Grazie ad una poesia che Bondi ha scritto per Cicchitto segnalatami dal mio miglior amico 2.0 Davide Licordari, mi sono reso conto che scrivere poesie è una cazzata terribile: basta mettere insieme le parole, il flusso di parole forme e concetti, che ti si formano nel testone, e scrivere.
Faccio alcuni esempi di poesie rurali che ho scritto su Facebook:
“Oh mio Davide, la mia felicità alberga nelle terga di chi, volente o nolente, scambia la carne di cavallo per macinato di manzo.”
“Agnese, mia dolce Agnese, il tuo nome risiede nell’elettricità statica della bachelite strofinata, alle scuole superiori, sulla lana. Panno, lana, bachelite.”
“Biljana nel vento sento la tua voce, dispersa come grano sull’aia, d’estate.”
“La voce, l’amore, la sabbia, corrono sul letto del fiume, in profondità coma la lava all’interno del vulcano. Il caldo ed il freddo si fondono e generano vita”
“Claudio, fiore nel prato della vita, ti muovi libero e docile e profumato su un tappeto di gioia.”
Bene, visto che è comprovato che a fare i poeti siamo capaci tutti, voglio vedere cosa siete capaci di fare voi, lettori di questo blog. Voglio vedere i flussi dei vostri pensieri tramutarsi in poesie rurali nei commenti a questo post.
Ma, vi chiederete, come mai chiamo queste cose “poesie rurali“?
Semplicemente perchè NON sono poesie ma qualcosa di diverso (lo dico prima che qualcuno mi attacchi dandomi del presuntuoso e bla bla bla) e visto che non credo esiste un nome per una cazzata simile, le ho volute chiamare in questo modo in onore di un mio vecchio amico e lettore, il Gillo, che in gioventù infilava talmente tanti fraseggi diciamo “veraci” che lo chiamavamo il “poeta rurale“.
Adesso tocca a voi… fatemi vedere cosa sapete fare!
mi cito:
rudy, gioia dei miei occhi bisunti, il solo pensier fragile e scaltro, permette di essere con te per le vie del nebraska, carichi di ammmore, giuoia e novelli propizi instrumenti.
e:
e fummo qui,
a rimirar l’onde, come stambecchi marini
senza desio proporre
alquanto invano.
perbacco, disse l’amazzone… Visualizza altro
quale crotalo delirante pirofila
sarà mai nel pensier m’è dolce.
oh dio, oh dio, oh dio,
quql destino infingardo potrà mai usurparci?
noi, uomini di poca fede, andando nel brio facendo
nel mezzo del cammino dell’autostrada,
mai fummo come mastelli al sole.
@ davide licordari:
Sei un genio poetico! Grazie per aver acceso la disputa amico.
O Rudy, sei come i bronchi dei miei polmoni….senza te non respiro
O Rudy, sei come i neuroni del mio cervello…senza te non penso…
ecc..ecc..ecc…
Ma la miglior poesia rurale, vince un premio???
@ aglescia:
Che donna straordinaria. Te ne dedico una pure io:
Aglesci, tu che scendi dalle alture, guardando il fiuome che riposa sulla valle, risenti del trolleggiare, ameno ed insensato, dell’olocausto ipertrofico della vita.
@ aglescia:
Non vince un cazzo di niente!
il mio cuore squaqquarescia per te come un pignatta di fave sul fuoco
Il cuore del fanciullo stussona per la sua innamorata come una ponga in un lattone
@ Gillo:
Eccolo, il vero e solo poeta rurale. E’ un grande onore per me averti qua, amico mio.
Diritto nel petto sulla quaderna via mi accingo a mostrar lo mio motto confetto. Genti e tangenti sul filo della barba di un cane che spunta sul gretto di un caloroso mito di ginepri annacquati dalla sabbia segante pungente e mia.
Dammi ancor la speranza che un giorno io possa costruir le membra al sole di uno sconsiderato giorno di pale e mulini e pale e mulini e pale per saper, semmai ce ne fosse bisogno, che i solai non prendono freddo e le mamme ricordano tanto il dolce mitigar caleidoscopico dei fiori. Gravidanze peculiari.
