Ora: io voglio che guardate attentamente la foto qua di fianco. Voglio che gli clicchiate su e cerchiate di capire cosa ca** è.
Si perchè qui le alternative sono moltissime, eterogenee e anche fantasiose: la foto in bianco e nero fa pensare a qualcosa di non troppo moderno e l’abbigliamento dei personaggi rimanda agli anni 50.
Periodo di guerra fredda, di tensioni militari e di nuovo ordine mondiale.
Allora cosa abbiamo nella cassa?
Una bomba atomica dirompente pronta a spazzare via l’Unione Sovietica dalla faccia del pianeta?
Oppure abbiamo un elettrodomestico? Uno di quelli che sono nati nell’America del boom, che hanno cambiato il nostro modo di vivere e che hanno migliorato ed aumentato il nostro tempo libero?
O forse un tritarifiuti? Un enorme pressa per ridurre il volume della spazzatura?

Niente di tutto questo signore e signori! Quel coso enorme, caricato su un aereo con un muletto è un hard disk della IBM:
“Risale al 1956 il primo sistema di memorizzazione dati su dischi ed è ad opera di IBM. Il suo nome era RAMAC 305 (Random Access Method of Accounting and Control) ed era un Hard disk capace di registrare l’enorme dimensione (per quei tempi) di 5 Megabyte.
I dischi? Erano 50 ed ognuno di essi misurava di diametro di ben 24 pollici.
Mentre gli hard disk realizzati 11 anni dopo vengono oggi utilizzati come tavolini da caffé, bisognerà aspettare fino al 1980, data in cui la Shugart Technologies (oggi Seagate Technology) presenterà il primo Hard Disk per microcomputer (da 5 pollici circa capace anch’esso di 5 megabyte di spazio)”.
ictblog.it

Quello che oggi sta all’interno dei vostro PC portatile contiene migliaia di volte la capacità di quel coso immenso.
La vostra chiavetta USB che usate come portachiavi, o il vostro lettore mp3/iPod tengono 10000 volte i dati di quel gingillo enorme.
Quell’armadio caricato sull’aereo sarebbe in grado oggi di contenere solo… una canzone in mp3: se avete intenzione di procurarvene uno dimenticate di scaricare dei film con il Bit Torrent.