Ci sono dialoghi che sono diventati famosi per la loro segretezza e per il loro fascino oltre che per l’epilogo: a tutti piacerebbe sapere cosa si sono detti Papa Leone e Attila alle porte di Roma, o che dialogo c’è stato, in privato, tra i potenti vincitori della seconda guerra mondiale a Yalta.
A me piacerebbe anche conoscere con certezza quali parole esatte sono uscite dalla bocca di Materazzi nei confronti di Zidane nella finale mondiale in Germania.
Ma tutte queste cose non ci sono concesse: queste curiosità rimarranno tali per sempre in quanto la parola, se non è scritta, è la cosa più evanescente esistente in natura: onde sonore che si dileguano nel tempo e nello spazio perdendo ogni identità.
Questo se però non c’è un giornale a pubblicarle ;-)
Ed ecco che a questo indirizzo, sul quotidiano “La Repubblica” si può leggere un dialogo di portata veramente straordinaria.
Due luminari, due scienziati di fama mondiale, Rubbia e Veronesi, si sono trovati davanti a dei giornalisti, a discutere di argomenti di vitale importanza per il pianeta… ed essendo in completo disaccordo tra loro.
Inutile dire che il simposio è davvero interessante.
Una frase di Rubbia secondo me deve fare particolarmente riflettere a prescindere dal nostro modo di vedere le cose:”Entro la fine di questo secolo la temperatura della terra non dovrà aumentare più di due gradi. Ci salveremo solo se cambieremo il nostro modo di produrre energia”.
Meditate gente… meditate….
cosa vuoi che dicano? questo lo prendo io, questo è tuo, io faro cosi’ tu farai cola’ ed il resto è come sempre, carne da macello.non si aprono gli archivi di stato, lo stato del vaticano non vuole aprire gli archivi del periodo bellico ( lo sai che vigliaccate salterebbero fuori). lo stesso vale per l’energia, finche’ ci sara’ petrolio le energie alternative rimarranno una chimera.chi se ne frega se muoiono milioni di persone, io guadagno miliardi.ciao belli
tutto vero. mi ha solo impresionato vedere 2 luminari parlare insieme di temi così importanti…è na roba da matti.
e come hai detto tu nell’articolo… figurati tutto quello che non sappiamo.
na roba da matti si cazzo.
e poi ti dicono fate figli fate figli per dargli cosa.