Bolt entra ufficialmente nella storia: dopo aver stravinto i 100 metri, stravince anche i 200 e demolisce un record del mondo che sembrava imbattibile: “Cento, duecento e un posto nella storia. Come Carl Lewis, il “figlio del vento” ultimo a compiere una doppietta del genere in un’Olimpiade, a Los Angeles, nel 1984. Ultimo fino a oggi, fino all’era Bolt. Il giamaicano offre un’altra dimostrazione di straordinaria superiorità. Aveva vinto i 100 con irrisoria facilità e aveva abbassato un record già suo. Stasera stravince i 200 e si prende invece un primato altrui, un primato di quelli difficili, vissuto finora in ere lunghe rispetto ad altri nell’atletica. Cade il muro dei 19″32 che Michael Johnson aveva eretto ad Atlanta abbattendo quello che Mennea aveva costruito a Città del Messico addirittura nel 1979.”
Qui si può godere del video della finale.
Bolt “due in uno”, cos’è questa mania che hai per la corsa ultimamente… me pari matto!
ammiro queste persone che riescono a fare 200 metri di corsa filata senza avere le tibie in fiamme…
Mi piacerebbe vedere Bolt “due in uno” alle prese con le lasagne della suocera di Rudy…
Rudy batterebbe Bolt “due in uno” a birra e salsicce in qualsiasi giorno della settimana…
bravi ragazzi…bravi. ognuno di noi ha un’arte nella quale eccelle.
vorrei vedere bolt davanti alle lasagne della marisa e poi lo vorrei vedere all’oktoberfest.
sono certo che li sarei io il leader… in qualunque giorno della settimana.
Lewis figlio del vento, Bolt figlio della cannabis. Per una volta per un fuoriclasse non si puo’ dire che la sua mamma a un grande utero ed il papa’ favolosi spermatozoi. Per 1 volta date a cesare quel che di cesare. Eppoi tutti assieme andiamo all’oktoberfest. ciao belli