Ieri mattina, come tutti i venerdì, prima di andare al lavoro, sono passato a prendere la mia amica Giulia per far colazione con lei al “Nord Ovest” (un bar situato su una delle strade più trafficate della città).
Siccome sono partito un po’ in ritardo da casa, ho cercato di accelerare i tempi: arrivato davanti al bar, ho svoltato a destra per entrare nel parcheggio, ma ho deciso di fare passare una ragazza in bicicletta che arrivava proprio in quel momento.
Ho frenato, mi sono sbilanciato a destra come è normale dovendosi fermare, e mi sono apprestato ad estrarre il piede dal Termo Scood (quella coperta per scooter che mantiene le gambe al caldo).
Qui viene il bello: il piede si è incastrato nella copertina, il mio corpo, già bello che sbilanciato verso destra, ha perso il suo baricentro ed io sono caduto come un coglione in mezzo al traffico delle 9 di mattina!
Il ginocchio destro ha picchiato per terra provocandomi un dolore acuto, la carena sul lato destro ha strisciato al suolo e in un attimo, mi sono ritrovato a cercare di sollevare la moto da terra.
Le facce della gente intorno non le scorderò mai: una signora, ferma in macchina dietro di me, aveva le mani sul volto come se stesse assistendo ad una sciagura di proporzioni immani… tipo strage del sabato sera!
Un’altra signora in bicicletta, con il suo bambino ne piccolo seggiolino apposito, si è fermata, mi ha guardato con epica intensità e mi ha detto: ”tutto a posto? ti sei fatto male?”. Io l’ho guardata attraverso i miei occhiali da sole, ho sfoderato il mio sorriso migliore e le ho risposto che era tutto perfettamente apposto :-D
Ho alzato lo scooter, l’ho parcheggiato, ho prelevato la Giulia dalla banca in cui lavora e ho fatto un’abbondante colazione, consapevole del fatto che avrei avuto qualcosa di divertente da scrivere sul blog ;-)
PS: adesso ho un ginocchio sbucciato come un bambino piccolo!!
Che bello leggere sul tuo blog queste storielle, mi ha rallegrato la giornata e forse la settimana. Sei proprio uno sfigato! Mi viene in mente un’altra tua bella figura che hai fatto quando eri veramente piu’ giovane! Cosa ti viene in mente con “il bar Fiorella” davanti alla stazione!?!?! Baci e …. Evviva l’Italia!
non riportarmi alla mente certi fatti dolorosi… ;-)
…Mamma mia che povero babbèo… non immaginavo che esistessero ancora quei soggetti fantozziani che deambulano per la città in attesa di un’inevitabile figura di mmerda, che prima o poi arriverà… bè, ok! la razza non è estinta…mi fà piacere… materiale per sane risate tutti assieme… SCHERZO eh bello, sempre meglio di quando prendevi dei 2 a scuola e facevi quella faccia come per dire “che sfiga!”, ti credo non aprivi mai un libro… ciao un saluto il tuo amico (giovane) Vandi.
è sempre bello ricevere degli insulti sul proprio blog!! grazie :-D
Fantastico.
Io se fossi stato la Giulia, mi sarei rifiutato di fare colazione con te.
così è stato infatti!! haha :-D
ahahaha
questa non me l’hai detta
un campione di validume come te che fa queste figure da babbeo…
che delusione
il vallydume scorre potente in me ;-)