Secondo me in Italia spopola un malcostume a tratti imbarazzante che è quello delle “strisciate” per un determinato argomento.
I media, che tendono per loro natura a macinare argomenti ad una velocità esponenziale per mantenere alta l’ attenzione, seguono con maniacale interesse un determinato argomento: lo estrapolano, analizzano, vivisezionano ed alla fine lo gettano e se ne dimenticano.
E’ stato così per tutto e sempre sarà così: lo è stato per la cocaina ai tempi del “povero” Lapo. Si parlava solo di quello, sembrava diventata una piaga sociale senza precedenti e i VIP che vi erano immischiati parevano delle vittime sacrificali innocenti….. poi dopo qualche mese, puff e non se ne parla praticamente più. La coca non è più un problema.
E’ stato così per gli extasy, è stato così per pedofilia, è stato così per la malasanità, è stato così per l’ Iraq: è così per ogni notizia. Si snocciola, si gonfia e velocemente si scorda.
Adesso è il momento del “binge drinking” che è un termine inglese che identifica un “nuovo” fenomeno italiano: il bere con il fine di ubriacarsi.
Il ministero della sanità ha snocciolato i dati dei morti per alcool ogni anno, i media hanno preso la palla al balzo e si sono detti: ma perchè non importare un termine anglosassone (che fa tanto figo) e non sparare la notizia come una novità?
Si perchè il malcostume sta proprio in questo: dove cazzo sta la novità? Se mi si dice che l’ età media del primo bicchiere si è abbassata sono d’ accordo, se mi si dice che le ragazze bevono più di un tempo sono d’ accordo ma se mi si dice che rispetto al passato i ragazzi di oggi bevono solo per ubriacarsi dico che è una cazzata!
E’ SEMPRE STATO COSI’!
Il ragazzo che va in discoteca a 17 anni e si beve tre birre non lo fa perchè ha sete….. ma è sempre stato così.
La ragazza che si ferma davanti al bar e beve 3 amari non lo fa perchè ha la digestione bloccata….. ma è sempre stato così.
Il patetico è creare delle notizie dove, le vere notizie non ci sono. Tirare fuori dei termini americani per indicare una cosa che c’è sempre stata solo per dare lustro ad un insieme di dati statistici non è molto “giornalisticamente corretto”.
Che un problema legato all uso di alcool ci sia è innegabile: che i giornali ci debbano sguazzare inventando delle storie è triste….. tra due mesi saremmo tutti di nuovo sobri ed il flagello da evitare sarà certamente un altro.
il nostro giornalismo è fatto solo esclusivamente per interesse, che puo essere politico, personale o di casta. buttano il sasso e ritirano la mano. quello dei giovani che bevono o che si fanno è un problema gravissimo e non si risolve buttandogli a dosso della merda e non parlarne piu’. è una questione di cultura, si incominsia nella famiglia, aiutati dalla scuola e dalle istituzioni. è un investimento a lungo termine impegnetivo, costoso e costante. lo sai come risolve il problema la gente, istruita dai nostri giornali(copi tuti)ciao belli
scusate il furi tema. w il grillo parlante. si puo’ condividere quello che dice o no, ma rimane un grande che dice quello che pensa e chiamiamolo COMICO. ciao belli
madonna grillo! ieri era talmente teso mentre parlava, che gli tremava la voce….cazzo parlare davanti al consiglio d’ amministrazione di una delle più importanti aziende del mondo e urlare DIMETTETEVI! è un grande :-)