“Tre anni e sei mesi. Dopo cinque ore di camera di consiglio il giudice Caruso ha emesso la condanna: i quattro poliziotti imputati dell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi avvenuto il 25 settembre 2005 sono stati giudicati colpevoli. Alla lettura del dispositivo della sentenza il pubblico presente è esploso in un boato, mentre i genitori di Federico, Lino e Patrizia Moretti piangevano per l’emozione e venivano abbracciati dai propri legali”.
Da Estense.com
Per quello che penso io di questa storia, per una volta, giustizia è stata fatta.
Diciamo che a livellop ideologico va bene, i poliziotti sono stati puniti, ma se la caveranno con la condizionale.
@ simone:
Pensa che io ero convinto che non sarebbero nemmeno stati puniti… ero pronto a scommetterci
mi dispiace per quello che e’ successo, pero’ secondo me e’ stata fatta giustizia
spero, al di là della condanna, che vengano radiati dalla polizia.
c’è da aver paura se chi deve tutelare l’ordine è gente del genere
3 anni a 6 mesi sono una condanna pro-forma che rientra nei termini della condizionale per accontentare l’accusa e far tornare a casa il giorno dopo coloro che sono stati riconosciuti colpevoli. 3 anni e 6 mesi sono uno sputo in faccia.
Per una volta tanto giustizia è fatta, anche se la pena è ben poca cosa rispetto a quello che hanno fatto. Una cosa che fa pensare è che abbiano dato così poco a chi, per le responsabilità che ha in quanto poliziotto, ha di fatto abusato dei suoi poteri. Ma questo è ormai all’ordine del giorno, vedi tifoso laziale e i proiettili deviati dai sassi, la scuola diaz e il g8 con ben pochi colpevoli e con pene di poco conto… E la cosa mi preoccupa, soprattutto per la Polizia, visto che dentro ai tribunali che io sappia ci sono loro, e si fa presto a far sparire prove. Con questo non critico gli ordini di polizia in generale, ma mi preoccupa che in essi ci siano esaltati che abusano del proprio potere e del fatto che hanno la divisa. Fortunatamente ci sono anche persone ben diverse, e ne conosco, anche persone amiche (anche se ben poche nella Polizia, devo essere sincero)
Ben detto…! Una volta tanto!
A casa mia se uccidi una persona ti devi beccare il massimo della pena che, se non erro, in Italia è 30 anni di galera.
A casa mia se, oltre tutto, sei in divisa e sei chiamato a DIFENDERE I CITTADINI, ogni reato di questa natura si aggrava.
A casa mia se ad uccidere un inerme 18enne ci si mettono addirittura in 4, rappresenta una aggravante.
A casa mia giustizia non è stata fatta.
Se poi conserveranno il posto in polizia, allora non sarà che una conferma della dittatura poliziesca in cui mi sento di vivere.
Che schifo.
Si forse ho sbagliato ad impostare il titolo ma, si sa, il titolo deve essere breve e non ci si può dilungare.
Io pensavo, ed ero convinto, che non venissero nemmeno condannati, ecco perchè ho parlato di giustizia.
il problema è il capo di imputazione, quello è vergognoso, omicidio colposo significa che l’hanno ammazzato pe’ sbajo, senza la volontà di farlo, come in un incidente stradale o se ti casca un vaso dal terrazzo e prendi qualcuno in testa senza volerlo. per il reato contestato la condanna non è esigua e con tre anni e sei mesi, a meno che un po’ di galera (un anno e sei mesi) non te la sei già fatta con i cautelari (o quanto meno agli arresti domiciliari) qualche mese al gabbio ci devi andare
tutto questo sempre che la sentenza divenga definitiva, se fanno appello (ed è automatico che lo facciano) e in appello diminuiscono la pena sotto il limite della condizionale (che è due anni, due anni e mezzo per gli infra 21 enni) non faranno mai ne un giorno di galera ne un giorno di pena alternativa