Ho cercato di rispondere a questa domanda oggi, 10 anni fa, con il mio primo libro in cui tracciavo quelle che, secondo me, sarebbero state le caratteristiche “del domani”.
Il bello di scrivere un libro sul futuro è che, se tutto va bene, a quel futuro ci arrivi e quindi puoi guardarti indietro e, con onestà, capire se sei stato bravo o no.
Per quello che mi riguarda penso di essere stato bravino: bene nelle analisi e meno nelle previsioni. Le analisi iniziali a mio avviso sono valide ancora oggi, ovvero il perché siamo nel mondo in cui siamo.
Sul futuro ho colpito in pieno il “Web reputazionale” ma ho dato troppo spazio ai mondi virtuali (tipo Metaverso). Sono stato bravo con la robotica (anche se poco correlata alla IA di cui oggi tanto si parla), il cloud e tutto il mondo cripto ma meno con nanotecnologie e IoT (ai quali, forse, ho dato troppa importanza).
Comunque, dopo quel libro ne ho scritti altri 4, un po’ più pratici e meno “visionari” ma devo dire che, in effetti, ho voglia di nuovo di guardare avanti: visto il mio “osservatorio privilegiato e di lunga data” un paio di progettini nel cassetto li ho, devo solo renderli concreti nella mia testa e, nell’attesa, ricordo quando avevo 10 anni in meno e pensavo che il futuro fosse lontanissimo ma in attimo… eccolo qua.
E tra 10 anni, nel 2034, come sarà messa la baracca? Beh, ci lavoro :)