A Ferrara, dove molti dicono non succedere mai niente, avvengono invece cose straordinarie come ad esempio la “Festa dei vicini“:
La suddetta festa si tiene in alcune zone della città, è patrocinata da non so chi, e consiste nel trovarsi tutti insieme, almeno per quello che riguarda il vicinato, a festeggiare il vicinato stesso.
A cosa serve la cosa?
Serve a far si che persone che vivono vicine da anni, ma che non si sono mai cagate, possano trovarsi, parlarsi, confrontarsi e fare amicizia.
Una bellissima iniziativa alla quale io non parteciperò fondamentalmente per due motivi: sabato, all’ora dell’incontro, sarò a prendere l’aperitivo con i miei amici in centro da vero fighetto ed in secondo luogo perché temo che la festa dei vicini, in Krasnodar, si trasformi in una maxi rissa.
Io ho un vicino che mi farebbe la festa volentieri. Eh, questi giovani.
@ Andrea Giuseppe Capanna:
hehehe… somarone. Io con i miei, non avrei nulla da festeggiare :-(
@ Rudy Bandiera: ma nemmeno io, ci salutiamo per cortesia, e bon. Però se vuoi ti mando il mio giovine vicino di pianerottolo, puoi divertirti a titillarlo psicologicamente fino a quando non ti abbronzerà di ormoni. Oppure la vecchia del piano di sotto, ma è pazza, non mi fido a mandartela.
E la fanno anche a Cuneo, la festa dei vicini di casa. Si metton lì, tutti in una bella tavolata, dove ognuno porta la frittata e l’insalata di pomodori col tonno… portan tutti la stessa cosa. E poi si chiedono l’uno con l’altro “Prego, vuoi favorire?” Ma robb de matt! Poi, gli altri 364 giorni all’anno li passano a odiarsi e farsi i dispetti. Boh!
Ma abbiamo carta bianca? possiamo fare la festa ai vicini? Ciao belli