Signori e signori, questo è il solito D0kt0R seduto alla poltrona del capitano: so che pagherò cara questa mia usurpazione, ma è giusto che renda omaggio al mio fratello di madre diversa il giorno del suo genetliaco.
Sarò logorroico e prolisso come mio solito, pertanto il mio umile omaggio al padrone di casa sarà una brevissima biografia del nostro:
Rudy Bandiera nasce il 10 Marzo 1973, lo stesso giorno della celeberrima modella Eva Herzigova (se guardate la foto, vi accorgerete che è facile confonderli, poiché sono due gocce d’acqua di raffreddamento di una centrale nucleare, infatti uno dei due ha tre occhi… ma lascerò ai solutori più abili capire quale sia): leggende urbane vogliono che siano stati scambiati nella culla, sebbene – oramai – quello che è fatto è fatto (al verecondo scrivente poteva andare meglio).
Sin da piccolo dimostra una bizzarra passione per i dittonghi, i trittonghi e gli iati, senza sapere esattamente cosa siano; già precursore dei tempi, alla tenera età di quattro anni, disegna un iPhone e lo chiama mamma (da allora non ha mai smesso di farlo). Brillante quanto criptico negli studi, compone una poesia sul numero 37 che, come sappiamo tutti è primo. Questo causa in lui un subbuglio matematico-alimentare e da allora divora con inusitata voracità tutti i primi, pietanze o numeri che siano. Laureatosi con successo alla Scuola Radio Elettra con una tesi dal titolo “l’utilizzo del triplo carpiato armeno nella prevenzione sismica”, comincia la sua folgorante avventura nel mondo del lavoro: lavora dapprima in fonderia, producendo copricerchi per automobili: i suoi sono però quadrati e per questo viene licenziato. Lascia il posto di lavoro biascicando “ma così le automobili potrebbero salire e scendere le scale” e, pieno di tristezza, si reca in un negozio di animali tropicali con l’idea di farla finita: annegare immergendo la testa nell’acquario dei pesci rossi.
Qui avviene però l’incontro con Skande, che si trova nello stesso posto poiché vuole acquistare un Dodo (il commesso morirà d’inedia cercando di spiegargli che è estinto da 300 anni a causa dei nuovi abitanti del continente Australiano che ne causarono la scomparsa dicendo “E’ buonissimo: ne mangiamo ancora uno e poi basta”): sappiamo tutti però che Skande ha una smodata tendenza allo shopping compulsivo. Da questo incontro, nascerà un nuovo, insano, interesse del nostro Rudy a tutto quello che è 2.0: aprirà quindi questo blog per colmare quel grande vuoto che c’è tra la timbratura del cartellino all’ingresso in ufficio sino all’uscita e diventerà ricco e famoso.
Oppure grasso. Conoscerà anche quella santa donna della principessa Leila, che circuirà per stanchezza cantandole ininterrottamente per quattro giorni “I was made for lovin’ you” dei Kiss, dopo essersi anche vestito e truccato come Gene Simmons (questa sua prestazione non sarà però omologata dal “Guinness dei primati” a causa del vento a favore). Insomma, cari signori e signore, Rudy Bandiera è un’anomalia a tutti noi professionisti dei macchinari che processano informazioni: una mente incredibilmente creativa e geniale avvolta in uno strato di grandissima umanità ed un abilissimo conoscitore dei differenti tipi di Frizzoro. Certo, nessuno è perfetto, ma lui ci sta lavorando sopra.
Terminerò questa mia con la frase rituale che Rudy rivolge sempre a me (e rido sempre come un cretino: devo smetterla con le metanfetamine): Auguri, vecchio porco. Non sei vecchio!
Per esigenze contrattuali, e di rating SEO, questo post deve terminare con “tette”.
Il Dok è sempre il Dok… (tette)
amo codest’uomo (doktor, non rudy. anzi, anche rudy)
Ignoravo l’eccellenza celata da quegli occhiali a specchio, fossi stato Rudy mi sarei brevettato.
@ Farneticone:
@ davidelico:
@ Elena:
il D0k scrive come un dio: se non fosse matto, incostante e pigro come un verro, sarebbe il blogger più famoso del Bel Paese!
Mi prostro davanti a cotanto talento “Dok nuovo Vasari del 2.0”. Questo blog sta diventando un circolo degli artisti,una nicchia di menti brillanti e promiscue, quasi quasi mi sento indegna del titolo di Miss Giugno 2010.
Sebbene non sia talentuosa come voi “VOGLIATEMI BBENE”. Mi metto a disposizione per caffè e fotocopie, prendetemi come stagista.
Una sola domanda:che fondotinta usa Eva Herzigova per coprire il terzo occhio?
Se pubblichi una biografia così schizzi al primo posto nelle vendite!
Niente era bello prima di leggere questo post. La giornata in ufficio era triste, prima di leggere questo post.
La tristezza incombeva prima di leggere questo post.
Che Dio vi benedica!
@ Rudy Bandiera:
se fosse anche bello come un etrusco (lo ignoro) risponderebbe al nome di Tages perché come lui sorge giusto il tempo d’un rituale.
@ Antonella Viapiana:
Una sola domanda:che fondotinta usa Eva Herzigova per coprire il terzo occhio?
questo lo ignoro ma so per certo quale reggiseno usava per render visibili gli altri due…
giovanna gallo ha scritto:
lascia perdere dio! Se viene a sapere che il D0K ha scritto qua, col cazzo che mi prende lassù quando muoio!
DOK è unico e inimitabile,anche negli auguri ahahahahahah
Dok, nostro mentore, un grandissimo, ma con ciccioli e frizzoro, sicuramente parto alla pari. Ciao belli
Grandissimo resoconto D0kt0R :-) Bellissimo. La fabbrica dei cerchioni ha chiuso per fallimento qualche anno dopo, si dice per la mancanza di Rudy.