Intervistare il Capo della Polizia Vittorio Pisani e l’amministratore delegato Giancarlo Nicosanti di Unieuro, non capita tutti i giorni, tantomeno in diretta sul Corriere. Ma di cosa parlare con due persone che occupano ruoli così diversi tra loro? Cosa li accomuna?
Ai nostri ragazzi non dobbiamo insegnare l’obbedienza, dobbiamo insegnare la responsabilità.
Insegnare loro che alle azioni corrispondono delle reazioni e che la responsabilità non sta nel fare quello che è sempre stato fatto, perché qualcuno te l’ha detto e insegnato, ma nel fare quello che è giusto fare. Ecco, dobbiamo insegnare a fare la cosa giusta.
A ben vedere forse è un insegnamento da dare non solo ai nostri ragazzi visto che tanti adulti non si rendono conto che alle loro azioni sui social corrispondono delle reazioni, che sono totalmente irresponsabili: educa i bambini e non sarà più necessario punire gli uomini, diceva Pitagora.
#cuoriconnessi è un’iniziativa di sensibilizzazione sui temi del bullismo e del cyberbullismo, nata nel 2016 e realizzata da Unieuro in collaborazione con la Polizia di Stato ed è proprio questo che unisce realtà diverse tra loro: il fine.
L’agghiacciante fenomeno del cyberbullismo è frutto, nella maggior parte dei casi, di azioni che tendono a minare l’autostima delle persone e la reputazione delle stesse: in un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, è fondamentale stabilire principi per un uso consapevole del tempo in riferimento alla tecnologia non solo per i nostri ragazzi ma anche per i genitori, di oggi e di domani.