Sette donne sullo stesso divano rosso ad angolo, sette donne in festa e gioiose, sette MILF allegre ed un po avvinazzate sullo stesso rosso divano ad angolo.
Non è ne una poesia ne un sogno erotico, ma un incubo che non si augura nemmeno ad un cane malato e con le pulci.
Tutti gli anni viene il giorno del compleanno della mia amica Giulia e, non ho ancora ben capito il perchè, la Principessa Leila (la mia compagna che non sa fare le uova al tegamino n.d.r.) invita tutte le sue amiche del kuoreh qui a casa nostra, per festeggiare, manco fosse delle Principessa il compleanno.
Ma va beh, lasciamo perdere.
Nzomma, tutte ste personagge magnano e bevono, fumano e chiacchierano ed intanto il povero Rudy cosa fa? Il povero Rudy o si sciroppa tutte le cazzate da donne che escono durante una cena tra signore, ovvero non si parla ne di politica, ne di calcio, ne di motori , ne di computer ne tanto meno di figah, oppure se ne va nella sua stanzetta, umida fredda e buia, da solo davanti al suo amato PC, unico organismo terrestre che ancora lo capisce.
Ecco, quello che a molti potrebbe sembrare un sogno erotico in realtà è un incubo totale/globale.
Il povero Rudy è stato chiamato alla luce solo in due occasioni: per fare le foto (tra le quali quella che vedete per lo sputtanamento) e per mangiare la torta, come se avessero avuto uno storpio in cantina ma lo avessero voluto far sentire accolto per qualche minuto.

Che vita triste… specie quando ho dovuto indossare il cappelletto pure io.