A un tratto rimembro l’erba saponaria e l’olezzo nei pensieri l’accosto al ricordo del Tir carico rovesciato in tangenziale, all’uomo sudato e arrossato che urlava “ma boia maiala”
@ Rudy Bandiera:
Te lo dovevo…
@ Rudy Bandiera:
You know… ;-)
che le viscere di colui che mi paga lo stipendio si contorcano fino allo sfinimento…mi ha bloccato fb un’altra volta!!!!
NB: per questo post vedrei MOOOOOLTO bene anche Nico.
Dai Nico!! Posta qualche chicca!
@ Edna Virginia Kaprapall:
Uccidilommo! (ormai in questo post si parla alla cazzo)
@ Gillo:
Tu non mi devi niente, sono io che devo la poesia rurale a te. Giovedì prossimo pranziamo insieme e paghi tu :-D
Se pò ffà…
Oh…lama sì linda, ove i miei occhi possano rifletter tutta il mio acredine verso colui che mi mutilò del gentil piacer di discernere con i miei eterei compagni.
Oh…lama in quel cerchio di colore scuro e morbido ti affonderò, lascerò che l’aere in esso pulsante possa congiungersi con la madre terra, così come il cerchio metallico che sorregge quel di gomma…Oh lama, compi il tuo destino, che è quello di far imprecar in un turpiloquio imbarazzante anche per me colui il quale del piacer mi privò.
@ Rudy Bandiera:
Grazie per la bella poesia…priva di senso, ma molto poetica! ahahhahahahahah!!!!!!
L’idea è davvero divertente e i risultati possono essere sorprendenti. Quelle righe da me scritte le ho prodotte in brainstorming. Credo sia un mash up di quello che ho nella testa.
@ Andrea Giuseppe Capanna:
“Quelle righe da me scritte le ho prodotte in brainstorming. Credo sia un mash up” ma come cazzo scrivi? Dai, traduci per noi mortali.
@ Rudy Bandiera: è colpa della mia prof delle superiori, giuro. Brainstorming è la tecnica di scrittura/produzione spontanea secondo associazioni mentali spesso inconsce. Metti le mani sulla tastiera e scrivi quel che viene. Mash up è un mischione. Volevo solo dire che con tutta probabilità ho partorito roba che avevo in testa per qualche motivo. Gesù Crysto ho bisogno di un negroni bello pesante.
@ Andrea Giuseppe Capanna:
Così mi piaci fratello. Così mi piaci.
io di un mojito, anzi due…
Ballo a piedi scalzi, la sabbia svanisce tra i passaggi di vetro del tempo…Cavalli selvaggi toccano la riflessione della luna sull’acqua..L’aria porta i segreti alle stelle, i tuoi occhi rimangono nel mio sogno..
@ Biljana: che zztoria…
NON PIU’ COMPLEMENTARI MA COMPLETI
Volare, in due su un motorino: il vento sulla pelle, il mio viso nei tuoi capelli, il tuo odore in me.
Sfrecciare su una città grigia, una spanna, almeno, al di sopra degli umori umani, ridendo, ché ormai il mondo non ci avrebbe scalfiti più: non più complementari ma completi.
Mordere la vita, insieme.
Felice di respirare l’aria che respiri anche tu. Felice di vedere i colori che vedi anche tu. Felice di una convergenza vitale improvvisa e inaspettata.
Unirci e poi fonderci…assumere lo stesso odore, sincronizzare il battito cardiaco.
Volare, in due su un motorino: il vento sulla pelle, il mio viso nei tuoi capelli, il tuo odore in me.
Sfrecciare su una città grigia, una spanna, almeno, al di sopra degli umori umani, ridendo, ché ormai il mondo non ci avrebbe scalfiti più: non più complementari ma completi.
Mordere la vita, insieme.
Felice di respirare l’aria che respiri anche tu. Felice di vedere i colori che vedi anche tu. Felice di una convergenza vitale improvvisa e inaspettata.
Unirci e poi fonderci…assumere lo stesso odore, sincronizzare il battito cardiaco.
(MANCAVA UN PEZZO)
Appendici anatomiche di un sentimento che è come entropico.
