Premetto una cosa: non sono uno al quale piace entrare in polemica con la gente che lavora. Mi piace farlo per le idee, per i modi di pensare ma non per il lavoro. Penso che chi lavora sbaglia, e all’aumentare del lavoro aumentino anche i possibili sbagli.
Detto questo, però, se rispondo con il sorriso e senza polemica ad un errore, mi aspetto che dall’altra parte ci sia lo stesso sorriso in risposta, ma se mi si da dell’arrogante allora no, un po’ mi girano.
Ok, vado al sodo: la scorsa settimana mi è arrivata la mail che vedete in allegato qua sotto. Nulla di strano se non fosse per il fatto che io non sono UNA gentilissima giornalista, ma eventualmente UN.
Alla mail ho risposto che mi sembrava curioso che dicessero che mi leggono e mi conoscono poi non sanno che sono un uomo, la cosa stride. Ma l’ho fatto sorridendo.
Ecco, alla mia mail è stato risposto che nella confusione delle giornate lavorative in cui ci sono mille cose da fare è stato fatto questo errore, e che la mia risposta è stata arrogante.
Ora, ripeto, io non metto in dubbio che sia un errore che può succedere, ma mi viene seriamente il dubbio che quella sia una mail preconfezionata mandata a tanti blogger e, di conseguenza, non mandata a me in particolare.
Oltre a questo non capisco perché mi si debba dare dell’arrogante dopo una risposta come quella che ho dato: in un caso come questo, a mio modo di vedere, sarebbe stato sufficiente dire “HAHA, hai ragione, ma in mezzo a tutto questo casino ho schiacciato A invece di O” e la cosa sarebbe finita li.
Online, una delle regole che non mi stancherò mai di ripetere, è che si deve avere il coraggio di ammettere i propri errori e riuscire a riderci su, altrimenti si trova il bastardo che ci fa i post.
Il fatto è che invece che Rudy avevano letto Ruby, quindi erano convinti fossi una donna
@ Nik:
plausibile :)
Quando ci vedremo ai TA ti racconto un pezzo che è successo a me. Diverso, ma molto simile.
A ogni modo hai risposto da gran signore.
@ Valentina:
vuoi dire che mi racconterai mentre ci abbracceremo? :)
Ad ogni modo anche per me, sono stato un signore. Baci :ç)
Secondo me invece hanno capito che Rudy Bandiera è un fake e in realtà tu sei “una gentilissima giornalista”! Dì la verità! ;)
@ stequad:
si, ma sono cose che dovrebbero rimanere PRIVATE tra me e te. Altrimenti non te le dico più in Skype
A me una volta hanno scritto “spettabile ditta”. Chiedevano di recensire libri su complotti massonici.