Non vincevo un premio dai tempi dei Giuochi della Gioventù, per questo sono così costernato, fiero, felice et incredulo.
Il Teatro dei Filodrammatici di Milano ha ospitato il Premio Nazionale “Comunicazione Costruttiva”, ideato e assegnato dalla Fondazione Pensiero Solido nell’ambito della sua attività di ricerca, formazione e approfondimento.
Il premio è riconosciuto ai professionisti della comunicazione e dell’informazione che si sono contraddistinti nella loro professione per praticare la “comunicazione costruttiva”, vale a dire la comunicazione che fa crescere conoscenza, consapevolezza e responsabilità.
Insieme a tanti altri professionisti, che andrò ad elencare senza taggarli per non ammorbare nessuno, mi è stato conferito il premio “miglior impatto social (E)” insieme, e questa è un’altra fonte d’immensa gioia, al mio socio Riccardo “skande” Scandellari.
In un mondo in cui vincere un premio è così raro e in un settore in cui i suddetti premi vengono spesso comprati, più che vinti, mi sento fiero. Non solo per averlo preso ma soprattutto per la motivazione che me l’ha fatto prendere.
Penso che, come detto durante il ritiro del premio, il polarizzare a tutti i costi per mettersi in pancia dei like non faccia bene a nessuno.
Dobbiamo lasciare dentro alle persone un semino di riflessione, non una sconcertata sensazione di disagio dovuta alla polarizzazione forzata.
Questo è quello che cerco di fare tutti i giorni da tanti anni, questo è quello che cercano di fare gli altri professionisti che come me hanno ricevuto questo prestigioso premio, per il quale ringrazio ancora sia la Fondazione Pensiero Solido, sia tutti voi, che leggendo e commentando ogni giorno, avete reso possibile questa cosa.
Grazie a tutti e grazie ai premiati per essere quello sono: Marco Camisani Calzolari, Giampaolo Colletti, Bruno Mastroianni, Rosy Russo, Barbara Carfagna, Massimo Cerfolini, Helga Cossu, Enrico Pagliarini, Valeria Covato, Federico Ferrazza, Mila Fiordalisi, Francesco Oggiano, Massimo Sebastiani, Luca De Biase, Riccardo Luna e Massimo Sideri.