Visto che Nico ha sollevato la questione, mi sembra giusto ed interessante chiarire un attimino il concetto: “La democrazia rappresentativa è una forma di governo nella quale gli aventi diritto eleggono dei rappresentanti per essere governati.
Le democrazie rappresentative si distinguono in democrazie parlamentari, se il parlamento ha i più ampi poteri (a partire dalla fiducia obbligatoria all’esecutivo) oppure presidenziali o semipresidenziali se il presidente della repubblica (capo dello stato) ha poteri abbastanza estesi da essere concorrenziali a quelli dell’assemblea legislativa.
Negli ultimi anni un forte dibattito sulla crisi della democrazia rappresentativa ha investito in particolare l’America latina e l’Europa. A livello municipale, infatti, in Brasile, Italia e altri paesi sono in via di sperimentazione forme di maggiore coinvolgimento popolare (e dei corpi intermedi: sindacati, associazioni, ecc.) volte ad affiancare ai tradizionali organi istituzionali assemblee e altre forme consultive. Questo modello a metà tra la democrazia rappresentativa e quella diretta prende il nome di democrazia partecipativa.”
http://it.wikipedia.org/wiki/Democrazia_rappresentativa
Visto la crisi politico/istituzionale che sta passando il pianeta intero (da quando è crollato il muro il mondo si è, idealmente e paradossalmente, sfaldato) forse è il caso di ripensare in parte il sistema democratico.
La democrazia rappresentativa, se è composta da ladri e mediocri come sta accadendo negli ultimi anni, direi che decisamente non funziona: non capisco perchè io debba essere rappresentato da un mediocre senza moralità.
Allo stesso modo non riesco a concepire una forma di democrazia diretta. Uno Stato “refendario” è sbagliato in quanto, e questo potrebbe essere opinabile, la maggior parte dei cittadini che abitano una nazione non sono in grado di fare delle scelte sagge e forse nemmeno intelligenti.
La democrazia partecipativa mi sembra una interessante strada: percorribile e, scusate il gioco di parole, democratica.
Sono per la democrazia parlamentare. Ma con questo ti sei cacciato in un bel casino, vero Nico? Ciao belli
a me ARDU la democrazia partecipativa, concettualmente piace. mi sembra un modo per far interagire chi ci rappresenta e chi è rappresentato con maggiore sinergia e coinvolgimento… forse è una strada saggia…
sono consapevole di essermi cacciato in un bel casino :-)
Da ragazzino avevo uno zio che mi diceva di fare il prete, non capivo niente, avrei dovuto dargli retta. Ora, MOLTO piu’ grande, vorrei fare politica, ma non essendo avvezzo a compromessi meglio la discuta nel bar. Un giorno un amico mi disse che la differenza fra dittatura e democrazia, è che in democrazia scegli i dittatori. Certamente la democrazia è il sistema migliore per governare un popolo, peccato che non abbiamo ancora trovato il modo per allevare politici democratici. Sinceramente aspettavo reazioni da knoc e Nico, ma? forse oggi lavorano anche loro. Buona Pasqua a tutti.
Ben detto!!!! Ma se cosi’ fosse… i nostri politici poverini resterebbero senza stipendio, rimborsi spese, benefit, auto blu, telefoni, bonus viaggi, ecc ecc.!!!!!!!!
per evitare di rivivere gli stessi incubi degli ultimi 65 di Repubblica Italiana, vota così:
Bu0n4 P4squ4
Stefano
… furbo questo blog… mi ha censurato la foto!
bhe vi posto il link:
http://mazzoli.typepad.com/
Eccomi!
Tranquilli… ero solo in ferie.
La democrazia fu “inventata” ad Atene, quando il numero di persone che componeva la popolazione poteva tranquillamente stare in una grossa piazza e partecipare col proprio voto alla gestione della “cosa pubblica”.
Ho banalizzato, ma non mentito.
Oggi non è più così. E la “democrazia” è diventato l’alibi dei ricchi per soggiogare i poveri.
Ho banalizzato, ma non mentito.
Tutti hanno “diritto di voto”, nessuno di noi decide.
Democrazia… dde che!?
Tanto vale chiamarla col suo nome: oligarchia dei portatori di interesse. Chi ha più “interessi” più governa, chi ha meno “interessi” meno governa.
