Il nostro zio d’America Gates ha dichiarato che a sua figlia più piccola è impedito di stare davanti al PC per più di 45 minuti al giorno…..che diventano 60 durante le gozzoviglie del week end.
Dice, sempre il nostro patatone benefattore morale, che i bambini devono crescere sfruttando solo i 5 sensi messi a disposizione dalla natura e che internet ed il computer, ad una certa età, danno una percezione deviata della realtà.
Tutte sagge parole….se non fossero uscite dalla bocca dell’uomo che fornisce software al 90% dei computer del pianeta!
Si scivola nel paradossale: è il classico esempio di bue che da del cornuto all’asino…..insomma: fai quel che dico ma non quel che faccio.
Cioè: è giusto che un bambino cresca in mezzo ai prati giocando con gli amici e non appiccicato ad un monitor ma se a dirlo è il Re dell’informatica che parla da un palco sul quale giganteggia il logo di Windows allora le cose stridono un po fra loro.
Quest’uomo mi lascia perplesso….. provo sensazioni contrastanti….mah…..
huuuuuu, poi se siamo un po prevenuti…….
Non credo che internet e windows siano la stessa cosa .
Come per le auto o le moto. credo che saremo felici se i nostri figli le usassero con criterio ( e anche noi ).
Cioe’ il mezzo non e’ responsabile dell’ uso che ne viene fatto.
Ciao
Cima
caro cima, sono pienamente d’accordo con te’.noi genitori non abbimo capito niente(o facciamo finta per comodo)l’educazione dei nostri figli non la dobbimo delegare alla scuola, alle istituzioni in generale. siamo noi che li dobbimo educare, gli altri sono solo un aiuto. la televisione il pc vanno prese nelle dosi giuste e noi dobbimo insegnarlo ai nostri figli.non vi è mai capitato di vedere bambini di 2 o 3anni nei supermercati fare delle seneggite da sberle.li i genitori andrebbero sbattuti con violenza agli scaffali.scusate le divagazioni.ciao belli