Cioè, adesso non è per dire, ma una di quelle cose che io proprio non capisco è chi cazzoh è che sceglie i nomi delle operazioni di polizia.
Beh, capisco bene il senso dei nomi, che sono talmente chiari da apparire imbarazzanti, ma chi è che li sceglie?!
Un paio di settimane fa o e la Principessa Leila eravamo a tavola, stavamo serenamente nutrendoci e guardando quello che viene ancora definito telegiornale ma in realtà è pura spazzatura e ad un certo punto ci siamo guardati con aria sconvolta, aria sconvolta dalle parole che passavano in televisione: “Appuntamenti piccanti cercati sul web, pagamento rigorosamente anticipato, ma consumazione che sfuma. (bla bva bla) Avevano messo in piedi numerosi siti web dai nomi accattivanti, “Azzurra Escort”, “Belle di Classe”, “Escort.com”, “Larissa House” ed “Escort forum vip”, registrati negli USA per renderne più difficile la chiusura, e ideali per accalappiare facoltosi clienti disposti a spendere cifre consistenti per un appuntamento con ragazze disposte a vendersi in cambio di denaro (bla bla bla) l’operazione in codice è stata chiamata “Carro di buoi“.”

Carro di buoi?!
Ora io mi chiedo, visto che c’erano non la potevamo chiamare pelo di fi**? Oppure, che so, “4 baldracche al bar” o in qualunque altro modo assurdo e poco credibile per una azione di polizia?
Non è mica che voglio fare il bacchettone, per carità, sono un usufruttuario delle più brutte parole esistano in circolazione ed ho sempre sostenuto il turpiloquio come forma divertente di comunicazione, ma sottintendere un detto come questo nel nome di una operazione legale che si sa benissimo finirà sui giornali e sulle TV (per non parlare di Internet) mi pare se non di cattivo gusto sicuramente ridicolo.
Mi pare di vedere l’agente che ha avuto la brillante pensata di chiamare l’operazione “Carro di buoi” ridere sguaiatamente mentre i colleghi lo guardano dicendogli “Si! Bello! Ma sei un genio!”.

Mi piacerebbe sapere come il succitato genio avrebbe chiamato una operazione verso le trans, forse “I travoni della Terra” oppure “culo al muro“?