In questi giorni sono depresso, depresso come un cane. Credo di portare sfiga.
L’ultima volta che ho fatto un viaggio intercontinentale tosto, tornando da Cuba nel 2001 o 2002, è arrivato sto blizzard che ha fatto si che da Milano a Bologna il viaggio in auto sia durato 13 ore, 13 ore durante le quali sono rimasto chiuso con la Principessa Leila in autostrada, come meno 10 fuori e mezzo metro di neve.
Per fortuna la vecchia Punto ha tenuto botta e avevamo un pacchetto di sigarette.

Quest’estate sono andato a Lampedusa ed è subito stata emergenza sbarchi, con tanto di rivolta dei centro di accoglienza e tutto il resto.
Nel 2009 siamo andati in quel di New York ed è cascato un elicottero nella baia con strage annessa e terrore che fosse un attentato islamico.
Adesso abbiamo deciso di andare alle Maldive ed abbiamo prenotato con partenza domenica. Quindi cosa è successo? Un golpe.
Si, un colpo di stato alle Maldive, un paradiso con 300mila abitanti che nemmeno si pensava avesse il Governo…
Ok che al momento la Farnesina dice che negli atolli è tutto ok, ma che palle. Non si parte tranquilli.
Oltre a tutto questo, arriva ancora sto cazzoh di blizzard ad incasinare i voli e gli spostamenti.
Ma cos’è il blizzard?
“Esistono varie definizioni per i blizzard, a seconda del tempo e del luogo. In un discorso generale un blizzard è accompagnato da venti molti forti e nevicate intense (accumulando uno strato di almeno 5 centimetri all’ora). A ciò si associano condizioni di freddo intenso (approssivativamente al di sotto di -10 gradi). Il criterio di suddivisione in relazione alle fasce di temperature alle quali si manifesta il fenomeno era utilizzato negli Stati Uniti, tuttavia oggi è ormai in disuso.” (fonte)

Alla faccia del fatto che “c’è troppo freddo per nevicare“.