Questa mattina sul Resto del Carlino, vi è un articolo che spiega come la coppia sia in pericolo, e questo a causa dei social network ed in particolare di Facebook, dal quale il 45% degli inglesi dice di essere “drogato“.
In pratica, il geniale articolo, dice che Facebook ha 250 milioni di utenti e che un minuto su sette di quelli passati in Rete, in Italia, riguarda i social network ed in particolare appunto, Facebook.
Alla fine, dopo la vomitata di dati del cazzo, esce fuori la parte più bella dell’articolo e cioè i consigli sul come fare per non farsi prendere nella insana rete dei Social.
In pratica il giornalista dice che c’è un sistema per non farsi drogare da Twitter e compagni ed è NON passare più tempo in Internet di quanto se ne passi nella vita reale.
Geniale…
Non vedo il problema. Tanto se ci droghiamo di Internet poi basta andare in una clinica cinese a farci ammazzare di botte :(
grandioso davvero. buongiorno!
Sai cos’è la cosa che mi fa incazzare, è il fatto che dicono sempre e solo dei danni provocati dai social, ma non dicono mai gli effetti “benefici”.
Cioè io conosco molta gente che naviga ed usa Internet e conosco molte (moltissime) più persone che si sono messe insieme grazie a Facebook piuttosto che mollate a causa sua.
Ma questo non è bello da scrivere, meglio scrivere ste cazzate qua.
@ michela:
Buon giorno Michela! Occhio, perché se sei arrivata qua vuol dire che sei passata su Facebook… sei in grosso pericolo!
Ma non scherziamo… Facebook mina la sanità mentale di chi non fa altro che cazzeggiarci su! E’ una regola che vale per tutte le cose della vita, se non si prende un po’ sul serio quello che si fa si entra in loop e si ripetono in modo automatico gesti senza senso. E’ vero semmai che la gente dovrebbe imparare ad utilizzare certi strumenti per creare relazioni e forme di collaborazione e solidarietà, anziché perdere tempo in giochini e test senza alcun fondamento o per sparlare degli altri.
In chiusura: se Facebook e Twitter minano la sanità mentale, che dire della TV e dei media tradizionali?!?
a me facebook non me la mina proprio la sanità mentale.
Mai avuta una sanità mentale ;)
@ Claudio Gagliardini:
@ Cicapui:
ragazzi, dai, voi non c’entrate niente… la sanità mentale non sapete nemmeno cosa sia!
@ Rudy Bandiera:
come hai ragione!
“… NON passare più tempo in Internet di quanto se ne passi nella vita reale”… a far che? Non si capisce… Cioè, nella vita reale ci sei sempre; intende di non fare su Internet quello che potresti fare sul serio? Ebbé, è ovvio. Miii, pure li pagano. Mi guardo bene dal prendere sul serio la maggior parte dei contatti che ho su Fb…
quanto di più?
è importante… io non voglio diventare pazzo, cioè, è bello essere pazzi ma non da manicomio, dai…
insomma quanto devo stare nella vita reale (che poi cheppalle… sempre le solite cose: giri in centro, fai le vasche, poi?)
ma vale anche il tempo che trascorri in bus, come vita reale?
e quando guardi la televisione è vita reale?
se mi do un bacio con la mia ragazza vale di più? il doppio?
Cioè, secondo me il giornalista intendeva dire: non drogatevi di internet! Fatevi delle canne in grossa quantità! Navigare è riduttivo. Viaggiare è meglio…
No?
@ greenkey:
Ed il dormire? Il dormire è da considerarsi vita reale? No perchè se non lo è -onirico=no reale- allora io che lavoro in Rete per 10 ore al giorno sono fotturo!!
@ Nico:
Ah forse si Nico, forse hai ragione. Non sapevo però che un giornalista dovesse essere interpretato…
@ Rudy Bandiera: in Italia tutto si interpreta. Non vale la legge, ma la giurisprudenza. Non vale quanto scritto, detto o fatto, ma quanto la gente crede di avere letto, sentito o visto fare…
Ti ricorda qualcosa/qualcuno?…
L’unica cosa che mina la sanità mentale è andare in fabbrica e in ufficio tutti i giorni… perchè questo non viene mai denunciato???
@ Laura:
Vero, verissimo. E poi ripeto, conosco un sacco di gente che si è fidanzata grazie ai social network, più di quelli che si sono lasciati a causa loro.
Adesso non dico che tutti dobbiamo trovare l’anima gemella inj Internet ma nemmeno che sia deleterio per la coppia.
Alla coppia sana non fa certamente paura Facebook, il quale si insinua nelle incrinature di una coppia già degradata.
@ Rudy Bandiera: Io non sono una fan dei social network ma lascio la libertà agli altri di fare quello che vogliono; la RETE deve rimanere LIBERA a qualsiasi costo. Una coppia si sfascia per molteplici motivi: noia, occupazione lavorativa, mancanze di passione, indifferenza di uno dei due partner, tradimenti ecc…. Non sarà certo un mezzo di internet a dividere le coppie…! E’ che bisogna sempre avere un capro espiatorio e oggi la rete è uno di questi….