Questa mattina, passando per Ferrara, sarebbe stata necessaria una fornitura tecnologica come quella dell “Ottobre Rosso” per poter girare tranquilli: un sonar attivo sul muso della macchina, per evitare di correre nel culo agli altri, ed un sonar passivo, trainato, per le retro e le manovre.
Ferrara rimane uno dei posti più straordinari del globo terracqueo. davvero, eh.
@ davide licordari:
ah si, se hai un sonar si…
Sono uscito di casa con i soliti 5 minuti di ritardo rispetto alle mie attese; trovo il nebbione ciclopico e il solito ghiaccio sul parabrezza della macchina… Il problema è che non si tratta del solito ghiaccio farinoso, quello che con una passata di raschietto si toglie. No. E’ un velo semitrasparente talmente adeso al parabrezza da diventare tutt’uno con il medesimo… Sempre più in ritardo, decido di scalfiggerne una piccola porzione di 10 cm quadri; a botte e bestemmie riesco a “ripulire” i 10 cm quadri che mi avrebbero permesso di partire.
E parto. Visibilità attraverso i 10 cm quadri “ripuliti” più la nebbia impenetrabile: praticamente nulla. Ma mi ricordo la strada…
Dopo un paio di km il resto del velo ghiacciato comincia a sciogliersi, ma il tergi porta in giro per il parabrezza “iceberg” umidicci che peggiorano solo la questione. Continuo ad incedere, imperterrito, fiducioso della mia memoria!
Dopo 4 km la situazione è drammatica, prendo velocità, il freddo e la velocità ri-ghiacciano l’umidiccio proprio sui miei 10 cm quadri… Non vedo nulla.
Ma procedendo a memoria, non vedere nulla è consolatorio: se ci fossero luci rosse sul mio percorso significherebbe che ho un’auto davanti. Se le luci fossero bianche… tirati a destra! Invece solo luce grigiastra omogenea.
Accelero.
Accelero, per fare in modo di scaldare meglio il vetro col riscaldamento… e sciogliere almeno il ghiaccio…
Al 6° km… colpo di scena. In pochi secondi il ghiaccio collassa e si scioglie tutto!
Finalmente vedo. O meglio… vedo la nebbia.
Cazzo! Che nebbia… erano anni che non si vedeva un nebbione così.
Non si vedeva nulla!…
@ Nico:
hai installato un sonar passivo?
@ Rudy Bandiera:
No. Ho accelerato. L’importante è andare fortissimo. Sempre.
E’ vero, erano anni che non si vedeva una nebbia cosi’. Non dovete avervene a male, adoro la nebbia, come adoro il sole , la neve e la pioggia. Non sono nemmeno deficiente, conosco il pericolo di tutto questo, ma nel mio caso che mi sposto quasi esclusivamente a piedi o in bici io vedo il bello anche nella nebbia. Ciao belli