@ martina_n88:
Brava! Prendete esempio da Martina e componete a gogo!
poesia ermetica: ” com’è dolce naufragare nell’assenzio”
@Rudy Bandiera
ma grassie!!! sconsiglierei comunque vivamente di seguire il mio esempio!! ;)
@ martina_n88:
No no, devono seguirlo tutti eccome! Componete cazzo!! :-)
Dai voglio contribuire anche io:
come una goccia di una battente pioggia
cade
disperdendosi in mille molecole polari
così tu
ti perdi distrattamente guardandomi
nei miei occhi gelidi
e precipiti inesorabilmente
giù per queste scale
che sono vita
e ti perdo per un attimo
solo per ritrovarti poi
tra le bianche asettiche
corsie di un pronto soccorso
@ Rudy Bandiera:
componete, cazzo! Se no Rudy oscura il blog!!! E poi le vostre poesie le dovete far sorbire ai parenti a Natale :P
Turgide labbra di viola ammantate,
composti i capelli, piantati a manciate.
Fredda la pelle e sul petto le mani,
d’artificio son i fuochi, sotto il letto codardi i cani.
Malefatte e ruberie or son lontane,
anche a sinistra si gode al suon delle campane.
Il dì del giudizio è arrivato,
…ma non ad opera del magistrato.
E or che ti aggiri tra cipressi e lumi,
stappiamo compagni! Sciampagn a fiumi!!
@ Nico:
bravoooo bellissima!!! (Rudy ti dispiace se faccio un po’ gli onori di casa?? :P)
@ flyingshine:
Grande!
@ Nico:
Bravo amico, bravo davvero.
@ martina_n88:
Non mi dispiace affatto! Fai pure Martina ;-)
@ flyingshine:
notvole davvero!!! bravo rutelliano!!! ahahahahah no scherzo sei bravissimo ma non sei rutelliano :*
Se volete potete darle un titolo.
@ Rudy Bandiera:
come fossi a casa mia, insomma …posso togliermi le scarpe??ahahaha
Oh, augusteo Rudy Bandiera
che le nostre terga sfinite accogli
e in luminoso sorriso le labbra schiudi
Codesti versi festosamente raccogli
e al mondo scopri le virtù più molli
RudyBandiera, mercante in fiera
di giochi virtuali e poesie rurali:
chattarti è un diletto, bloccarti un dispetto,
interviste rilasci e nei calici mesci
blogs, posts, e allegati
di ironia ed arguzia farciti.
A te brindo, virtualmente invero,
ma il mio affetto per te è sincero!
L’amicizia è merce rara, si sa,
se si trova scappare non si fa!
E la distanza non è affatto un problema
se la rete ormai ci accomuna…
Giunga a te, allora, questa mia lode
e ti renda come mandrillo che gode ;-)
@ martina_n88:Augusteo Rudy Bandiera è bellissima…
@ Hygbor:
@ Hygbor:
oddio….Bondi2 LOL!
@ Antonella Viapiana:
io sono Augusteo da matti ;-)
@ Rudy Bandiera:
@ Antonella Viapiana:
ahahahahahahahahahahahahahahahahah
@ Rudy Bandiera: Augusteo mio, ti stimo tantissimo.
@ martina_n88Ora che gli hai dato l’alloro tocca trovà l’arrosto
@ Antonella Viapiana:
che inizi la (lunga) ricerca!!!
@ martina_n88:guarda credo che con l’alloro si sposi bene il coniglio, facciamo una bella cacciatora accompagnata da fiumi, anzi no cascate di primitivo di manduria a 15 gradi che avrò il piacere di portare dalla mia terra
@ Antonella Viapiana:
gnam gnam!!volentierissimo!!! che dice, @ Rudy Bandiera , augusteo, è dei nostri??e mi recita una poesia rurale piena di “Z”?? :D
@ martina_n88:
zoticando, mi inzozzo di sudicume e zoppico alla porta.
Sfoggio uno zabaaione mentre le zotiche mie vicine si inerpicano, con fatica alla Zorro, sui murri, rendendosi zuzzurellone.
Zao
@ Rudy Bandiera:ZUN ZUN!
@ Rudy Bandiera:
ahahahahahahahah!!!! grande!!!grazie mille, ora però fatti un video mentre la reciti e postalo XD così rende meglio!!
eccomi curva e candida
fine come un ramoscello
di salice piangente
son costei
la costola
con dolore o mio augusteo
separaronci dalla nostra
idilliaco/visceral unione
ma sempre cara mi fu
la tua gabbia toracica
giammai scorderò
il dolce sibilo alveolare
della nicotina da Lucky Strike.
sempre tua, anche a distanza
fragola costola ranocchia