Non sono mai stato un grande fan di Bill Gates, il papà di Microsoft, e diciamo che quando ho parlato di lui l’ho fatto sempre in senso decisamente negativo.
Ma è anche vero che ho parlato di lui sempre e solo dal lato “lavorativo“: è difficile non parlare dell’uomo più influente del pianeta, i cui prodotti oltre ad averlo fatto arricchire a dismisura, vengono usati dalla quasi totalità delle persone che usano un computer.
Ma questa volta ne voglio parlare in termini diversi: si perché visto che tutto va economicamente a rotoli, lui sostiene che una cura per la crisi sarebbe far pagare più tasse ai… ricchi.
Sembra facile detta così, ma è decisamente impopolare affermare una cosa, seppur giusta, che faccia si che il conto in banca cali, visto che a nessuno piace essere toccato nel portafoglio:
“La gente può dire: tu hai così tanti soldi, che te ne importa? Ed è vero, sono parte in causa. Non c’è dubbio che le aliquote fiscali sui più ricchi dovranno essere aumentate. E trovo questa una cosa molto giusta. Il pendolo sta oscillando nuovamente verso l’imposizione progressiva. Il margine per aumentare la pressione fiscale su chi guadagna di più esiste. Dobbiamo ricordarci però, che esiste un punto oltre il quale l’aumento delle tasse sui più ricchi comincia a costruire un problema per il futuro. Ecco, bisogna evitare di superare quel punto”. corriere.it
Sono parole sulle quali meditare secondo me e non scontate quanto possono sembrare: so che adesso qualcuno dirà che a lui non cambierà niente ed è verissimo, ma è la prima volta che sento dire qualcosa del genere da un ricco imprenditore e mi fa piacere.
A mio parere il modo migliore per recuperare soldi da investire poi nel paese è il recupero degli evasori, perchè i ricchi in regola pagano già quasi la metà di quello che guadagnano in tasse e parliamo di milioni di euro che lo stato si prende da loro, mentre invece ci sono categorie di lavoratori che dichiarano molto meno di quanto effettivamente guadagnano e invece andrebbero messi in regola. Il guadagno di queste operazioni sarebbe elevatissimo per noi tutti. Bill Gates cmq è una persona che è arrivata in cima alla collina e si sta cominciando a guardare alle spalle ed è una cosa bellissima, che una persona così potente si dedichi agli altri. Alla fine della storia un uomo davvero potente e ricco si volta a pensare a cosa può ancora fare su questo mondo e per fortuna la tendenza verte verso il prossimo + bisognoso
Caro Conte non vedo in Bill un buonista. La sua fondazione investe parte dei soldi anche in fabbriche di armi. Arrivato in cima, dove kazzo puo’ guardare se non in basso? Sull? evasione fiscale non bisognerebbe guardare in faccia a nessuno, non paghi ? tutto sequestrato e in galera a lavorare, ci sarebbero i soldi per risolvere una marea di problemi. Ciao belli