Non mi capita spesso di copiare pezzi di altri articoli, sia per questioni di Google che non ama le duplicazioni, sia perchè mi piace scrivere, ma questa volta faccio una eccezione perchè Umberto Eco è un genio, e come tale deve essere condiviso.
Ci stiamo ad ammazzare per capire se sia meglio la destra o la sinistra, quale sia l’ideologia giusta o sbagliata, ma la realtà è come sempre molto più semplice.
La classe politica va evacuata, nuclearizzata.
Il motivo è molto semplice: i politici sono degli alienati. Tutti. E non servono a nulla.

Scrive Umberto Eco sull’Espresso:

“L’uomo politico contemporaneo è l’essere più separato dalla gente comune perché vive in fortini protetti, viaggia in automobili blindate, si muove contornato da gorilla, e pertanto la gente la vede ormai solo di lontano, né gli capita mai di fare la spesa in un supermercato o la coda a uno sportello comunale. La politica, minacciata dal terrorismo, ha dato vita ai membri di una casta condannata a non sapere nulla del paese che deve governare. Casta sì, ma nel senso dei paria indiani, tagliati fuori dal contatto con gli altri esseri umani.”

Non sono più nulla se non dei pezzi di carne autocelebrativa che servono ed alimentano solo se stessi: la politica divora e si nutre di se stessa.

Basta. Io mi sto avvicinando al Partito Pirata che trovo, nella sua forma embrionale, assolutamente geniale.
Ve ne parlerò…