Sono appena andato a trovare gli operai di Romagna ruote di Ferrara che continuano il loro presidio per sensibilizzare mass media, politica ed opinione pubblica, sulla situazione di circa 200 persone che stanno per rimanere senza lavoro e che non posso essere riassorbite da un mercato che non gira più.
Io, nel mio piccolo, voglio fare da cassa di risonanza a questa situazione che mi sta particolarmente a cuore: ne ho già scritto un pezzo intitolato “Archeologia industriale” più con il cuore che con la tastiera, ed i quotidiani ferraresi si sono occupati della vicenda in maniera molto reattiva.
Estense.com ha dedicato diversi articoli alla questione, vedi “Auguri dal presidio dei cassintegrati“, Natale amaro per gli operai di Romagna Ruote” e “Non vogliamo morire” e gli altri quotidiani cartacei non sono stati da meno.
Insomma, credo che qualche foto possa dire più delle mie cazzate e se vi capita di passare dal presidio che si trova qui (ecco la fabbrica dal satellite) fermatevi e dite che vi mando io. Di sicuro vi insulteranno e vi diranno che sono un idiota, ma altrettanto sicuramente vi vorranno bene e vi offriranno da bere.
Bisognerebbe lottare per avere un “vitalizio”….non per un lavoro!!…Siamo veramente alla frutta!…..Sei troppo vecchio per lavorare ma troppo giovane per andare in pensione…. questo è il Paese che ci hanno consegnato i ns. governanti durante le varie legislazioni….”Non volete darmi il lavoro tenetevelo pure ma datemi un vitalizio per poter viveere!!” …. Questo dovrebbe essere lo slogan….
La solita vecchia storia, @Laura… too old to rock ‘n roll but too young to die! Sì, avete ragione, è uno schifo tale che dovrebbero almeno garantirci il minimo per vivere e per lasciarli disfare questo paese senza rognare troppo…
Auguri di cuore ai ragazzi di Romagna Ruote e a tutti gli italiani (e non solo) nelle loro condizioni.
È bello quello che nel tuo piccolo fai per loro, Rudy.
Ed è una realtà così triste…