Sono al bar che mangio il mio bel panino al prosciutto, è una mattina qualunque, e nel bar stesso ci sono delle persone qualunque.
Ci sono dei tavolini belli alti, con degli sgabelli altrettanto alti, dove la gente si siede a leggere il giornale, il giornale del bar, mentre mangia la pasta o sorseggia il cappuccino: poi, terminato il rifornimento energetico si va alla cassa, si paga e si va dove si deve.
Ma il giornale non è di chi lo legge, eh no, il giornale è del bar cazzo.
Stamattina una donna è arrivata, ha ordinato un caffè macchiato, si è avvicinata al giornale con la cronaca di Ferrara ed ha iniziato a leggerlo poi, quando il suo caffè è stato pronto, ha messo il “suo” giornale sotto al braccio, è andata al banco, con tutta calma si è bevuta il caffettino, poi è tornata a sedersi al tavolino a rileggere il “suo” giornale.
Ma dico io, siamo impazziti?
Cioè quel cazzo di giornale non è tuo no? Non è che te lo posti a spasso per il bar aspettando di fare i tuoi comodi, per far si che nessun altro lo possa leggere o portare via.
Ma non è tuo cazzo!
Cosa dice la testa ad una persona che si comporta in questo modo?

Per fortuna io non avevo la mia solita cintura di tritolo addosso, altrimenti mi sarei fatto saltare.