A Tresigallo, in provincia di Ferrara, vi è un parco che si chiama “Parco degli Sceriffi Ecologici“.
Ma cosa cazzo sono sti sceriffi ecologici? Sono dei piccoli Walker Texas Ranger, dei piccoli Chuck Norris in miniatura, forniti di clava e fucile in legno?
Una variante di quegli sfigati di Boy Scout, capaci solo a prendere ordini da un grand mongul.
Il Corpo degli Sceriffi Ecologici viene costituito nel 1995 da un’idea dell’Amministrazione Comunale di sensibilizzare i cittadini fin dalla più giovane età al rispetto per la natura e alla salvaguardia ambientale.
Gli studenti che frequentano la 4^ elementare vengono guidati in un percorso didattico dalle insegnanti che collaborato attivamente con l’Amministrazione Comunale e che sono fondamentali per la riuscita di questa iniziativa, che non si esaurisce nel momento della nomina, ma completa un primo ciclo di educazione ambientale e ne incomincia uno nuovo che i ragazzi percorrono in qualità di Sceriffi per l’ambiente.
Nella giornata della nomina ad ogni Sceriffo viene consegnato un kit completo comprendente la Stella di Sceriffo, il tesserino di riconoscimento, l’attestato di Sceriffo, il regolamento e il distintivo del Comune di Tresigallo.
@ chuck norris:
Grazie! Quindi avevo ragione io :-)
L’avevo letto pure io ma mi piaceva l’avvicinare gli sceriffi a Chuck ;-)
http://www.comune.tresigallo.fe.it/html/sceriffi_ecologici.html
Credo, che il comune di Tresigallo, abbia capito: che per ottenere un risultato da una comunita’, la si ottiene lavorando con i bambini. Alcool, droga, raccolta differenziata, educazione stradale, tutti obiettivi che puoi ottenere( ottenere per modo di dire) lavorando sui bambini, solo cosi’ potrai avere risultati. Ciao belli
@ ARDU:
Ben tornato!!
@ ARDU:…vuoi dire che se faccio lavorare i bambini mi danno alcol e droga?? Fantastico!!!!
:)
@ TylerDurden:
esatto, è una tecnica molto usata in alcuni paesi del “sud del mondo” :-)
Una volta gli scout venivano educati alla vita dura: andavano in giro in bermuda in pieno inverno, trascorrevano le vacanze accampati sotto una tenda a schiattare di freddo o di caldo a seconda della stagione, mangiavano spaghetti coi vermi. Adesso li portiamo in gita a tresigallo, poi ci lamentiamo delle nuove generazioni di smidollati.
@ Pam: la giusta definizione di boyscout solitamente è: dei bambini vestiti da idioti che seguono un idiota vestito da bambino…. :)
Io quand’ero bambino non ero boyscout. Quando ero bambino, vivevo in mezzo ai comunisti, che tentavano ogni volta di mangiarmi: poi, mi sono imbarcato sul cargo battente bandiera Liberiana, in cerca di fortuna. La sto ancora cercando.
Sceriffi come Cìucnorris, boy scout come Brusuìllis… intravedo un tetro disegno educativo ben preciso.
Nel tuo costante “straparlare” sai benissimo, sicuramente sai meglio di me, che dici delle sacrosante verità il più delle volte, nascoste ai più (scusa il gioco di parole).
“intravedo un tetro disegno educativo ben preciso.”. Terribilmente vero…
Quale sarebbe il Tetro disegno educativo? Quello di rivestire i ragazzini con le divise caki o, meglio, nere perchè stiamo andando verso una dittatura? Io sono cresciuto negli anni 50 ubbidivo e prendevo qualche scapellotto quando non lo facevo, sono diventato grande, non mi sono mai ubriacato nè drogato, ho studiato e lavorato sodo, poi è arrivato il 68 e tutto è andato a pu… con il sei politico, tutti i diritti e nessun dovere. Molto meglio gli sceriffi in erba che i deficienti che scrivono sui muri o danno fuoco ai barboni perchè si annoiano!
@ sportagefg: Mancava che scrivessi che non esistono più le mezze stagioni e facevi l’en-plain di luoghi comuni…