parte di un gruppo di complottisti al soldo del Governo, per insabbiare la teoria delle scie chimiche, e faccio anche parte di una lobby gay.

Cioè, sono un gay, lobbista, complottista, che insieme agli Oscuri riavvia i cellulari Android, trama alle spalle della DC, del Papa e della famiglia e sparge sostanze psico-tossiche in atmosfera. Prendendo uno stipendio di 6.000€ al mese, da un non precisato Governo.

Ecco, questo sono io.