O riesci ad entrare nell’elite dei “portatori di interesse” (impossibile!), oppure ti arrabatti in una sotto-democrazia che svivacchia, sotto l’occhio vigile dei portatori di imteressi, tra soprusi, violenza, menefreghismo, ignoranza, apatia, e tanta onestà morale.
Qual’è la forma giusta di governo?
Non lo so dire, perchè in ogni caso, in qualsiasi forma si decida di riorganizzare “il governo”, i portatori di interesse emergono. Dittature, Democrazie (partecipative, rappresentative, dirette), Oligarchie, Monarchie… sempre e per sempre i portati di interesse prevarranno su noi comuni mortali.
Persino l’anarchia ci consegnerebbe nelle mani del più forte (che inevitabilmente prevarrebbe sul più debole = noi).
Che dire… armiamoci di tanto senso civico, e speriamo che prima o poi nei secoli dei secoli possa prevalere sui portatori di interesse.
Non andremo in paradiso, ma ci sentiremo di sicuro tra amici.
Ciao cari.
nico: ti faccio i miei complimenti.
a parte il fatto che il mio blog senza di te era morto, e poi ti faccio i complimenti riguardo a questa tua risposta: è la più saggia, pacata e forse la più ben scritta che tu abbia mai postato.
Grazie e complimenti
Grazie ARDU per avermi chiamato in causa,
premetto che ero tentato da tacere (molti penseranno che era meglio), ma proprio perchè credo, come il mio amico Rudy, nella democrazia partecipativa ci tenevo a farvelo sapere.
Esistono gli spazi per esercitarla, facciamola/esercitiamola…non è sufficiente parlare dei poteri forti che cmq è vero esercitato la propria influenza,
ma amici credetemi se c fa un po’ sù le maniche e si capisce quando è il momento di mollare la ezza vi assicuro che esistono gli spazi per esercitare la democrazia partecipativa.
tanto per citare un esempio la concertazione attuata dal governo Prodi:Accordo welfare Luglio 2007 dove si è trovata la quadratura del cerchio tra governo-21 parti sociali (le più rappresentative) tra parti datoriali, sindacati e associazioni consumatori…
ragazzi… sono fiero di voi. ho il blog con gli utenti più colti, raffinati ed intelligenti che ci siano in Italia. se, parlo di alcuni di voi, non vi conoscessi personalmente, penserei di voi tutto il bene del mondo! :-)
sinceramente non riesco a concepire un sistema per governare e far contenti tutti…
a mio parere uno stato con una grande popolazione è ingovernabile, più c’è gente più si fa casino!
un giorno me ne andrò a vivere in svizzera…si si, è proprio un bel posto, la gente si fa i cazzi suoi, non mi devo sorbire i soliti balordi al governo, le banche non ti rubano i soldi dal conto…è proprio un bel posto…
alla fine gli svizzeri sono i più furbi di tutti!
si sono fatti i cazzi loro da sempre e ora non mi pare abbiano particolari problemi…e come dice sempre mia nonna, chi si fa i cazzi suoi campa 100 anni!
La Svizzera campa alle spalle degli onesti contribuenti degli altri Paesi. In più là piove sempre.
Non ci vivrei manco obbligato.
La concertazione è un modo soft di definire l’impalatura dei contribuenti/lavoratori/pensionati: “sindacati” che nella migliore delle ipotesi preparano le nuove leve del PD (e nella peggiore quelle di PDL e Rosa bianca…) non mi rappresentano e non rappresentano nemmeno quegli onesti lavoratori/contribuenti/pensionati che (per ignoranza, per apatia o per semplice partito preso) ne hanno fiducia.
Al di là del bell’esempio di “pax sociale” rappresentato dal faccione di Prodi che stringe le mani di Epifani e Montezemolo, la concertazione deve essere misurata dai risultati che produce.
Se ne siete soddisfatti… beati voi.
ma ho notato che sono nati un sacco di partiti che a dirla tutta sembrano veramente inutili!
ma a quale scopo?
grilli parlanti, sinistra critica, il loto, partito dei pensionati, ma cos’è sta roba?
visto che non hanno la benchè minima speranza di vincere a si candidano tutti per i cavoli loro…qual’è il loro scopo?
rubare altri soldi allo stato?
scusate la doppia risposta ma volevo darvi il link di tutti i partiti attualmente esistenti, alcuni fanno veramente ridere ahaha, ma che siamo al circo?
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/15/0827_Contrassegni_Ammessi_web.pdf