Abbiamo sempre detto che il problema grosso nel nostro mondo, nel mondo della comunicazione online in particolare, è quello di raccontarcela tra di noi.
Facciamo eventi in cui noi raccontiamo ai nostri “simili” (colleghi-competitor) quando siamo fiki a fare una certa cosa, quanto siamo bravi a fare guadagnare il cliente, quanto siamo in gamba nel misurare risultati straordinari. Tutte cose verissime, assolutamente sacrosante, per carità, ma il problema grosso è arrivarci, a questo cliente.
Per la gran parte delle persone al mondo il lavoro sui social media è, semplicemente, cazzeggio.
Non ci vedono il business, quando va bene, e quando va male invece non capiscono nemmeno che cosa sono.
Raccontavo la scorsa settimana di come educazione, responsabilità e consapevolezza cambieranno il nostro mondo, partendo dalle scuole dove si dovrebbe insegnare “l’educazione civica social”. Questa proposta è stata portata avanti nelle scuole medie di Ferrara da una mia amica alla quale hanno tutti risposto che “un corso di informatica non serve”.
Informatica, capite?
Nel mio libro “Rischi e opportunità del Web 3.0” dico la seguente frase, che potrebbe benissimo essere la puntata zero di questo format
Di fatto nessuno è in grado di sapere che cosa accadrà domani, ma quello di cui dobbiamo essere tutti assolutamente certi, è che il cambiamento epocale è in atto, che noi si scelga di vederlo e di apprezzarlo oppure no
Se si cerca di spiegare il mondo dei social e delle comunicazione e del cambiamento a chi è del tutto avulso da questo cambiamento, non solo non capirà il senso della cosa ma non ne vedrà nemmeno la necessità. E’ come se a uno che vive in mezzo all’acqua si dicesse che esistono problemi di siccità: essendo inconsapevole perchè sempre vissuto nell’acqua, non lo capirà mai.
Ecco perchè abbiamo deciso di fare una serie di video che possano spiegare alle aziende quali sono le opportunità e alle persone quali sono i cambiamenti in atto.
Lo farò prendendo spunto da frasi o ragionamenti più o meno celebri, spiegando il mondo di Internet a chi il mondo di Internet CREDE di conoscerlo. Un percorso fatto con ironia, leggerezza e linguaggio comprensibile, che passa attraverso un universo che sta cambiando in fretta e che offre tantissimo.
Un modo per uscire dal nostro recinto di presunti “informatici”, come siamo visti da fuori solo per il fatto che usiamo un computer, ed entrare nel mondo della divulgazione, creando un mercato la, dove nessun uomo l’ha mai creato prima (semi cit. da Star Trek).
Questa è la puntata zero. Il pilota, come quello di Pulp Fiction e “Volpi Forza 5”. E’ il primo episodio di 10, girati tutti in un giorno a Ferrara. Gli altri li vedremo da settembre, questo spiega in 53 secondi a cosa serve un blog. O almeno… ci prova ;)