Nelle foto del giorno del Corriere della Sera c’è anche quella di Bedretto, nel Canton Ticino, paesello di 74 abitanti che sotto alla neve assume un’aria incredibilmente naif.
C’è chi farebbe carte false per trovarsi in un posto simile, io credo ci impazzirei, a meno che… a meno che non avessi con me un computer, una connessione a banda larga e molta, moltissima birra.
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Libri, salsiccia e lambrusco, un mesetto in un posto cosi’ lo farei volentieri. Ciao belli
pure io amico ardu, chi non si farebbe un mesetto a birra e salsicce?
solo che dopo si rischierebbe la dialisi :-)
Non ti preoccupare, con il freddo va giu’ tutto molto meglio e senza conseguenze. Ti posso garantire che il problema sara’ ritornare alla “normalita’ di tutti i giorni”. Ciao belli
Ecco il posto che fa per me: credo proprio che ci andrò, così, finalmente, anche Berdetto avrà il suo scemo del villaggio :-)
ti ci vedo a danzare ignudo ed ubriaco indossando un copricapo sovietico mentre sorseggi vodka!
quando parti dimmelo che i matti, in numero dispari, portano sfiga ;-)
Contaci… siamo in missione per conto di dio :-)
Bedretto ( http://it.wikipedia.org/wiki/Bedretto ) non Berdetto
Orsetto, il nome è stato volutamente alterato* proprio per evitare che gente come me lo trovi e vada a viverci in pianta stabile! ;-)
* Rudy, mi devi una birra!
hahaha adesso correggo e poi faccio un commento con scritto: “orsetto, ma che cazzo scrivi?”.
sapete ragazzi che ho problemi con le parola, lo sapete cazzo!
ehm…orsetto. scusa sai, ma c’è scritto Bedretto.
svegliati e cavati il pigiama!
http://www.google.it/search?hl=it&q=Berdetto&btnG=Cerca+con+Google&meta=&aq=f&oq=
Hahaha…
Devi ammettere che ha il suo fascino il paesello coperto di neve…ciò nonostante, mi tocca darti ragione…mi sentirei in una trappola di ghiaccio…io aggiungerei anche sky e la grappa oltre al pc, la connessione e la birra……Baciiiiiiiiii!!!!!!!!
mi domandavo… ma chi farebbe carte false per abitare in questo… tentacolare paesello? un latitante forse… eheh
E così un bel giorno ho deciso di lasciare la mia esistenza frenetica e tentacolare per cercare la pace e la tranquillità della montagna… e finalmente ho deciso di andare a Bedretto. Al cospetto della vita a contatto con la natura, il mio approccio è stato umile, sebbene fossero necessari alcuni preparativi infrastrutturali: innanzi tutto, ho acquistato un vasto appezzamento di terreno composto in maggior parte di foresta conifera, poiché in inverno avrei provveduto a farla tagliare per procurarmi il legname necessario, oltre a rivendere quello in eccesso, infine ho comperato una modesta casetta al centro del paese. E’ quindi arrivato il gran giorno, e dopo aver realizzato che la mia automobile non andava bene per strade innevate di quei luoghi ameni, così ho acquistato un Porsche Cayenne Turbo S (non avete idea di cosa si può fare con una card Findomestic). Certo, all’inizio è stato abbastanza bello, però dopo l’entusiasmo iniziale, il posto mi è apparso noioso e quanto mai soporifero. Indubbiamente i simpatici abitanti di Bedretto saranno pochi, ma sono persone a dir poco strane: ora, lamentarsi del fatto che i miei rifiuti li gettavo in mezzo alla strada al posto di utilizzare la raccolta differenziata è una cosa che ha perfettamente senso. A che diamine serve la raccolta differenziata in un paese di 74 anime? Dopo la prima settimana, ho finalmente incontrato il sindaco, che mi ha esposto le sue formali lamentele: a quanto sembra, la foresta conifera che ho fatto tagliare era sovrastante il villaggio e – causa un’abbondante nevicata – sembra che l’assenza di alberi abbia permesso che una slavina si abbattesse sulla parte sud del paese, causando la distruzione di metà delle case. I restanti 32 abitanti, hanno così firmato una petizione affinché la smettessi di ascoltare Anna Tatangelo alle sei del mattino, ma d’altra parte se questa gente non capisce e apprezza la buona musica non è colpa mia. Inutile dire che i rapporti con queste persone sono andati deteriorandosi, e cominciavano ad arrivare petizioni su petizioni: musica troppo alta, abitudine di fare le sgommate con il Cayenne per le strade del paese, questa abitudine di buttare i rifiuti dove capita e di aver costruito una fogna a cielo aperto nella piazza principale del villaggio (ho condonato tutto)… diamine, questi bifolchi non hanno mai visto le comodità della città? Così, per ingraziarmi la popolazione, ho deciso di organizzare una bella festa, con gran finale ricco di fuochi pirotecnici che – causa uno sfavorevole vento contrario – sono caduti nella parte nord del paese, incendiando le case sopravvissute alla slavina. Insomma, oggi Bedretto è finalmente un posto tranquillo, talmente tranquillo che ho deciso di abbandonarlo per tornarmene alla vita di città. Accidenti a Rudy e a quando posta queste notizie inutili… sapevo che c’era la fregatura: ha scritto “tranqillità” senza usare la “u” ;-)